XXII

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"Running into the wild"

"Emma. Non la troviamo più"

Il sangue mi si geló nelle vene.

Emma. Scomparsa. Non trovata. Persa. Emma. Volpe. Più. Foresta. Scomparsa. Emma.

In testa avevo un turbinio di pensieri, e nessuno di questi era rassicurante.

Non sapevo che fare in questi casi, ma l'ultima volta che l'abbiamo vista era all'entrata del bosco.

Senza pensarci due volte presi a correre in quella direzione e noncurante dei richiami dei miei amici, mi addentrai nella foresta alla ricerca della ragazza.

Continuavo ad urlare il suo nome, ma di lei nessuna traccia.

Iniziai a spaventarmi, non solo per lei ma anche per la mia incolumitá.

Chiamatemi egoista, ma il sole stava tramontando, e io non avevo intenzione di scoprire cosa succedesse in questa foresta di notte.

Nonostante ciò, mai a poi mai sarei tornato indietro senza di lei, questo è  poco ma sicuro.

Spaventato e quasi senza speranze, delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso mentre gridavo a gran voce il suo nome più e più volte.

Nulla.

Silenzio totale.

L'unico rumore a farmi compagnia era quello dei grilli che iniziavano a strofinare le loro zampette in un'orchestra che rendeva il clima già cupo di quel bosco, ancora più agghiacciante.

Mi fermai a prendere fiato su una roccia.

Stavo cercando Emma da più di un'ora.

Sentivo che ogni minuto che passava fosse più lontana da me, più distante.

Dovevo assolutamente trovarla.

L'avrei fatto, e poi saremmo tornati sani e salvi a casa.

Iniziai a sentire un ululato.

E poi un altro.

"Non di nuovo, non di nuovo" mi ripetevo.

Eravamo già scappati dalle grinfie di un lupo una volta e per miracolo.

Il fato non mi avrebbe graziato ancora se mi fossi scontrato con un intero branco, da solo, nel loro territorio.

Sentii un fruscio. Qualcosa si muoveva tra le foglie delle piante accanto a me.

Presi un ramo da terra. In caso di attacco non sarebbe servito a niente, ma non potevo attingere a nulla di meglio.

Il fruscio si fece sempre più costante, più vicino.

Con un rumore sordo sbucó fuori l'animale che vi si nascondeva.

"TU!"

Ero così incazzato con quella fottuta volpe. Era sua la colpa di tutto, di ogni cosa.

Am I gonna lose you?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora