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"Epilogo"

8 mesi e 12 giorni, ecco quanto è durato il nostro viaggio.

Abbiamo visto le stagioni alternarsi, gli alberi tingersi di colori caldi, per poi essere ricoperti dalla neve e infine ritornare verdi. L'autunno che cede il posto all'inverno, l'inverno che lascia spazio alla primavera.

Ma nessun cambiamento in natura potrà essere mai equiparato a quello che è avvenuto in noi.

È passato un anno dalla nostra avventura.

Con calma vi racconterò di ognuno di noi.

Vi ricordate di Patrick?

Una volta finito tutto il supplizio in ospedale abbiamo deciso di ricontattarlo per sapere come stesse.

Sta alla grande. I genitori lo hanno finalmente accettato e ha fatto coming out anche a scuola.

Temevo per la sua reazione alla vista di me ed Emma insieme, ma sorprendentemente ci ha fatto anche i complimenti con un sorriso sincero.

Aveva ritrovato la sua pace.

Abbiamo pensato di lasciar perdere la vita da fuggitivi e ricongiungerci alle nostre famiglie che avevano tanto sofferto la nostra assenza, chi più, chi meno.

Abbiamo capito che scappando non si risolve nulla.

Andavamo via, lontano dalle nostre difficoltà, ma in fondo eravamo noi i veri perdenti, che avevamo deciso di fuggire dai nostri problemi anziché essere forti e sopportarli, affrontarli.

Avevamo deciso di farci vincere dalle avversità e dalle cose brutte.

Ci siamo comportati da vigliacchi.

Ma non è mai troppo tardi.

È per questo che ognuno di noi ha fatto ritorno a casa... o quasi.

Josh è tornato da sua madre una volta compiuti i 18 anni.

Ha trovato un lavoretto in paese.

Non è molto, ma vuole aiutarla quanto può nelle spese e non essere di peso per lei.

Adesso i nachos non gli mancano mai.

Sul piano delle ragazze ha deciso di lasciar perdere. No, non che sia passato all'altra sponda, ma semplicemente ha capito che quando l'amore busserà alla sua porta sarà pronto ad aprirlo.

Fino a quel momento non gli resta altro da fare che aspettare pazientemente.

Ha ritrovato la sua pace.

Ivonne e Junko stanno ancora insieme.

Junko non ha più rivisto i suoi genitori, ma ha deciso finalmente di iniziare un percorso di terapia dallo psicologo.

È sempre la vecchia solita Junko, è timida nel dimostrare affetto in pubblico, arrossisce quando le viene fatto un complimento ed è ancora molto religiosa, ma ha capito che si può esserlo ed avere al contempo un carattere più flessibile e tollerante.

Ha trovato lavoro da un fioraio, e adesso convive con la sua ragazza in una modesto appartamentino in periferia.

Hanno ritrovato la loro pace.

Polly e Martin (che io ed Emma amiamo chiamare "i Pollin") hanno festeggiato il loro primo anno insieme non molto tempo fa.

Sembrano amarsi allo stesso modo dal  giorno in cui si sono conosciuti.

Am I gonna lose you?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora