10: Resurrezione

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-Cosa succede? Dove mi trovo?!-

Oflodor Howanelsh, lo stesso uomo che pochi secondi prima aveva gli occhi chiusi e la pelle bianca come un lenzuolo, si rimise in piedi con uno scatto fulmineo.

Sembrava più vivo che mai. Se Faolan non lo avesse visto con  il cuore ormai spento, non avrebbe mai immaginato che fosse un morto appena risorto. 

L'elfo aveva un'aria fresca e ben riposata, e le sue ferite si stavano già rimarginando. I segni scuri sul suo volto iniziarono a sbiadire come vecchie macchie di inchiostro, dissolvendosi fino a scomparire. Persino le sue iridi tornarono presto a brillare di una luce vivida e curiosa. 

Non era la prima volta che Faolan assisteva a un fenomeno del genere, ma non riusciva mai a restare indifferente.
E per quanto detestasse il modo in cui Grevor giocava con le esistenze altrui, ogni volta che vedeva qualcuno tornare a vivere, gli sembrava quasi che il proprio cuore riprendesse a battere in sincrono con il suo, colmo di sollievo.

Oflodor, tuttavia, era ancora confuso: con aria disorientata, puntò lo sguardo sul pugnale ancora insanguinato che Grevor teneva tra le mani, per poi iniziare guardarsi intorno.

I corpi delle altre vittime giacevano intorno a lui, disseminati sul pavimento freddo. L'elfo  rabbrividì, prima di tornare a fissare Grevor e Faolan.

-Mio caro, non ti ricordi niente, vero?- ridacchiò Grevor, non celando un certo divertimento, iniziando a pulire la lama del pugnale con un panno trovato in tasca.

-Normale, non preoccuparti. Per ucciderti, ho cosparso il mio pugnale di un siero speciale. E' un liquido creato da Zeliha, capace di farti dimenticare l'ultima ora prima della tua morte.-

-La mia..morte?! COSA?- ribatté Oflodor, sempre più sconcertato. Sicuramente era già al corrente del fatto che Grevor fosse una persona malvagia: era stato rapito e imprigionato da lui, dopotutto. Ma le ultime parole del conte lo stavano spiazzando a dir poco, e Faolan non poteva certo biasimarlo: anche lui non avrebbe mai creduto possibile morire e poi risorgere, fino a qualche anno prima. Sembrava una cosa talmente innaturale da non essere vera e possibile, nonché il sogno irrealizzabile di tante persone.

-Esatto, la tua morte!- disse Grevor, con gentilezza, quasi gli stesse confermando un avvenimento piuttosto piacevole. -Sei morto qualche ora fa, mio caro, ma ovviamente non ricordi come ti ho ucciso. Vuol dire che ho fatto un buon lavoro. - 
Il conte fece una pausa, avvicinandosi all'elfo e iniziando a spiegargli il suo punto di vista.
Faolan lo osservò con un certo timore: perché gli stava rivelando ogni cosa? Non era certo da lui, sbandierare così i suoi piani. Doveva avere in mente qualcosa.

-Ho catturato decine e decine di sospettati come te, e nessuno di loro mi ha dato le informazioni che cercavo. Avrei potuto tranquillamente ucciderli per fargli dimenticare la mia indagine, ma poi avrei attirato qualche sospetto, non credi? Ecco perché, dopo aver ucciso i sospettati, li faccio risorgere e non li butto via. - aggiunse Grevor, con un sorriso. Oflodor, malgrado la paura che probabilmente lo stava attanagliando, annuì in fretta.

-Sì, mi ricordo che c'erano tanti altri ragazzi, oltre a me..-, confermò l'elfo, con cautela. -Eravamo almeno in venti. Ma perché li hai uccisi, se tanto poi li hai resuscitati? Che senso ha? Non capisco.-

- Perché è il metodo più rapido per eliminare i ricordi di qualcuno.- disse Grevor, allargando le braccia. - Ora ti spiego meglio come funziona il siero di Zeliha: lo cospargo su un arma e  la uso per uccidere una persona. Mentre la persona è morta, i suoi ultimi ricordi si bruciano. E mi basta pugnalarla un'altra volta per riportarla in vita, con la mente ripulita. Sarà un po' più debole, certo..ma meglio di niente.-

Oflodor si portò una mano al petto, all'altezza del cuore. La sua camicia era ancora strappata, ma la ferita del pugnale era scomparsa. Le sue sopracciglia si inarcarono in una piega sconvolta: probabilmente, aveva realizzato che Grevor aveva davvero ragione. Non si ricordava assolutamente niente.

-L'ultima cosa che ricordo..sono io nella cella con Blez. Poi ho un vuoto.- confermò, con un brivido di paura.

SILVER SOUL 2 (Fire Flakes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora