"L'amore ha vinto, vince e vincerà"
"STAMMI LONTANA, MOSTRO!"
Un urlo demoniaco ci fece sobbalzare.
Temendo che le nostre due amiche rimaste sole all'accampamento fossero in pericolo, corremmo in loro aiuto.
"JUNKO CHE COSA SUCCE-"
Trovammo la giapponesina a due metri di distanza da Ivonne, con un bastone in mano per tenerla lontana.
"Cosa... ehm... cosa sta succedendo qui?" chiese Polly.
"'Sta tipa è matta" rispose la ragazza dall'eyeliner troppo lungo.
"Sei tu il mostro!"
"Ancora con questa parola? E perché mai?" chiese Emma.
"Ha... ha... ha provato a baciarmi!" rispose la ragazza con gli occhi a mandorla.
"Non fare come se non ti fosse piaciuto..."
"CHE COSA?" si fece scappare Martin.
"Infatti mi ha fatto schifo! TU mi fai schifo!"
"Ah, è così allora?" Ivonne abbassò il capo. Non era la solita ragazza dall'atteggiamento strafottente.
Stava lasciando intravedere qualche sfumatura... di delusione.
Junko non sembrava retrocedere dalla sua posizione. Rimase in silenzio.
"Sai la cosa che mi fa più rabbia qual è? Che potresti essere una persona fantastica, la migliore che abbia mai conosciuto, ma ti vedo mentre continui a lottare con il tuo cervello, con quello dei tuoi genitori, e lasci sempre vincere loro!"
"TU MENTI!"
"No Junko, è qui che ti sbagli. La falsa sei tu, che con me ti comporti in un modo, ma in presenza dei tuoi 'amici' in un altro. Chi mente a chi?"
"TI ODIO! HAI ROVINATO TUTTO!"
"Stai facendo tutto da sola!"
Nessuno di noi aveva il coraggio di intervenire, né credeva fosse il caso.
Dovevano sbrigarsela da sole, ma eravamo tutti imbambolati lì, incantati dalla conversazione e curiosi di conoscerne l'esito.
"Va bene Jun, permettimi di fare solo un'ultima cosa"
Ivonne avanzò spostando il bastone che Junko aveva in mano verso destra.
Erano ad un centimetro di distanza l'una dall'altra.
Intravedevo la giapponese lanciare fugaci sguardi verso le labbra di Ivonne.
Poi quest'ultima parlò:
"Guardami negli occhi, attentamente. Dimmi che non mi vuoi, neanche un po', per niente, ed io non ti infastidiró più"
Certo, per noi la scena era un po' imbarazzante, ma eravamo comunque incollati a guardarla. Non pesava troppo essere i terzi incomodi. Sembrava di star guardando un film.
Junko rimase impassibile.
Per i primi 10 secondi di silenzio.
Poi dal suo occhio destro iniziò a scenderle una lacrima.
E poi una dal sinistro.
E poi un'altra.
Le gocce di pianto raddoppiavano sul volto di Junko, mentre cercava di aprire bocca, ma questa si richiudeva ogni volta.
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Am I gonna lose you?
Teen FictionLa vita di Ethan è costellata di problemi, a partire da quelli tra le mura di casa. Come spesso i 17enni come lui fanno, si rifugia nell'internet alla ricerca di conforto e comprensione. Casualmente, in un giorno come un altro, incappa in un annunci...