Insieme || Min Yoongi

42) Haneul's PoV

Dopo una lunga dormita, passo tutta la mattinata sui libri, poi dopo mezzogiorno decido di uscire.
Il lavoro comincerà finito il weekend, perciò ho due giorni liberi ancora.

Non perdo tempo a sprecare un altro yogurt, l'ho già mangiato ieri e posso rimanere senza cibo almeno per uno o due giorni.
Ora che inizierò il nuovo lavoro non avrò più bisogno di tutti questi digiuni e finalmente potrò ricominciare, lentamente, a mangiare. Ma per ora, continuerò a risparmiare.

Una bella passeggiata per le strade di Seoul per rinfrescarmi, mi porta poi ad un luogo che ormai conosco bene.
Ogni volta che sto male mi siedo qua, su questa vecchia e isolata panchina che ora è occupata da un bambino che mangia il gelato accompagnato da sua nonna e dal loro cane.

Penso che quella panchina ormai mi conosca meglio di chiunque altro, e che abbia assorbito ormai più lacrime che pioggia.
Mi allontano subito da quel luogo, per paura che determinati pensieri mi tornino a girare per la testa.

Trascorro tutto il giorno a passeggiare senza alcuna destinazione, giusto per godermi un po' d'aria.
Qualche volta quando mangio così poco mi vengono alcuni giramenti di testa, cosa che mi era capitata oggi camminando, ma non ci ho fatto molto caso, è tutta questione di abitudine.

Ad un tratto però, quando il sole è ormai quasi calato, vedo un grande annuncio pubblicitario, che mostra una boyband che a quanto pare è parecchio famosa in questo periodo.

Raffigura sette ragazzi, i "Bangtan Sonyeondan", che hanno rilasciato a quanto pare da poco un singolo col grande Steve Aoki.
Non seguo il genere di musica prodotto da Aoki, ma con il fatto che ascolto molta musica occidentale, non posso non conoscerlo.

Mi fermo per un attimo con il naso all'insù, leggendo questo grande cartello attaccato ad un palazzo.
Le immagini sono a grandezza naturale, quindi tranquillamente riesco a riconoscere tra i ragazzi sia Jimin che Yoongi. A vederli così è palese che siano loro, hanno gli stessi tratti facciali e la stessa statura. L'unica cosa che li differenzia dai "Jimin" e "Yoongi" che conosco io, è la falsità di quelle foto. Sorridono, sembrano persino felici.
Non dico che non lo siano, dico soltanto che il brutto della fama è il falso.

Ho visto molti Red Carpet quando ancora ero con la mia famiglia, e ricordo che tutti i cantanti, non importa da quale nazione venissero, diventavano come dei manichini mentre passavano su quella semplice striscia di tappeto rosso.
Magari poche ore prima giocavano e scherzavano insieme, poi si sono preparati e hanno fatto i seri, per poi recitare la parte di "quelli perfetti" appena scesi dalle loro limousine.

Questa è la fama.
Questa è la falsità.

Non so per quanto sia rimasta ad osservare l'annuncio pubblicitario, ma quando riprendo a camminare verso casa ormai è già buio inoltrato e i lampioni sono l'unica fonte di luce.

Quando mi perdo nei miei pensieri è difficile ritornare con la testa sulle spalle per me.

[Perdonatemi, sono cosciente che siano due capitoli inutili. Penso che ne pubblicherò un altro oggi per compensare l'inutilità di questi due]