XXXIV

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"Run, the hunters are chasing us"

Sembrava una mattinata monotona come le altre.

Sembrava.

Non lo era affatto.

Quel giorno ci avrebbe riservato azione e tante ansie, solo che non lo sapevamo ancora.

Ci svegliammo normalmente, facemmo colazione, scherzammo tra di noi.

Tutto molto tranquillo.

Polly nominó il fatto che forse eravamo lì da troppo tempo, le provviste stavano finendo e avremmo potuto destare sospetti.

Eravamo sempre stati fortunati, nessun guardiaparco era mai passato dalle nostre parti, anche perché il parco di Jasper era molto grande e noi eravamo insediati molto bene.

Quasi come un uccello del malaugurio ciò che Polly predisse si avveró.

In mattinata mandammo Josh ed Emma a prendere della legna nella foresta.

Tornarono dopo non molto dicendo di essersi spaventati perché avevano sentito suoni strani, delle voci umane.

Inizialmente non li credemmo, forse si erano solo lasciati condizionare dall'atmosfera inquietante del bosco.

Poi Junko si lamentó della scomparsa di alcune cose.

Nei giorni precedenti ci aveva avvisato di non trovare più delle coperte, il pacchetto di fiammiferi, alcune delle provviste.

Tenevamo tutti questi oggetti più lontano dalle tende, quindi di notte non avremmo potuto sentire se qualcuno si fosse avvicinato per rubarle.

Ma perché farlo?

Si avvicinó la sera.

Eravamo un po' in ansia per tutto quello che ci stava capitando, ma cercavamo di farci forza a vicenda sdrammatizzando ogni cosa.

"Vedrete, non è nulla"
"È solo una coincidenza"
"Possiamo star tranquilli"

Intanto sentivamo che il buio ci rendeva più vulnerabili.

Veloce come un flash, quasi impercettibile, scorsi da lontano la luce di una torcia.

Non poteva trattarsi di nessuno di noi, eravamo tutti insieme.

Preferii non allarmare i miei compagni, non ero del tutto sicuro di ciò che avevo visto.

Il secondo flash però, era ben più ovvio, e non lo notai solo io.

Qualunque fosse la fonte della luce, si stava avvicinando.

Dovevamo fare qualcosa.

Emma si fece avanti.

"Voglio vedere di cosa si tratta"

"Tu sei pazza" le risposi "non se ne parla, stai qui"

Ma ovviamente, pensate che mi diede ascolto?

Corse in avanti avvicinandosi alla luce, noi la seguimmo.

Emma aveva uno scarto enorme su di noi, quindi non appena fu vicina abbastanza da capire la situazione, si voltò e ci corse incontro.

"DOBBIAMO ANDARCENE!" urló.

Al sentire la sua voce, quelle luci di mossero all'impazzata, finché non fu chiaro anche a noi:

Erano 3 guardiaparco e 2 membri della polizia. Ci stavano cercando.

Am I gonna lose you?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora