IV

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"I sette viaggiatori"

Eccoci, non mancava nessuno all'appello.

Eravamo 7 in tutto.

Oltre me, Polly ed Emma si unirono altri 3 ragazzi e un'altra ragazza.

Li squadrai per bene.

Il primo era di colore, si chiamava Martin Joseph.

Aveva i capelli corti, neri e con qualche ricciolino.

Portava una fascia sulla testa come se fosse un ninja, era mimetica.

I suoi occhi erano così scuri che non riuscivo a distinguerne la pupilla.

I tratti somatici erano palesemente sud africani, il naso e le labbra carnose in particolare.

Per il resto era di statura normale, aveva un fisico atletico e un sorriso amichevole.

Avanti un altro.

Il seguente rispondeva al nome di Patrick Mcdonald e al contrario del precedente ragazzo era un po' più in carne, ma senza esagerare.

La prima cosa che notai fu che aveva dello smalto sulle unghie. Scommisi che fosse una checca.

Aveva i capelli color pel di carota fermati con il gel in modo impeccabile e degli occhiali.

I suoi vestiti erano molto formali, non quello che un 17enne indossa solitamente.

Diamo tutti insieme il benvenuto a mister Perfettino. Andiamo bene.

L'ultimo ragazzo non sembrava aver nulla di particolare, ma era comunque un ragazzo molto attraente e aveva un che di affascinante.

Mi piace la figa, lo giuro, solo che voglio essere obiettivo nelle descrizioni, i ringraziamenti a dopo.

Ritornando a questo ragazzo, Josh Atkins aveva i capelli mori più corti ai lati e un ciuffo un po' riccioluto che si portava spesso all'indietro con un gesto impaziente della mano. Mi domandai se lo facesse per ansia o perché semplicemente molto vanesio.

Gli occhi erano del colore del mare. No, adesso del cielo. Scherzo, mare di nuovo. Cielo terso. Mare in tempesta.

Ma che caz-? Hanno un colore preciso 'sti occhi? Vabbè 'sti cazzi.

Il fisico era asciutto e aveva uno sguardo da volpe e un ghigno divertito, come se fosse sempre lì lì per dire la battuta del secolo.

È uno di quei ragazzi che ti sta simpatico a pelle.

Eheh, peccato che a me non stia simpatico nessuno.

La ragazza invece era sicuramente straniera. Si chiamava Junko Shao.

Aveva dei teneri occhi a mandorla allungati da una sottile linea di eyeliner.

I capelli, neri come l'ebano e sottili come spaghetti, le ricadevano lunghissimi dietro le spalle.

Aveva la frangetta, che sembrava un po' troppo lunga però.

Le guance erano rosee.

Mi diede subito l'impressione di essere molto timida, perché era come se volesse nascondersi e sparire nel suo largo maglione.

Le maniche le arrivavano oltre le mani e ne portava una per coprirsi la bocca, come intimorita. Come darle torto.

Aveva un paio di occhiali sottili e rotondi.

Era un po' in carne, anche se non avrei saputo dirlo con certezza, portava vestiti troppo larghi.

Dopo i primi convenevoli ci ritrovammo di nuovo in un imbarazzante silenzio.

Come rompere un silenzio tra 7 ragazzi che non si sono mai visti e stanno fuggendo?

Per fortuna trovò una risposta Emma.

"Sono sicura che ce la passeremo bene. Chi vuole e non se la sente è ancora in tempo per andarsene adesso"

Guardai tutti i miei compagni, ad uno ad uno per studiare le loro reazioni. Nessuno si mosse.

Polly annuí.

Emma guardò la sua amica.

"Allora che ne dici di andare?"

Ad essere sincero, al contrario di quella di Polly, trovavo la voce di Emma molto piacevole e melodiosa. Sembrava l'acqua che scorreva in un torrente di montagna.
Sperai parlasse di nuovo.

Sì lo so, me e i miei feticismi strani, non giudicatemi.

Tutti esitavano a muoversi dal loro posto. Sembravano pietrificati.

" 'Sti cazzi" , disse Josh, quasi più a sé stesso che agli altri.

Bene, quel ragazzo già mi stava meno sul culo degli altri due.

Detto questo, il moro si mosse e fece qualche passo avanti.

Gli altri riluttanti lo seguirono, a partire da Martin.

Come se un angelo mi avesse ascoltato ed esaudito le mie preghiere, Emma aprí di nuovo bocca.

"Forza Polly, inizia a scaldare il motore e apri le portiere, si parte!"

Parlò con così tanta leggerezza che mi sembrava che per lei fosse tutto un gioco. Sperai di sbagliarmi, sarebbe stata una bambina incosciente.

L'amica rispose al suo ordine con un cenno di capo ed entrò nel veicolo, invitando noialtri a fare lo stesso.

Mi feci coraggio ed entrai, scortato da Emma, con gli altri al nostro seguito.

Per prima cosa posammo i nostri averi, poi mi concessi di dare uno sguardo agli interni.

Erano molto più spaziosi di come apparivano all'esterno, e molto più confortevoli.

C'erano delle brandine, ma i posti non sarebbero bastati per tutti e 7.

Patrick mi tolse le parole di bocca.

"Ma dove dormiremo? Non c'è abbastanza posto per tutti."

Polly urló dal sedile del guidatore mentre armeggiava con qualcosa che non ho idea di cosa fosse.

"È per questo che vi ho detto di portare tende e sacchi a pelo, genio! Dormiremo all'aperto."

Emma aggiunse dolcemente, appoggiando il braccio su un sedile:

"Anche Polly ha bisogno di riposo. Faremo delle pause notturne. Quando fa buio -o quando vogliamo essenzialmente-, fermeremo il camper e troveremo un bel posticino per riposare.", concluse sorridente.

Sembrava così solare e spensierata. Cosa l'avrá portata a compiere questo gesto così pazzo?

Ad esser sincero mi interessava anche scoprire le storie degli altri.

Ogni persona può avere un mondo intero da raccontare, così tanto che neanche un romanzo basterebbe per narrare tutto.

Prendete il rotolo di pergamena più lungo o il libro più spesso che possiate immaginare.
Entrambi sarebbero troppo riduttivi per raccontare la storia di una persona.

Anche il più apparentemente insignificante dettaglio potrebbe essere la spiegazione ad una determinata azione di una persona, e devi scoprire il suo passato, le sue esperienze e i problemi che ha affrontato per capirlo.

Ci mettemmo comodi e il motore ronzó, risvegliandomi bruscamente dai miei pensieri filosofici.

Stavamo partendo verso una meta ignota.






〰️✖➕✖➕✖〰️

Ed eccovi serviti un nuovo capitolo!

Mi sta piacendo molto scrivere questa storia, è una bella sensazione.

Sembra quasi terapeutico lol.

Non ho altro da aggiungere, vi auguro la buonanotte e vi aspetto ad un prossimo capitolo! 🙋🏼‍♀️

Am I gonna lose you?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora