«Piccola Jade, non essere scontrosa, d'altronde ti ho solo avvisata» dice la solita voce misteriosa
«Tu, tu sapevi tutto?» chiedo io confusa
«Certo che sì, te lo avevo detto che lui non era quello giusto per te» dice lui dall'altra parte del telefono
«Dimmi chi sei» gli ordino io, con fare curioso
«Mi conosci bene piccola Jade, ti hanno parlato molto di me immagino» suppone lui, con voce pacata
«Perché mi stai dando il tormento? Cosa vuoi da me? Perché non mi uccidi e la facciamo finita» dico io nervosamente, infuriandomi
«Ucciderti? Io voglio difenderti» ride lui dall'altra parte del telefono
«E perché dovresti, sentiamo?» chiedo io leggermente inacidita
«Perché conosco tuo padre» dice d'un tratto il signore dall'altra parte, spiazzandomi
«Mio padre?» chiedo io, incerta di aver sentito bene
«Proprio così, Mickey Sanchez è come un fratello per me»
Mi porto una mano al petto, per placare i battiti «Papà...e dove, dove lo trovo?» chiedo io
«Ora non è il momento, ma quando sarà vi farò incontrare, devi fidarti di me» mi raccomanda lui
«Va bene, mi fido» accetto io
«Solo una cosa: non dire a nessuno che io e te parliamo, sono sotto copertura assieme a tuo padre, poi ti spiegherò quando ci vedremo»
«Va bene, come vuoi...solo, posso sapere come ti chiami? Non lo dirò a nessuno, promesso»
«Sono La Voz» risponde lui con fare pacato
Sento la rossa che sta arrivando «Ehm, ora devo andare, sta arrivando la mia amica, ci sentiamo dopo, okay?»
«A dopo piccola Jade, sta attenta mi raccomando» replica lui premurosamente
Sorrido e attacco velocemente il telefono, felice di ciò che ho appena sentito.
Non ci posso credere, incontrerò mio padre finalmente, erano anni che aspettavo questo momento«Tutto bene Jade?» chiede la rossa, sistemandosi l'asciugamano
«Sì, sono solo un po' stanca» faccio spallucce io restando sul vago.
Ci rivestiamo e usciamo fuori, dirigendoci alla macchina, salgo dal lato del passeggero e guardo Roxy mettere in moto l'auto, per poi partire.
Sento un telefono suonare e mi accorgo che non è il mio
«Penso sia il tuo» faccio spallucce io«Vuoi vedere chi è, per favore?» chiede lei impegnata alla guida
Prendo il telefono e leggo sul display "@blackmiles" resto shockata per qualche istante «Miles?» dico confusa, per poi rivolgerle uno sguardo interrogativo
Lei diventa rossa d'un tratto «Come fai a conoscerlo?» reclina il capo
«È il fratello di Tori, il migliore amico del mio ex, come potrei non conoscerlo?» dico io esultando «Hai capito Roxy, certo eh che è proprio un bel ragazzo vero?» dico io ammiccando
«Dai non prendermi in giro» accenna un sorriso lei «Ci sa fare, è un tipo a posto» fa spallucce lei, continuando a guidare
«Se, certo» dico io scuotendo la testa «Vi siete già visti, ricordi al pool party? Ci siamo andate con Tori tempo fa» le rammento io
«Mh, ricordo e non...» dice lei fermando l'auto fuori casa mia
«Be' gli avvertirò di andarci piano con te e di trattarti bene Rox» le sorrido io dandole un bacio sulla guancia, per salutarla «Grazie di tutto» dico prima di aprire la porta e scendere
Inserisco la chiave nella porta di casa mia, guardo un'ultima volta la rossa andarsene dal viale di casa mia, riporto l'attenzione sulla chiave e spingo aprendo la porta.
Poggio la borsa a terra e sprofondo sul divano, inizio a smanettare sul telefono e non faccio altro che fissare la chiamata che ho avuto con La Voz, sono così felice.
D'un tratto avverto la voglia di voler fumare, così arranco per prendere la borsa, ma quando la apro ci trovo solo un pacchetto vuoto «Cazzo, devo andarle a comprare» lamento ioSbuffo seccata, prendo poi le chiavi ed esco, camminando verso il tabaccaio qua vicino, sperando di non incontrare qualcuno dei suoi amici o peggio, proprio lui.
Tengo il capo chinato, fissandomi i piedi così da non incrociare nessuno con lo sguardo.
Entro nel negozio e faccio per spicciarmi al più presto «Marlboro light» dico poggiando i soldi sul bancone, temporeggiando con le dita, in attesa che il vecchio dietro al bancone si sbrighi a passarmi le sigarette.
Finalmente ce la fa ed io m'incammino verso casa, mantenendo il capo chinato, quando poi sento una voce gridare il mio nome alzo la testa, scontrando i suoi occhi.Non ci posso credere, è proprio lui.
Abbasso nuovamente il capo, fingendo di non averlo notato e inizio a sperare che non mi venga dietro.Così avanzo il passo volendo ritornare a casa, ma lui mi raggiunge
«Jade...» dice camminandomi affianco«Ciao» rispondo fredda, continuando a camminare
«Jade, fermati, dobbiamo parlare» mi ammonisce lui
«Tu non mi dici cosa devo fare» ribatto io, noncurante di lui
«Jade, io sto male, non ce la faccio senza te» dice lui tutto d'un fiato, facendomi gelare il sangue.
Il cuore mi si ferma per alcuni istanti e le gambe smettono di camminare, mi sento spiazzata per un attimo, ma cerco di deviarlo«Ci pensavi prima Onfroy» scuoto il capo con amarezza e continuo a camminare, abbassando la testa
Lui resta fermo per qualche secondo prima di riprendere a venirmi dietro «Io...io ti giuro che non ti ho tradita, non sono io in quelle foto, devi credermi» dice con voce supplichevole
«Senti» dico io fermandomi fuori casa mia, voltandomi verso lui e guardandolo negli occhi «Devi smetterla con questa stronzata»
«Non è una stronzata, devi credermi» dice prendendomi una mano e portandosela in petto
«È finita, è inutile che ci provi» dico ritirandomi la mano, con sguardo agghiacciante
I suoi occhi sono spenti, ha la faccia di chi non dorme da un bel po' di tempo, deve aver anche pianto; i suoi occhi sono abbastanza gonfi.
Mi fa male vederlo così, ma non posso transigere ciò che ha fatto.«Dimmi che non provi più nulla per me» mi chiede lui, avvicinandosi a me
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GHETTO LOVE// xxxtentacion
FanfictionNel ghetto tre cose sono pure: la droga, il sesso e l'amore. L'amore sarà mai così puro da mettere fine alla lotta per il potere ed al sangue versato a Little Havana? In questa storia ci ho messo l'anima, la mia e di tutti i personaggi che la compon...