Capitolo 60: Mortali egoisti

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L'inizio somigliava alla fine, mi avevano avvertito.Ma nessuna fine mi aveva sorpreso più di questa. Nove vite e non ne ricordavo di così sconvolgenti. Niente a che vedere con un tuffo suicida nel vuoto.Mi aspettavo di non avere più ricordi né pensieri; che razza di morte era questa?

Il sole tramonta, i colori cambiano, virano dal rosa al violetto al dorato e mi fanno pensare al mio amico. Come si chiamerebbe qui? Credo Piume Impazzite al Vento, che nome buffo!Ricordo che ero una bellissima Rosa. Qui i fiori sono banali, ma hanno un buon profumo. Mi piace questo pianeta. Mi piacciono i suoi colori e i suoi profumi e mi piace starmene qui da solo ad osservare il tramonto, a sentire la brezza marina che mi scompiglia la pelliccia. Soprattutto la lunga treccia nera che mi cresce dietro la nuca. Non ho ancora visto nessuna specie come quella del mio corpo ospite.Petali di Luna dice che sono un mezzosangue, un incrocio fra un gatto e un panda rosso. Mi piace questo corpo; è originale, anche se un po' troppo sensuale per i miei gusti.

"Posso disturbarti un attimo?".

Un panda rosso mi ha appena avvicinato; è proprio bello.

Shifu! Il mio vecchio viso! Ma non ricordavo che...

"Ciao! In cosa posso aiutarti?".

Lui mi sorride, gentile. I suoi occhi sono luminosi e azzurri, ma non vedo il riflesso delle anime. Che strano.Sento una strada tensione allo stomaco; non ho mai sentito la sensazione del pericolo, però credo che sia questa. Ma era assurdo, probabilmente quell'anima era azzurra come quegli occhi, ecco perché non vedevo le sue stalattiti.

"Mi chiamo Shifu. Non sono di qui e temo di essermi perso. Potresti aiutarmi, per favore?" mi domanda.

Il suo tono gentile mi fa dimenticare la strana sensazione di pericolo."

Oh! E dove stai andando? Ti accompagno se vuoi, la mia auto è qui dietro...".

"No" mi interrompe lui ed io ammutolisco, intimidito dal suo tono autoritario. Ma lui sorride ancora dolcemente e di nuovo la soggezione svanisce.

"Stavo facendo una passeggiata, e ora non riesco a ritornare a Becker Street" mi dice.

È un nuovo vicino di casa. Che bellezza! Adoro le nuove amicizie.

"Ci sei quasi" rispondo, afferrando la sua zampa "Vieni con me! È dopo la seconda traversa, da quella parte".

"Sei molto gentile ad accompagnarmi" dice e la sua zampa si serra attorno alla mia. Ha una presa forte, come se non volesse farmi scappare via.Poverino, deve essersi spaventato molto nel rendersi conto di essersi perso. "

Tu come ti chiami?" mi chiede, mentre camminiamo.

"Io sono Volpe d'Argento. Di dove sei, Shifu?".

Che strano. Non avevo mai sentito un'anima che teneva il vecchio nome del suo ospite. Forse era appartenuto alla schiera di quelle anime coraggiose che si infiltravano fra i Ribelli! Wow!Lui ride quando glielo dico.

"Vengo da Super Nova, comunque" risponde, con un sorriso. Rido anch'io. Ecco perché mi mette soggezione, a tratti. È tipico di quelle anime essere così impetuose.

"Dobbiamo passare in questo vicolo" dico, trascinandolo in un viottolo buio."Conosco due Draghi. Abitano nella casa gialla, quella con i due pini" dico.

Estate che ustiona il desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora