Capitolo 29: La promessa

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Mi sentii disorientato quando aprii gli occhi e vidi tutto quel buio. Inizialmente pensai che fosse ancora notte, ma il dolore alla schiena e alla guancia mi ricordarono dov'ero e che cosa era successo.

Udivo, accanto a me, un respiro lieve e regolare. Lo conoscevo bene e non mi spaventai. Anzi, il mio cuore palpitò.

Tigre era riuscita ad eludere la sua sorveglianza per venire a dormire con me. Non avrebbe mai rinunciato a proteggermi.

Sei consapevole del fatto che non lo fa solamente perché questo è il mio corpo, vero? Mi chiese Shifu.

Ne sei certo? Mormorai.

La conosco troppo bene, piccolo. Non ha mai fatto così con nessuno.

Forse fu il cambiamento del mio respiro. Forse fu perché oramai i nostri ritmi si erano sincronizzati, fatto sta che Tigre aprì gli occhi.

Li vidi brillare nell'oscurità. "Estate" mormorò, alzandosi e serrandomi fra le sue braccia "Non farlo mai più".

Si riferiva alla mia fuga precipitosa. Lasciai che le mie braccia scivolassero attorno al suo collo "Va bene" sospirai.

Mi sentivo così confuso, non riuscivo a capire perché mi sentissi così... bene fra le sue braccia. Io amavo Zahra, ma non potevo nascondere che Tigre mi piacesse.

Quanto del sentimento provato per la fennec apparteneva a Shifu e quanto a me? Quanto del mio cuore era pazzo di Tigre e quanto di Zahra?

Tigre mi diede un bacio sulla fronte "Andiamo, magari è già ora di colazione. Non hai fame?". Annuii, ma esitavo ad alzarmi.

"Non sei costretto a nasconderti, fiocco di fuliggine" disse, seria "Ieri sera abbiamo parlato tutti con Zahra. Ha giurato che non ti farà più del male".

Abbozzai un sorriso. Invece di 'parlare', probabilmente avevano litigato.

"Vieni con me?" mormorò, prendendomi la zampa. La guardai "Lo desideri veramente?".

"Sì, Estate. Voglio che tutto torni come prima, avevi detto che eri felice, no? Farò in modo che tu possa ancora sorridere. Te lo prometto".

Non avrei mai potuto ascoltare questo tipo di parole dalle labbra di Zahra. Certo, le avrebbe dette a Shifu, ma non a me.

Serrai la zampa, aggrappandomi quasi disperatamente a Tigre. Eppure mi sentivo smarrito.

Credi che sia la scelta migliore? Domandai a Shifu.

Quale? Quella di andare a mangiare o quella di scegliere Tigre a Zahra? Mi chiese di rimpetto lui, quasi divertito.

Arrossii. Io... non ci capisco più niente, piagnucolai.

Non c'è fretta, piccolo. Ora andiamo, non possiamo restare qui per sempre.

Sospirai "Va bene, Tigre. Ma ti prego, non combattere se...".

"Col cavolo" ringhiò la felina, avviandosi verso il corridoio con la mia zampa nella sua. Ero profondamente turbato da quella sua tenacia nel difendermi.

Ti vuole come suo maschio e diventa matta se qualcuno ti fa del male. Hai visto come diventa gelosa quando Kaya ti ronza intorno? Disse Shifu, giustificandola.

Sbaglio o mi sembri compiaciuto? Risposi, sbalordito.

Quando Oogway ha una delle sue visioni, c'è poco da lamentarsi, è così e basta.

Arcuai le sopracciglia. Visioni?

Lui ridacchiò. Credo che abbia avuto una visione su te e Tigre, disse.

Estate che ustiona il desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora