KABAL - Il Lupo Solitario

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Âaron:

Manca ancora un giorno e poi arriveremo a destinazione. Per tutto il tempo né io né lei ci siamo più incrociati, ho smesso anche di leggere nella sua mente.

A differenza di molti lupi, la mia parte umana piena di magia vince ancora sulla mia natura.

Da quella notte non ho più permesso che il lupo decidesse per me. Anche quando mi trasformo ho sempre il comando, solo nei momenti di rabbia gli lascio spazio.
Mi ritengo molto fortunato su questo aspetto, sono diverso, non lascio che la luna piena mi renda di nuovo un mostro. Non permetto ai miei sentimenti di prevalere su di me, ma un giorno la mia vera natura uscirà... io l'ho vista.

Ricordo ancora quel sogno, l'immagine di me perso e innamorato di una donna, pronto a combattere solo per il suo amore. All'inizio pensavo che fosse solo uno stupido sogno, ma quando ho deciso di lasciarle il mio odore, prima di entrare nella Terra di Nessuno, il suo profumo mi ha fatto ricordare, lì ho capito chi fosse realmente lei. Ma ho visto anche cosa posso fare, cosa farò per lei. Ho avuto modo di prevedere il sangue che verserò per lei. E ieri, per la prima volta, la sensazione di gelosia mi ha riportato di nuovo a quel sogno. Rifiuto la mia natura per paura, so che essa mi porterà ad altre mille sensazioni: ira, odio. Non voglio questo.

Per anni mi hanno marchiato come il maledetto, solo perché non ho accettato la mia natura.
Tutti pensano che sia un'Alpha, ma io amo la tranquillità, come potrei mai condurre degli uomini alla conquista di nuove terre, o ad una vita di serenità, quando dentro di me porto solo dei demoni.

La stanza si apre, facendo entrare il vecchio con in quale condividerò la stanza, lasciando lei e Tom insieme. Rimango a guardare il soffitto mentre sento il suo sguardo su di me.

- Pensi che ti perdonerà dopo quelle parole?-
- Non so di che cosa parli, vecchio!-
- Pensi che non ci arriverà da sola, a capire che quelle frasi sono solo delle bugie? E ti odierà!-
- Non vedo come lei lo possa fare, visto che non mi avvicinerò più. - la sua risata mi fa girare verso di lui.
- Sei tanto intelligente quanto stupido- mi alzo dal letto andando verso di lui.
- Attento a come parli vecchio! La mia sopportazione ha un limite-.
Come sempre, Gahel non sembra avere paura delle mie minacce.
- Hai già perso la prima sfida con la Madre Terra, spera che il tuo lupo riesca a rimediare con Madre Luna. Altrimenti sarai tu a non ricevere alcuna clemenza!- lo guardo, non capendo di cosa diavolo sta parlando.
- Hai detto una bugia a una figlia della Madre Terra. Sapendo che lei è innamorata di te. -
Torno a sedermi sul mio letto continuando a non capire le sue parole, e soprattutto perché ha usato la parola amore.
- Come immaginavo. Sei cosi preso dal tuo odio, contro la tua natura, da non esserti accorto che quella ragazza ti ama! Che ieri ti cercava per confessarti il suo amore. Non dovevano chiamarti Kabal, ma Onóhto. Se continui così la perderai, e la tua anima sarà condannata a viaggiare senza risposte!-
Rimango immobile ad ascoltare le sue parole, non mi arrabbio nemmeno quando mi dà dello stupido nell'antica lingua.

- È una Ninfa! Non può amarmi. Lei non può, è contro la sua natura- dico più a me stesso che a lui.
- Tua madre e tuo padre, sua madre e suo padre, ti dice qualcosa? Pensi davvero che il tuo lupo avrebbe scelto come compagna una della sua specie? Ragazzo mio, impara che la nostra natura non è sempre un danno! – aggiunge, prima di uscire dalla stanza.

Il vecchio sicuramente si starà sbagliando, lei non può amarmi. Ho letto nei suoi occhi e nella sua mente, c'era solo il desiderio della carne. La sua creatura interna voleva solo possedermi per il suo ego, e lei per avere la sua prima volta con un uomo, non di certo perché mi ama.

"-Lei mi ama e tu, stupido umano, hai rovinato tutto!"- Il lupo torna a parlare, come un avvoltoio pronto a gettarsi sulla preda.

- È una Ninfa. Per natura ti fanno credere di essere innamorate. Ti illudono. Poi scelgono un Elfo per vivere insieme la loro vita! - rispondo al lupo, che preme sempre di più per uscire.

"-Arriverà il giorno in cui prenderò ciò che mi spetta... Anche il comando!"-

Le sue parole sono chiare nella mia testa, ed ha ragione: prima o poi lui prenderà il comando, facendo quello che la natura ha scelto per me.

Prima che accada, la porterò a odiarmi. Solo così potrò salvarla. Penso tra me.
Lei non sa che vita l'attende con me. Non sa che il lupo può perdere la ragione e ucciderla.
La sto proteggendo da me stesso, andando contro la mia natura anche a costo di farmi del male, e di perdere per sempre l'unica donna che potrei davvero amare.