"Nuovo fiume, nuove avventure"
"Quanto manca per arrivare?"
"Cinque minuti in meno rispetto a quando me l'hai chiesto cinque minuti fa"
"Mh...
E ora quanto manca?"
Polly alzò gli occhi al cielo avvilita.
"Dai Josh, sembri un bambino, me lo stai chiedendo da mezz'ora!"
"Ehi, che hai contro i bambini"
"Sei avvilente"
Il viaggio stava facendo innervosire tutti.
Io non potevo lamentarmi, ero semisdraiato accanto ad Emma, e per quanto mi riguardava mi bastava questo.
La bionda si svegliò ancora assonnata tra le mie braccia e stiracchiandosi mi chiese dove fossimo.
"Siamo quasi arrivati, tranquilla"
Lei annuì. Era sempre emozionata quando andavamo in un posto nuovo, ma ora sembrava un po' pallida.
Mi dissi che probabilmente era l'aria viziata nel camper, qui c'è qualcuno che sgancia e non vuole ammetterlo.
Dopo un altro quarto d'ora di viaggio, arrivammo finalmente al parco nazionale di Jasper.
Josh era il più contento, non tanto per il paesaggio -ugualmente mozzafiato- ma soprattutto perché eravamo finalmente scesi da quel mezzo.
"È stupefacentemente meraviglioso"
Riuscì a dire la bionda. Era la Emma che conoscevo.
Ci guardammo un po' intorno, eravamo nel tardo pomeriggio.
Decidemmo di accamparci anche qui tra la foresta e il fiume, ma per qualche motivo a me ignoto, molto più vicini alla foresta.
Come se la lezione con i lupi non fosse bastata ai miei compagni.
Ci sedemmo prima di montare il campeggio, eravamo tutti troppo stanchi, soprattutto Martin e Polly che si erano dati il cambio per guidare.
Mi ricordai del brutto episodio a Banff, ebbi un flash che mi mostrava ancora e ancora gli occhi iniettati di sangue di quel lupo e le sue fauci bavose.
Credetti che mi avrebbe fatto visita negli incubi per un po'.
Polly si sdraió appoggiandosi a Martin.
Mi ricordai che quei due erano andati nella foresta per parlare. Chissà che si erano detti.
Junko mi lesse nel pensiero.
"Quindi... ora voi due state insieme?"
Polly diventò color peperone, non potetti dire la stessa cosa di Martin, diciamo che il suo colorito nascondeva bene il possibile rossore dovuto all'imbarazzo.
Purtroppo, la sua espressione lasciò intuire lo stesso le sue emozioni.
Aveva la classica faccia da pesce lesso, a bocca aperta come se cercasse di parlare ma non ci riuscisse.
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Am I gonna lose you?
Teen FictionLa vita di Ethan è costellata di problemi, a partire da quelli tra le mura di casa. Come spesso i 17enni come lui fanno, si rifugia nell'internet alla ricerca di conforto e comprensione. Casualmente, in un giorno come un altro, incappa in un annunci...