Ashley
Salii in macchina fin troppo imbronciata, Harry si accorse subito del mio stato d'animo.
Il fatto che sbattei la portiera della sua auto gli fu d'aiuto.
"Buongiorno?" Chiese confuso.
"No." Risposi, mentre mi mettevo la cintura.
Harry spostò lo sguardo sullo specchietto retrovisore ed incontrò gli occhi di Liam, altrettanto irritati.
"Vi siete litigati l'ultimo cucchiaio di Nutella o cosa?" Chiese, sempre più confuso.
"Chiedilo ad Ashley." Disse Liam.
"No, dovresti chiederlo a Liam." Controbattei, incrociando le braccia al petto.
Harry era tanto allibito quanto divertito dal nostro comportamento.
"Andiamo ragazzi, non avete due anni. Cos'è successo?" Ci chiese, mettendo in moto.
"Infatti, non ho due anni, non ho bisogno di essere controllato." Borbottò Liam.
Mi voltai a guardarlo.
"Tu invece ne avevi il diritto?" Gli chiesi irritata.
"Io non ti controllavo, cercavo solo di.." Iniziò.
"Ma se hai messo il muso per giorni quando hai scoperto che uscivo con Harry." Gli ricordai, interrompendolo.
"Si, perché è il mio miglior amico." Disse, come se avesse appena sottolineato l'ovvio.
"Adesso basta!" Alzai la voce. "Sono tua sorella ed esigo sapere con chi diavolo esci."
In seguito alle mie parole Harry inchiodò.
"Tu esci con una ragazza?" Gli chiese, voltandosi a guardarlo. "E tu sei gelosa?" Mi chiese, spostando lo sguardo su di me. "Che storia è questa?" Chiese ancora, confuso.
"Non esco con nessuno." Disse Liam.
"Non sono gelosa di questo qua." Dissi io, indispettita.
"Sto cercando di capire chi dei due ha detto la stronzata più grossa." Disse Harry.
"Arriveremo tardi a scuola." Sbuffò Liam, alzando gli occhi al cielo.
"Dì questo dannato nome se vuoi varcare le porte della scuola e diplomarti." Gli dissi.
"Così poi potrai andarle a dire di starmi alla larga?" Mi chiese Liam.
"Ah! Allora ammetti che c'è una ragazza!" Dissi, con aria vittoriosa.
"Amico, chi diavolo è?" Chiese Harry, incuriosito quanto me.
Spostò lo sguardo fuori dal finestrino ed io sospirai.
"Liam non voglio dirle di starti alla larga." Lo rassicurai.
"Allora cosa vuoi fare? Attaccarla al muro?" Mi chiese irritato.
Soffocai una risata, ero divertita dal modo in cui mi vedeva.
"No, è solo che.." Iniziai, titubante.
"Tu sei un ragazzo dolce, premuroso e gentile. Non so se lei, chiunque essa sia, ne sia al corrente." Dissi, attirando la sua attenzione.
"Voglio solo assicurarmi che non si prenda gioco di te. Tu non ti arrabbi mai, ma questo non significa che può approfittarsi di te. Sei sempre disponibile e dai tutto, anche a chi non se lo merita." Continuai.
"Ma lei deve meritarselo, perché non può avere al suo fianco un ragazzo così speciale e non rendersene conto. Deve sapere che è fortunata ad avere le tue attenzioni, perché non ne esistono di persone belle come te." Aggiunsi in fine.
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Just Forget The World | h.s.
FanficLei, irrimediabilmente diffidente. Lui, irrimediabilmente convinto di poter farla tornare quella di una volta. Loro, irrimediabilmente legati l'uno all'altra. Alcune esperienze ti portano a chiuderti in te stessa. E innalzi muri insormontabili, obbl...