La pioggia cadeva fitta sui tetti delle case della costa di Nevis, abitazioni ormai abbandonate dai loro abitanti. L'intero litorale era rimasto privo dei suoi cittadini, temporaneamente fatti evacuare in zone più protette dagli incantesimi di Evan. La contessa Blez aveva seguito personalmente i cavalieri della contea per aiutarli con i trasferimenti, e soltanto dopo tre giorni, finalmente, aveva tirato un sospiro di sollievo, almeno temporaneamente, preparandosi a raggiungere Oflodor e Erik direttamente nella loro casa.
L'alloggio di Erik e Oflodor, situato in cima agli alberi dei monti di Nispen, fortunatamente era in una delle zone protette dalle onde: dai suoi vetri appannati, l'oceano in fermento sembrava una macchia blu scuro fortunatamente troppo lontana. Da quando Evan aveva sprigionato il suo potere contro l'isola, l'acqua non aveva smesso di cadere sotto forma di gocce strette ed affilate, piccole lamine azzurre che di tanto in tanto emanavano pericolose cariche elettriche. Mettersi al sicuro e abbandonare la costa era stato più che un consiglio o una raccomandazione: Blez lo aveva fatto annunciare in ogni angolo dell'isola con la fermezza di un ordine. La situazione era ancora gestibile, ma intervenire al più presto era stato fondamentale: prima che la tempesta peggiorasse, dovevano essere tutti al sicuro.
Blez aveva deciso di aspettare di proteggere tutti prima di annunciare la causa di quella tempesta, limitandosi, nel frattempo, a definirla una catastrofe ambientale: il panico non avrebbe giovato alle operazioni di soccorso, e i cittadini sarebbero stati informati su tutta la verità soltanto una volta chiusi al sicuro in delle abitazioni lontane dall'oceano.Alaron non era riuscito ad aiutare personalmente Blez, già fortunatamente supportata da un valido personale: era stato prima impegnato a smantellare dei pezzi di barriera, e poi ad aiutare Erik a gestire meglio i suoi poteri. Aveva finito di recente quell'operazione e aveva riaccompagnato Erik a casa da poco più di un paio d'ore, ma era stato veloce a invitare quella che ormai era la compagnia di amici del figlio a raggiungerli.
Ivy aveva accolto quell'invito con un entusiasmo indescrivibile: il messaggio le era arrivato direttamente dalle mani di Artalis, che le aveva portato la lettera mentre faceva colazione, insieme a un vassoio pieno di biscotti. Non aveva più visto Erik dopo il processo a Grevor: Alaron aveva ritenuto che fosse meglio portarlo via il prima possibile, per risolvere il problema in maniera rapida ed efficace.
Per la prima volta in vita sua, era stata felice di guardarlo andar via: abbracciarlo con la consapevolezza che lo avrebbe visto tornare più sano che mai era stato un sollievo. Era in buone mani, e anche se non aveva ancora compreso in che modo Alaron fosse legato a lui, Erik le aveva promesso che le avrebbe spiegato tutto al suo ritorno, e Ivy non vedeva davvero l'ora di rivederlo e scoprire il più possibile su di lui.Nonostante la fitta pioggia intorno a loro e l'assenza di Brian, Ivy aveva trascorso gli ultimi tre giorni a casa di Artalis, in un clima sereno e piacevole. Quella dov'erano stati ospitati non era una zona pericolosa, e Artalis si era premurata di lasciarle una stanza e di invitare spesso Ayslin e Haol a farle compagnia. La mancanza di Akùr in casa pesava moltissimo ad Artalis, per quanto cercasse di evitare l'argomento: il figlio era ancora chiuso in carcere in attesa di un secondo processo per capire quali delle sue azioni fossero state causate dall'influenza di Evan o meno, ma cercava comunque di non far mai pesare la sua sofferenza a Ivy e alle sue due bambine, limitandosi a confidarsi spesso col marito altrettanto preoccupato.
La mattina in cui ricevette l'invito, Ivy era seduta in salotto insieme a Haol e Ayslin, mentre le bambine si rincorrevano intorno al divano: Artalis glielo porse con un sorriso che Ivy non le vedeva fare da tempo, posandole una caraffa di succo sul tavolo.
-Alaron ha scritto che finalmente Erik si è ripreso, e che ora potrà avere una vita normale. Vi aspetta tutti a casa sua, sul confine della contea di Istmil, oggi pomeriggio.- disse Artalis, raggiante, rivolgendosi anche a Ayslin e Haol. -Ci saranno anche Faolan, Nev, Darfel, Oflodor e la contessa Blez. Vuole salutarvi tutti prima di partire.-
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SILVER SOUL 2 (Fire Flakes)
FantasyNUOVO SEGUITO DI SILVER SOUL(lo trovate sul mio profilo!), romanzo fantasy ambientato tra l'Irlanda e le Terre di Alaron, isola nascosta dal resto del mondo dove guidatori di nuvole, elfi, eredi dei draghi, signori delle rocce e tante altre specie c...