Rimasi lì tutto il giorno, come volle dimostrare la luce del sole che calava con graduale lentezza dietro alla finestra.
Desideravo andare a casa, ero esausto. Eppure pareva che il sole indugiasse a tramontare, a concedere alla notte di invadere il cielo e a consentirmi, quindi, la scusa buona per congedarmi.
Mi asciugai nuovamente le lacrime e mi soffiai il naso "Jake, è tardi. Kayli sarà preoccupata dal non vederti rientrare".
"Kayli sapeva che oggi avrei avuto solamente il tuo appuntamento. Sono sicuro che sa già perché stasera sto ritardando. Non ti preoccupare".
"Non voglio... non posso stare qui in eterno" dissi e le mie spalle si abbassarono "E non abbiamo trovato una soluzione ancora".
Jake mi guardò, meditabondo "Sei fermamente deciso a non lasciare Shifu per un altro ospite" disse ed io annuii "Quindi, per soggiogare la sua volontà ti servirà ancora parecchio tempo. Tienilo in conto".
Annuii ancora, ma in quel momento la prospettiva mi scoraggiò. Credevo che Shifu avrebbe approfittato per ferirmi a parole, ma era così annoiato dalla giornata che rimase muto.
"Se ti lasci aiutare, farai prima".
"Verrò ai prossimi appuntamenti, Jake, promesso".
Il cervo, con mia sorpresa, scosse la testa. "Non intendo questo... certo, se vorrai continuare a venire da me, la porta è sempre aperta".
Arcuai le sopracciglia, mi stava forse consigliando di rivolgermi ad un altro Ascoltatore? La prospettiva mi fece venire i brividi. Non avevo alcuna voglia o intenzione di aprirmi con un'altra anima riguardo quell'argomento.
"Mi piaci tu come Ascoltatore, non voglio altri" dissi, deciso.
Jake sorrise, toccato "Non intendevo nemmeno questo, mio caro".
Accavallò la gamba. "Hai molti amici, Estate che Ustiona il Deserto?". Sbattei le palpebre, perplesso dalla domanda.
"Intendi i colleghi di lavoro? Incontro gente nuova tutti i santi giorni. E ho rapporti anche con alcuni studenti".
Jake scosse la testa "Amici fuori da scuola? Amici intimi?".
Tacqui.
Il cervo annuì, come se nella sua mente avesse risposto ad una domanda essenziale. "Questi ospiti umani tengono molto alla socializzazione... e tieni anche conto che sul pianeta Oceano eri collegato a tutte le altre anime".
L'idea di dover fare altre amicizie non mi piaceva. Avevo detestato quel pianeta proprio perché ero costantemente collegato ai pensieri di miliardi di altre anime. Adesso che possedevo la solitudine, Shifu a parte, mi scocciava dovervi rinunciare.
"Sei concentrato solamente sul tuo problema, Estate che Ustiona il Deserto" continuò Jake "Al punto che ti pare più grande di quel che è. Devi distrarti, divertirti. Tu stesso mi hai detto che, quando lavori all'Università, Shifu si annoia ed è meno vigile. Prova a trovare altri interessi che piacciano a te ma non a lui".
Shifu non era affatto entusiasta della proposta e solo questo fatto bastò a renderla appetibile.
Non era detto che dovessi necessariamente stringere amicizie profonde, bastava trovare altri hobby. Magari dipingere al parco.
Lasciarmi coinvolgere dalla vita anziché da Shifu.
Annuii e sorrisi.
"E poi potresti assecondare gli istinti del corpo".
Il mio sorriso si spense, rimpiazzato da un'espressione di confusione. Jake sorrise, sbarazzino "Questi mortali danno particolare attenzione all'istinto sessuale. Non è sbagliato, se non se ne fa l'ordine del giorno".
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Estate che ustiona il deserto
ФанфикAttenzione: la trama di base di questo romanzo si rifà completamente all'opera The Host di Stephanie Meyer. Tuttavia, nel corso della vicenda, saranno presenti riadattamenti di luoghi e personaggi.