115) Haneul's PoV

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Sento il campanello suonare, allora vado subito a rispondere.
«Chi è?»
‹Il postino. Posso entrare?›
«Certo»
Apro e faccio entrare il postino Yoon, attendendo anche il suo amico.

«Scusami se sono arrivato un po' tardi, ma sono passato in farmacia a prenderti qualcosa. Ah, Hoseok era assieme a Namjoon nel suo studio, quindi non sono riuscito a portarlo. Comunque, come stai?»
«Che postino premuroso che sei»
«Lo sai che non amo urlare il mio nome ai quattro venti. È già tanto che non ho incontrato nessun fan per strada»
«Scherzo, Yoon» starnutisco, «comunque grazie per le medicine, credo di averne davvero bisogno... Anche se un po' mi sono ripresa, dopo essere stata in letargo per più o meno tutta la giornata»
«Hai mangiato?»
«Ecco, veramente...»
Sbuffa, «Han, devi mangiare se ti vuoi rimettere al più presto»
«Lo so, ma...»
«Niente ma» mi interrompe, «ora ti cucino io qualcosa, mettiti a letto. Cos'hai di commestibile?»
«Ehm... Ben poco»
«Mi inventerò qualcosa, ora vai a letto»
«No, voglio stare qua» con te, ma questo non te lo posso dire.
«Non potrai mai rimetterti se rimani qua. Forza, a letto» mi rimprovera, indicandomi la camera da letto.
Io lo guardo male un momento, per poi andare in camera, prendere la coperta più calda che ho, la quale è quasi il doppio di me, e tornare in cucina.

Mi siedo su una delle due sedie, mentre vedo Yoon alla ricerca di qualcosa da potermi cucinare.
Appena si gira, immerso nei suoi pensieri, mi nota e sobbalza per lo spavento.
«Han, ma quando sei venuta qui? Non ti ho sentita»
«Sono silenziosa e furtiva»
«Si, si, certo. Ora prendi questo,» mi porge una medicina presa dal sacchetto, «ti farà stare meglio. Io intanto ordino qualcosa da mangiare, visto che qua il frigorifero urla pietà talmente è vuoto»
Io annuisco, e accenno piano un piccolo "scusa" mentre prendo la medicina. A causa della scarsezza del mio cibo, è obbligato ad ordinarne, e sono sicura che non mi lascerà mai pagare.

Lui però, che si stava già avviando verso il salotto, si blocca e si gira di scatto.
«Hai detto "scusa"?»
Io accenno un assenso con la testa bassa.
«E per cosa dovresti scusarti, mh?»
I nostri visi sono improvvisamente vicini, i nostri occhi si scrutano a vicenda. Ma cosa sta succedendo? Perché tutto così, all'improvviso?

Insieme || Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora