Insieme || Min Yoongi

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«Hai visto, erano le persone più felici di questo mondo quando hanno vinto il premio, è un qualcosa di speciale quel video, sia per noi che per loro»
«Si, hai proprio ragione, però non ci capivo nulla e non li avevo mai visti quindi ero piuttosto confusa»
Minlee ridacchia, «scommetto che hanno pensato le stesse cose tutte le persone presenti. Tranne gli army, si intende»

Fortunatamente il nostro discorso viene interrotto dal nostro capo che esce dal suo ufficio per controllarci, probabilmente sentendo troppe chiacchiere.
«Tutto ok? Come siete messe? Manca meno di di mezz'ora all'apertura»
«Oh mamma mia, siamo in ritardo Han, sbrighiamoci!»
«Han...?» ripeto a bassa voce, rimanendo perplessa da quel soprannome. Solo lui mi chiama Han, un po' mi dà fastidio sentirlo da qualcun altro.

«Si, non ti piace? Mi sembrava un nomignolo carino»
«Scusami, ma preferisco Haneul-ie oppure semplicemente Haneul, non mi piace... Quello» in realtà lo amo come nomignolo, ma non da lei, ecco.

«Oh, nessun problema, Haneul. Scusami»
Le sorrido, sentendomi in colpa per come le ho risposto, «no, scusami te, ti ho risposto un po' freddamente. Non importa, ignorami. Ora è tempo di mettere a posto» dico rimettendomi al lavoro, seguita poco dopo da Minlee.

Subito dopo l'apertura iniziano ad arrivare i primi clienti, e in poco tempo il locale si riempie di persone. Tra anziani pensionati, lavoratori senza tempo da perdere e adolescenti che fanno colazione prima di una stancante giornata di scuola, il lavoro di certo non manca.
Il mio corpo è ormai abituato a lavorare la mia mente può quindi vagare. Ho infatti un unico pensiero che mi perseguita da giorni, Yoongi. A dir la verità è da un po' che mi chiedo se siano solo gli ultimi giorni, o se sia effettivamente da più di due o tre giorni, magari due o tre mesi...

«Mi scusi, ma questa non è la mia ordinazione» un ragazzino, probabilmente di prima superiore, mi fa notare timidamente che i miei pensieri mi hanno distratta un po' troppo; forse è meglio pensare un po' di più a ciò che che faccio per ora, nonostante mi sia abituata al lavoro.