Harry
Al suono della sua voce, mi si strinse il cuore. Sembrava totalmente stremata. Ma non ebbi tempo di concentrarmi su quello e riflettei sulle sue parole.
Cameron conosceva Dean? Questo era il motivo per cui era ridotta in quel modo? Non capivo. Lui era a Wolverhampton? Era questo il problema?
"Non capisco.. spiegami che sta succedendo." balbettai in preda alla disperazione. Volevo sapere cosa le fosse accaduto, non riuscivo più a gestire le ipotesi nella mia testa.
Il suo respiro aumentò e distolse lo sguardo. "Ashley." la supplicai, posando una mano sul suo braccio. Quando sul suo volto si disegnò una smorfia di dolore, la ritirai subito.
"Ti ha picchiata?" mugolai, iniziando a sentire gli occhi pizzicarmi. Non sapevo cosa pensare e il fatto che non avessi idea di cosa fosse successo, mi uccideva.
Scosse la testa e serrò le labbra in una linea sottile. "Parlami." le sussurrai, abbassando lo sguardo per riuscire a scovare i suoi occhi.
"Voleva portarmi da Dean." la voce le si ruppe sull'ultima parola, ed io ebbi un sussulto al cuore. Corrugai la fronte, sempre più confuso.
"Cameron? Perchè? Non capisco." dissi, scuotendo freneticamente la testa. Lei sospirò e distolse lo sguardo.
"Ashley." incalzai impazientemente. "Mi ha trovata, ok?" chiese seccata, alzando la voce. La quale però, risultò graffiata e roca.
"Mi ha trovata tramite Cameron, perchè lui mi conosce ed io conosco lui. Da molto." continuò, abbassando gradualmente il tono. "Non me lo avevi detto." corrugai la fronte.
Quando le avevo presentato Cameron, non aveva accennato al fatto che lo conoscesse già e neanche lui lo aveva fatto.
"Perchè non me ne ero resa conto, è molto cambiato. E stasera.." si interruppe, spostando lo sguardo sul marciapiede. "Ho bisogno che tu mi dica cos'è successo, Ashley." la pregai, lottando contro me stesso per non toccarla.
"Mi ha portata lontano, fuori dal paese." disse e a me si raggelò il sangue nelle vene. Come avevo potuto lasciare che accadesse?
Ero convinto che Cameron fosse un bravo ragazzo, ma dopo tutto lo vedevo solamente quando dovevo fare un tatuaggio, non lo conoscevo veramente.
La rabbia saliva piano, piano e bruciava dentro al petto. Ma era attenuata dal fatto che Ashley fosse davanti a me e, per quanto malconcia, sembrava stare bene.
"Mi ha raccontato che quando mi ha riconosciuta, ha chiamato Dean e sai, lui.. mi stava cercando. Perciò mi ha trovata." sopirò.
"Non so cos'è successo dopo." aggiunse con voce tremante. "Mi ha detto che Dean era a Londra, che mi aspettava e non lo so, lui voleva portarmi da lui ed aveva bloccato le portiere dell'auto." ricordò, con lo sguardo perso nel vuoto.
Per quanto Ashley fosse una ragazza forte, sapevo che era scossa e non volevo minimamente pensare a come si era sentita quando si era ritrovata a doverlo affrontare da sola.
"Sono riuscita a scendere ma sono caduta un po' di volte.." abbassò lo sguardo sui vestiti infangati. "E pioveva e lui sembrava non stancarsi mai di rincorrermi." le si incrinò la voce.
"Poi l'ho seminato. Non so come ho fatto, penso che il pensiero di Dean mi abbia terrorizzata così tanto che.." rimase senza parole. "Adesso sei qui." assunsi un aria sofferente. Non potevo vederla così.
"Ma avevo paura di non farcela." alzò gli occhi e li posò nei miei. Sforzai un sorriso, per quanto avessi voglia di farne uno. "Invece ce l'hai fatta." posai delicatamente una mano sul suo ginocchio.
STAI LEGGENDO
Just Forget The World | h.s.
Fiksi PenggemarLei, irrimediabilmente diffidente. Lui, irrimediabilmente convinto di poter farla tornare quella di una volta. Loro, irrimediabilmente legati l'uno all'altra. Alcune esperienze ti portano a chiuderti in te stessa. E innalzi muri insormontabili, obbl...