"Ash."
"Ashley?"
"Sei connessa?"
"Mh?" Chiesi, uscendo dal mio stato di incoscienza totale.
"Ti ho chiesto in quale anno è stato nominato cancelliere Hitler." Mi disse Liam, scocciato.
Hitler chi? Cancelliere cosa? Non ero affatto pronta per gli esami ed eravamo chiusi in quella biblioteca da ore ormai.
"1933." Rispose Harry, alzando la voce con fin troppo entusiasmo.
"Shh." Lo riprese qualcuno che, come noi, cercava di studiare.
"Esatto, ma anche meno." Gli disse Sophie.
Mi portai le mani fra i capelli.
"Ashley, ti ricordo che manca poco più di una settimana agli scritti." Mi fece notare Louis.
"Vorresti dirmi che tu sei pronto?" Gli chiesi irritata.
"Assolutamente no." Mi rispose.
"Farete una pessima figura." Ci disse Liam.
"Pensa per te." Gli dissi.
"Abbassi la media della famiglia."
Spalancai la bocca.
"Almeno io ho una vita." Gli risposi seccata.
"Fratelli Payne? Basta." Disse Harry, alzando le mani.
Incrociai le braccia al petto e sbuffai.
"Voglio tornare a casa." Mi lamentai.
"Ash, siamo qui da neanche due ore." Mi fece notare Liam.
"Non mi importa, sono stufa." Dissi, alzandomi e chiudendo il libro.
Harry sospirò, ma poi iniziò a rimettere i libri nel suo zaino.
"L'assecondi così?" Gli chiese Liam, sbalordito.
Harry lo guardò ma rimase in silenzio, in realtà anche lui era stanco e non vedeva l'ora di tornare a casa.
"Andiamo Liam, alzati." Gli dissi. "Ti prometto che stasera prima di andare a letto riguardiamo le tesine." Cercai di corromperlo.
"E va bene."
"L'assecondi così?" Gli chiese Sophie, spalancando le braccia.
"Sophie sono le sei, inizio anche ad avere fame." Le rispose Liam.
"Va bene ho capito." Disse lei, alzandosi.
Perfetto, avevo distratto tre persone dallo studio, non c'è male.
-
"Non ti farò copiare durante l'esame e non c'è niente che tu possa dire o fare per farmi cambiare idea." Disse Liam, non appena entrammo in casa.
Sbattei la porta.
"Sei o non sei mio fratello?" Chiesi, sperando di convincerlo utilizzando la carta della fratellanza.
"Io ti conosco da molto prima di lei, paradossalmente, perciò a me non puoi dire di no." Intervenne Harry, il quale venne spinto dalla sottoscritta mentre ci dirigevamo in cucina.
"Che ne dite di studiare e basta?" Chiese Liam, entrando in cucina.
Io ed Harry ci scambiammo uno sguardo.
"Dobbiamo convincerlo." Sussurrai.
"Ciao papà." Lo sentii dire, mentre confabulavamo alle sue spalle. "Buonasera." Disse ancora, non so bene a chi.
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Just Forget The World | h.s.
FanfictionLei, irrimediabilmente diffidente. Lui, irrimediabilmente convinto di poter farla tornare quella di una volta. Loro, irrimediabilmente legati l'uno all'altra. Alcune esperienze ti portano a chiuderti in te stessa. E innalzi muri insormontabili, obbl...