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Da quando ci siamo lasciati l'ultima volta sto male peggio.
Controllo la posta ogni giorno, sperando di ricevere sue lettere al più presto, ma delusa non ci trovo nulla.
Mi sento frastornata se solo penso quanto soffra lui, da solo e senza nessuno che si prenda cura di lui.
Non ha salutato nemmeno la mamma né il fratellino quel giorno, per permettere a me di abbracciarlo.

Sono al Nail Bar di Tina, dove lavora Tori, sta ricoprendo di gel le mie unghie, in modo da farmi distrarre e non permettermi di stare a deprimermi sul letto tutto il tempo.

«Che colore vuoi che ti metta?» chiede lei aprendo la valigetta contenente una miriade di colori

«Nero, come la mia vita adesso» dico io con aria suicida

«Okay, vada per il sabbiato» dice lei deviandomi, mentre scava nella valigetta per trovare il colore giusto, poggia il colore sul tavolo, si gira e fa per richiudere la valigetta

«Dai manca poco e li vedremo, giovedì ci sono i colloqui» dice lei per rasserenarmi, mentre è intenta a stendermi il gel sulle unghie

«Questo giovedì ci va la madre...» dico io sbuffando

«Perché non ci andate insieme?» propone lei

«Non vede il figlio da più di me, non voglio rubargli il tempo» scuoto la testa io

Lei continua a lavorare su di me, soddisfatta del lavoro finale

«Doll sono strabelle, grazie» dico stendendo le dita, chiudo la mano in pugno così da osservare le mie unghie laccate

«Sono felice che ti piacciano» sorride lei

Resto con lei fino alla chiusura del negozio a tenerle compagnia, nei Nail Bar lavorano un casino e non pesa a nessuno, sono tutti a ridere e scherzare.
Tina, la titolare, è un mito, euforica quasi come Tori e sta sempre ad inventare qualcosa, è anche molto socievole...

Chiudono il negozio e ci dirigiamo verso casa di Tori, anche lei, come me, prima di entrare controlla la buca trovando una lettera
«Giornata fortunata per me» dice sorridendo sventolando la busta

Rido «Chissà se la trovo anch'io, può essere che ora hanno spedito tutte le lettere»

«Sicuro» fa l'occhiolino lei camminando avanti «Bella vita di chi ha il fidanzato dentro» alza gli occhi al cielo

«Già, bisogna preoccuparsi di mille cose» accordo io

La porta di casa si apre sotto la sua pressione, fa per entrare ed io la seguo chiudendo poi la porta.

«Mamma, sono a casa» si rivolge lei ad Amanda

«Ciao Am» saluto io

«Finalmente! Stavo iniziando a sentirmi sola» scuote lei la testa

«Miles?» chiede Tori

«È da Vegetha mi pare» dice grattandosi il capo, in maniera pensosa

«Andiamo in camera» dice lei camminando verso la sua camera, io la seguo

«Sono in ansia, se ho una lettera non posso aspettare, devo sapere» dice sedendosi sul letto per poi rompere la busta

«Ti capisco, hai ragione»

Spiega il foglio iniziando a leggere attentamente, ad un certo punto si commuove permettendo ai suoi occhi di far uscire qualche lacrima, che blocca subito con l'anulare.

«Tutto bene?» chiedo io quando lei finisce

«Amore mio, mi manca un casino» piange stringendosi la lettera al petto

Fa venire la malinconia anche a me e mi trattengo dal non commuovermi, per cercare di darle forza, l'abbraccio «Siamo entrambe sulla stessa barca» sospiro sulla sua spalla

«Doll ti giuro mi uccide stare senza lui, vorrei che fosse libero o anche i domiciliari mi andrebbero bene, purché sia qui» sbuffa lei tirando su col naso

«Shh...» faccio per calmarla io «Passerà, vedrai» la rassicuro

«È pronto a tavola» ci chiama Amanda dalla cucina

«Arriviamo» alzo la voce io di rimando «Dai, sbrigati e non farti vedere così da tua madre» faccio per asciugarle le lacrime

Respira profondamente per calmarsi, si asciuga gli occhi cercando di assumere un'espressione composta, che non dia nell'occhio.
Lascia la lettera sulla scrivania e torniamo in cucina per mangiare

———
«Sicura di non voler restare a dormire qui?» chiede Tori

«Sì doll, voglio andare a casa e controllare la posta, sto impazzendo» ammetto io «Potresti venire tu da me» dico facendo spallucce

«Uhm...» ci pensa «Okay, prendo le mie cose e vengo» dice lei alzandosi dal divano

«Porta anche la lettera, così domattina spediamo insieme» dico con toni alti per farmi sentire, dopo poco rispunta con una borsa in braccio

«Allora, andiamo?» chiedo io, lei annuisce, così faccio per salutare Amanda per poi uscire e camminare fino a casa mia.

Quando sono abbastanza vicina a casa mia tanto da intravedere la cassetta postale corro come una bambina correrebbe dietro l'ultima edizione di Barbie.

L'ansia mi assale, mi poggio sulla cassetta per prendere fiato, quasi straziata, la apro senza guardare, infilo una mano dentro tastando fino a sentirla sottomano, la afferro, è mia.

Leggo il mittente e sorrido quando leggo il suo nome e la provenienza, sventolo la lettera all'aria per farla vedere a Tori, quasi in segno di gloria

Faccio per aprire la porta ed entro, lasciando la lettera sul tavolino basso, mi spoglio e mi metto comoda, mentre Tori si versa del Chocomel la raggiungo giù per berne anch'io

«Finalmente a noi due» ghigno io scaturendo un risolino di Tori

Rompo la busta, estraendo vari fogli da dentro, mi acciglio stranita guardando Tori che ricambia lo sguardo come per chiedermi se fosse tutto okay

«Non mi ha mai scritto così tanto» rido io stranita

Prendo il primo foglio
Cara baby,
È passato un po' da quando ci siamo salutati, da quando siamo stati a letto, da quando ci siamo baciati l'ultima volta e più vado avanti e più si fa dura per me, accettare di non averti qui accanto è difficile.
È ancora più difficile però mettere in queste lettere i miei sentimenti, lo sai, non riesco ad esternare mai l'amore e robe simili.
Tu sei l'unica persona che ha un controllo e un'influenza abbastanza forte su di me, basta guardarti negli occhi che mi calmo, anche quando mi ribolle il sangue nelle vene, mi basta vederti sorridere che mi sento appagato.
Insomma non so cosa mi prenda, forse sono ancora troppo orgoglioso da accettare di avere dei sentimenti...però questo è un segreto, lo sappiamo solo io e te eh.
Ti prometto che ci vedremo presto, io e te dove tutto è assai più bello.
Jahseh

Sorrido davanti alle sue parole, mi sento il cuore in petto pompare così forte che sembra voglia esplodere all'istante.
Tori legge e resta tipo allibita da lui, dato che in tanti anni di amicizia non ha mai parlato così.

Passo al prossimo foglio: è un disegno fatto da lui e ci sono delle mani ammanettate, che dovrebbero essere le sue e delle mani che impugnano una chiave, che dovrebbero essere le mie. "Tu mi rendi libero" c'è scritto accanto.
Sotto invece c'è tipo la sua firma, ricalcata più volte con fare nervoso, lo si evince dalle linee marcate

_xlellax_
Rieccomi, questa settimana sono successe tante cose, tra cui:
La cugina di Jahseh è morta questo giovedì all'età di dodici anni,
Trippie ha visto nel cielo una grossa X e ha pensato che Jah lo stesse guardando,
Cleo, Chrissy, Diego, Ski ricordano Jah ogni giorno postando sue canzoni, pensieri, videoedit e roba simile.
Poi c'è Ari che è stata accusata di averlo dimenticato poiché ha messo delle stories in cui viene riprodotta musica pop mentre è in autostrada, con tanto di risposte
Voi come ve la passate? È quasi un mese senza lui...

GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora