XLVII

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"Rissa da sbronzi"

La giornata passò, ed io ed Emma ci rivolgemmo a malapena parola.

Ero troppo arrabbiato per tornare da lei, troppo orgoglioso.

Avevo passato due giorni subendo la sua gelosia.

Aveva dato prova di non fidarsi di me, e cosa assai peggiore, era stata così superficiale da credere che io e la sua "nemica in amore" fossimo simili e quindi ci saremmo messi assieme.

A volte era così ridicola.

Sapevo che prima o poi ci avrei fatto pace, ma per il momento non mi andava per niente.

Verso sera ci riunimmo tutti per passare un po' di tempo insieme, ma nessuno sembrava aver intenzione di conversare.

Il litigio tra me ed Emma aveva portato ombra e disagio sul nostro gruppo, ed essendone in parte artefice, mi sentivo in colpa.

"Che mortorio ragazzi" commentó Ivonne.

Non ricevendo alcuna risposta continuó: "sapete cosa servirebbe per risollevarvi il morale?"

"C-cosa?" parló Junko.

Ivonne cacciò di nuovo dallo zaino la bottiglia di vodka e aggiunse: "sento che questa è la serata per cui l'ho conservata, mandiamo tutto a fanculo per una volta e divertiamoci!"

Silenzio.

"Okay ragazzi, a questo punto dovreste tutti iniziare a urlare e dovrebbero partire i cori contenti di bere ed ubriacarsi"

Ancora silenzio.

Ivonne alzó gli occhi al cielo, bevette un sorso e guardò Junko.

Dopo qualche istante di contemplazione, quando la giapponese si rese conto di essere osservata, parlò di nuovo: "Jun, che ne dici di bere tu il primo sorso?"

"I-i-io n-n-"

"Puoi farcela"

Sentii Emma sibilare un "che stronza".

"Io non b-bevo" concluse la giapponese.

"Perché no?"

"Perché... p-perché... è peccato"

"Tranquilla, non lo diciamo al tuo dio"

"Sei irrispettosa" disse Junko.

Era la prima volta che la vedevamo affrontare qualcuno ribattendo, per cui questo servì per risvegliarci.

"Ah sì? Cosa avrei fatto?" disse divertita Ivonne. Sembrava provare gusto a punzecchiare le persone.

"Non insultare le religioni altrui s-se non ci credi" lo sguardo di Junko si fece sottile e serio.

"Vorrei farti capire", Ivonne spinse il bacino avanti verso la sua interlocutrice, "che se per una sera ti lasci andare non è la fine del mondo. Ora bevi e non fare la pesante"

Am I gonna lose you?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora