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«Non posso ancora crederci» scuoto la testa delusa, prendendo le valige

Tori e Lamar mi accompagneranno alla stazione, saranno le uniche persone che saluterò.
Nessuno dovrà sapere dove andrò e perché, tornerò a Little Havana tra tre mesi e farò finta che nulla sia successo, va bene così.

Ho anche parlato con La Voz e mi ha detto che a Orlando starò bene e forse ci vedremo, almeno questa storia ha un lato positivo.

«Già mi manchi doll» dice Tori chiudendo il cofano dell'auto

«Non dirlo a me» chino il capo tristemente

Salgo in auto e durante il viaggio Tori mi fa le dovute raccomandazioni, è forse più preoccupata di me all'idea che dovrò essere sola per tre mesi in un altro Stato.
Mi mancherà, lei è la sorella che non ho mai avuto, è stata un supporto continuo, l'altra parte di me, mi mancherà dormire insieme sul divano o guardare accanitamente il pugilato.

———

«Non fidarti di nessuno Jade, stai attenta e chiamami per qualsiasi cosa» dice la mia amica sistemandomi i capelli a mo' di mamma

«Tori, tranquilla, tornerò presto e potrete venire quando volete» sorrido io rassicurandola

La mia amica sospira pesantemente prima di abbracciarmi in maniera affettuosa «Scusami, lo sai che non sopporto la distanza» dice farfugliando con la testa sulla mia spalla

Sorrido nervosamente e ricambio l'abbraccio, ci stacchiamo dopo poco «Passeranno in fretta, tu fa' cose buone in mia assenza» le raccomando io, dirigo poi gli occhi su Lamar e mi avvicino accennandogli un sorriso

«Lamar, io...» scrollo le spalle non sapendo che dire, sbuffo spazientita e lo abbraccio, è sempre stato come un fratello per me, è stato un punto di riferimento qui a Little Havana.
E so che anche lui mi vuole bene, anche se ce l'ha un po' con me perché gli ho chiesto di non parlarne con Jah né con nessun altro della mia partenza per Orlando.

«Ti voglio bene» dice accarezzandomi la schiena, sciolgo l'abbraccio e alzo la testa per guardarlo «Andrà tutto bene, cerca di tornare presto» ammicca lui facendomi l'occhiolino

«Sicuro» annuisco io, afferrando la presa sul manico della mia valigia «Grazie ragazzi, seriamente» dico riconoscente

Guardo il treno alle mie spalle e capisco che è arrivata l'ora di andare, saluto per l'ennesima volta i ragazzi e mi sistemo nel vagone.

Mi rattristo quando le porte del treno si chiudono e resto a guardare dal finestrino i miei amici che mi salutano.
Mi scende una lacrima sulla guancia quando il treno parte, resto a guardare fuori dal finestrino mentre ascolto musica dagli auricolari.

La mia mente frulla pensieri per tutto il tempo e il mio stato d'animo sembra peggiorare di tratta in tratta, arrivo al limite quando realizzo di aver abbandonato Miami e Little Havana e di essere in un'altra città.

Mi sento sola, persa e confusa, come quando arrivai a Little Havana per la prima volta.
Il cielo è ingrigito e cupo come quella volta, solo che non si respira la stessa aria, si sente.

«Jade?» si avvicina a me un uomo sulla trentina, ben vestito e dall'aria professionale

«Sì?» gli rivolgo uno sguardo interrogativo, non sapendo chi fosse

_xlellax_
Ma l'avete visto il video di Moonlight? È la cosa più bella di sempre😍
E in più Cleo ha fondato una sorta di museo in memoria di Jah...💔🙏🏽 oggi solo good vibes

GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora