"Di mancanze e risa"
"Però mi mancherà Red..." mi disse Emma. "È un peccato che non ce lo siamo potuto portare con noi..."
"Emma" le dissi con tono calmo "credi che a Rob sarebbe piaciuto?"
"Red" mi corresse.
"Sì, quello che è. Volevo dire che il suo habitat naturale è la foresta. Sarebbe stato contento di andarsene? Red è uno spirito libero"
"Forse hai ragione"
Interiormente mi saliva anche la voglia di aggiungere "e poi chi avrebbe voglia di sopportare quella palla di pelo rompicoglioni?" ma decisi di autocensurarmi, forse era meglio tacere.
Junko intervenne dandomi man forte.
"Strappare un animale dal suo habitat naturale sarebbe crudele. Potrebbe anche portarlo a star male"
"Okay, avete vinto, forse Red sta meglio lì, ma mi mancherà comunque... ho sempre desiderato avere un animale domestico"
"Forse un giorno ne avrai uno" le dissi.
Ma fui soltanto ripagato da un falso sorriso come a dire "sí, certo, un giorno..."
Martin interruppe la nostra conversazione.
"Ragazzi, vi conviene dormire un po', tanto manca ancora molto per arrivare"
Annuimmo tutti e ci sistemammo ubbidienti.
Il camper non era molto grande, quindi di conseguenza (solo per questo eh) mi dovetti mettere vicino ad Emma, con Josh alla mia sinistra, al di là del corridoio di passaggio, accanto a Junko.
"Ti dà fastidio se mi appoggio? Sto scomoda" mi chiese Emma.
"No, tranquilla, stenditi pure"
"Grazie"
E così dicendo appoggió la sua testa sulla mia spalla.
Per renderle la posizione più confortevole, le cinsi il collo con il mio braccio destro.
"Va bene così?"
"Sì sì"
Quando chiuse gli occhi mi permisi con una mano di accarezzarle leggermente i capelli, piano.
Sembravano così lisci, non avrei potuto farne a meno.
Di lì a poco mi addormentai anch'io, cullato dal moto della macchina.
Ricordo che era sempre stato soporifero per me, da quando ero piccolo e mio padre mi portava in giro con la macchina per farmi dormire.
Me lo raccontava sempre.
Ero uno di quei bambini che urlava e scalciava (rompevo sempre il cazzo praticamente). Riuscivano ad addormentarmi soltanto con dei lunghi giri in auto.
Dovevo essere stato una bella rogna sin da piccolissimo.
Mi mancava tanto papà.
Ma adesso non avevo motivo per provare dolore.
Mi sentivo al sicuro nel camper dei miei amici, con la ragazza di cui ero innamorato che mi dormiva addosso ed io che stavo per consegnarmi tra le braccia di Morfeo.
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Am I gonna lose you?
Teen FictionLa vita di Ethan è costellata di problemi, a partire da quelli tra le mura di casa. Come spesso i 17enni come lui fanno, si rifugia nell'internet alla ricerca di conforto e comprensione. Casualmente, in un giorno come un altro, incappa in un annunci...