13.

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«Tori?... sì sono a casa, da sola... certo vieni pure, ti aspetto» dico prima di chiudere il telefono.

Nel frattempo che aspetto Tori rassetto un po' casa e le preparo del caffè per accoglierla al meglio, poco dopo sento udire dalla cucina il suono del campanello, è arrivata e vado ad aprirle la porta.

«Hey bambolotta, ti trovo in forma» dice saltandomi addosso con voce umoristica, io intanto la stringo sorridendo.
«Vieni, siediti»

«Allora? Cos'è successo?» dice indagando con un mezzo sorriso e gli occhi sorridenti

«Stiamo insieme» dico d'un fiato protraendo le braccia al cielo in segno di vittoria
Lei caccia un urlo esultante e mi batte il cinque

«Lo sapevo, tu si che sei un'ottima coniglietta» dice ironizzando
«E ora dov'è?» mi chiede guardandosi attorno

«No no, tranquilla adesso non è qui»
«Mi ha riaccompagnata da poco, siamo usciti stamattina» soggiungo

Lei si copre la bocca in segno di stupore «Jahseh che si fa vedere con una ragazza, di mattina? Ma parliamo della stessa persona?» dice senza parole

Io rido lievemente «Sì, ti giuro è strano, non lo conoscevo così» dico coprendomi gli occhi imbarazzata

«Lo conosco da anni e ti giuro non l'ho mai visto con la stessa ragazza per più di una volta consecutivamente...secondo me è fortemente innamorato»

«Nah, innamorato è una parola troppo grossa secondo me, non mi fido ancora così tanto di lui» ammetto facendo riferimento ai suoi comportamenti strani

«Che intendi? Fa lo stronzo? Lo sai lo uccido» dice alzando un sopracciglio

«No, non è questo è solo che non mi rende partecipe di quello che fa, d'un tratto lo chiamano i ragazzi e lui corre, e io resto così, in pensiero per lui, ho paura Tori...non voglio che gli succeda qualcosa» dico scuotendo la testa per scacciare via quei pensieri

Lei resta in silenzio per un po' «Lo sai Jade noi siamo femmine, non possiamo entrare nelle loro cose, anch'io sto male per mio fratello e da quando andò in carcere ogni fottuta volta che scappa da casa e non torna per un po' vivo nell'angoscia, ti posso capire»

«Già» mi limito a dire «Va bene, dai su, pensiamo ad ora, tu poi cos'hai combinato con quel ragazzo...Trenton?» cambio discorso

«Ah, sì vero, non te l'ho raccontato» cambia espressione d'un tratto «Ci sto uscendo, sembra un tipo a posto» dice sistemandosi i capelli.

«Aw Tori, ti ci voleva te lo meriti» dico felice per lei
Si sente un telefono suonare, è il suo
«Eccolo, è lui» dice ghignando
«Pronto?» risponde con finta noncuranza mentre mi manda sguardi esultanti soppressi
«Sì,Trent, tesoro...ah si, certo...perfetto ci sono, a tra poco» attacca e poi urla saltandomi addosso e strattonandomi

«Hey negra, sei impazzita?» dico ridendo

«Quant'è bello...mi sta venendo a prendere, oddio mio» dice incredula
«Non ho nulla da mettermi» dice imprecando

«Dai su, ti preparo io» le propongo, la porto in camera mia e le scelgo dei vestiti, le sistemo i capelli e la trucco, con tanta pazienza.
Ci tengo che la mia amica sia bella, è una brava ragazza tutto sommato, se lo merita qualcuno che la faccia felice

«Sei uno schianto baby» dico squadrandola

«Mio dio Jade, sei un tesoro, grazie tante ora fuggo, ci sentiamo appena puoi» dice mentre preme con le labbra sulla mia faccia.
La congedo e lei va via.

Mi arriva un messaggio
Da Jahseh: ti penso piccolina

Squaglio in corpo non appena lo leggo e resto a fissare lo schermo del telefono ancora un po' prima di rispondergli, poi mi decido e gli scrivo

A Jahseh: mi manchi baby, ti aspetto

Esulto non riuscendo a realizzare ciò che sta succedendo.

Intanto mi stendo sul divano a bere Chocomel mentre guardo una serie di programmi diseducativi, dopo poco bussano alla porta, vado ad aprire ed è lui, così bello e sorridente che non ne ho mai visti, gli salto addosso facendolo oscillare lievemente, con un braccio chiude la porta e con l'altro mi regge, salto giù e lo bacio un casino di volte impedendogli di respirare.

«Mi sei mancata baby» dice baciandomi la fronte affettuosamente

«Come stai?» chiedo scrutandolo

«Hey, è tutto okay, non preoccuparti, le cose vanno bene» risponde rassicurandomi ed io gli rivolgo un sorriso pacato.

Lui sale le scale, recandosi in camera, si toglie la felpa e resta a petto nudo, solo con i jeans.
Si siede sul letto ed estrae un gruzzoletto di banconote dall'elastico dei box ed inizia a sfogliarle velocemente per contarle.

Resto un po' avvilita immaginando la provenienza di quei soldi, ma celo il rammarico.
Alza il capo guardandomi mentre li pone in un cassetto e poi mi tira a sé

«Quanto sei bella» dice prendendomi per il viso.
Arrossisco alla sua affermazione e chino il capo stringendomi a lui

«Domattina devo tornare a lavoro» dico sbuffando
Vedo nel suo sguardo un pizzico di disappunto
«Che c'è?» chiedo curiosa

«Nulla» so che non è vero ed immagino il suo disaccordo sul mio lavoro
«Dimmi pure» lo forzo a parlare

«Non mi va che ti veda tutta Little Havana mezza nuda sui cartelloni, riviste e spettacoli» dice con fare nervoso

«Ma è per lavoro, e poi non mi prostituisco mica eh» mi giustifico

«Come vuoi» evita il discorso, quindi non insisto, mi cambio e m'infilo a letto accanto a lui mentre fuma dell'erba

M'addormento prima di lui che resta a fumare, sento che ogni tanto si alza dal letto e smanetta col cellulare, ma cerco di non farci caso.

_xlellax_

GHETTO LOVE// xxxtentacion Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora