Am I gonna lose you?

XXVIII

"Confidenze tra fratelli"

Vi sembrerà una cosa strana, ma credetemi: noi ragazzi spettegoliamo più delle ragazze.

Josh iniziò a farmi domande a mitraglietta e non mi dava quasi il tempo di rispondere.

"Allora? Dove siete stati? Che vi siete detti? C'è stato qualcosa? Perché sei tornato dopo di lei? Sai che probabilmente Martin e Polly stanno scopando nella tenda accanto? Sei stanco? Forza, racconta!"

"Josh smettila! Cazzo, è notte, come fai ad essere così pimpante a quest'ora?"

Noncurante di ciò che gli dissi, continuò imperterrito.

"Sono tutto orecchie" disse. "Allora?"

"Beh..." ero imbarazzato e non sapevo neanche se Emma avesse voluto che io sputassi il rospo con qualcuno. Ma Josh era Josh, non era un amico, era un fratello, e al momento era anche abbastanza insistente, quindi decisi di raccontargli a grandi linee l'accaduto.

"Abbiamo parlato della sua... condizione, tanto, abbiamo pianto ad alternanza e niente, poi mi ha detto che doveva trovare il coraggio per fare quello che voleva e..."

"E...?"

"Ci siamo baciati."

Josh iniziò a sclerare come una fangirl che compra l'ultimo libro della sua saga preferita. Dovetti tappargli la bocca per impedirgli di svegliare tutti.

"Bro, non devi dirlo a nessuno, capito?"

"Capito, capito, ma... bxxnhdjsjssks" iniziò a fare versi strani, ed io mi preoccupai per la sua condizione psicologica.

"Riprenditi fratello"

"Dammi un minuto" si portò le mani alla faccia e continuò con i suoi urletti, poi si diede un contegno.

"Com'è stato?"

Ripensai al bacio e a tutta la magia che lo circondava nella mia testa.

"È... stato... aaaaaaahhh" feci un sospiro di frustrazione e affondai il volto nel cuscino.

"LO SAPEVO CHE ERAVATE FATTI L'UNO PER L'ALTRA, NON VORREI DIRE 'TE L'AVEVO DETTO' MA, TE L'AVEVO DETTO"

"Lo so, lo so"

"Aspetta" il suo sguardo si fece serio per un attimo "allora perché non siete tornati insieme?"

"Perché... è questo il problema... appena ci siamo staccati è corsa via..."

"Cosa? Ma che problemi avete tutti e due?"

"Almeno ci appariamo" dissi per sdrammatizzare con un'alzata di spalle.

"Non è il momento di fare il deficiente, hai pensato perché possa aver avuto quella reazione?"

"Sinceramente... non so..." avevo troppa vergogna di dire in realtà quello che avevo in mente, ma forse avrei potuto trovare una rassicurazione.

Mi feci coraggio.

"E se... e se il bacio non le fosse piaciuto?"

"Hai mai baciato?" mi chiese.

Ecco lì, domanda fatidica.

Non risposi.

"Amico, COOOOSA? Non hai mai baciato? Hai 17 anni!"

"E allora? Qual è il problema?" risposi infastidito.

L'età non significava nulla e mi giravano le palle con chi mi considerava "sfigato" solo perché avevo leggermente oltrepassato il limite d'età medio per il primo bacio.