KABAL:
Una donna appare sulla collina iniziando a urlare, emettendo un suono che sveglia i Corless dal loro sonno. Mia madre si avvicina a mio padre, io mi metto di fianco a lei per proteggerla.
- Âaron, ci pensiamo noi qui, tu cerca la tua compagna - dice mio padre, mentre si prepara alla battaglia. Non volevo lasciarli soli, ma la paura che lei sia in pericolo è più forte di ogni altra cosa.
Gahel mi fa segno che verrà con me, mi dice di non preoccuparmi, che i miei genitori sanno difendersi da soli.Iniziamo a correre schivando i Coreless, in direzione di un piccolo castello. Quando entro la puzza di corpi morti mi investe.
- Si nutrono dei corpi rimasti! - dice Gahel, mentre cerca di sorpassare un corpo morto.
Continuiamo a cercare, ma di lei non c'è traccia. La mia comunicazione con lei e il piccolo non funziona.
- Stai attento! Non sappiamo cosa c'è là dentro! - dice Gahel, indicandomi delle scale che ha trovato.L'odore è l'unica cosa che sento. I corridoi sono bui, mi lascio guidare dal mio olfatto, anche se è difficile.
Mi avvicino a una porta, l'odore di alcuni corpi morti complica la mia ricerca, ma c'è un odore diverso vicino alla porta, un profumo che riconosco senza ombra di dubbio.Vorrei gridare, per sapere se lei o Tom sono lì dentro, ma Gahel mi ricorda che non è una buona idea. Provo ad aprirla ma è chiusa.
- Gahel, spostati – dico, facendolo allontanare. Devo stare attento a non usare tutta la mia forza, se il piccolo o lei sono vicini potrei causare loro dei danni.
Do un calcio alla porta, che si apre, entro dentro guardando chi c'è. In un angolo, il piccolo cercava di coprire Liz, che cerca di fare lo stesso con il cucciolo. In questo momento una battaglia di emozioni prese il possesso del mio corpo, quando lei si butta su di me. La prendo in braccio dimenticando dove siamo.
- Sei venuto! - cerca di dire mentre la bacio.
- Non ti abbandonerei per nulla al mondo! – rispondo mentre faccio fatica a staccarmi da lei.- Non voglio interrompere, ma fuori c'è una battaglia! - ci ricorda Gahel, mentre stringe a sé il piccolo.
Li porto fuori, e quando siamo vicini alla porta il piccolo inizia a vomitare per la scena che ha davanti. Lascio la mano di Liz per andare da lui.
- Tom, ascolta: là fuori è molto peggio. Voglio che tu faccia una cosa per me. - Il piccolo cerca di bagnarsi la faccia con l'acqua che Gahel gli porge, è confuso, stanco.
- Voglio che tu e Liz corriate lontani quando ve lo dico. Gahel verrà con voi, e dovrete recarvi alla spiaggia. Se io non torno, voglio che mi prometti di prendere in mano la situazione, dovrete partire senza di me. - Il piccolo inizia a piangere, Liz cerca di parlare. Ma lei sa, che quando io decido una cosa difficilmente cambio idea.
- Tom, ascoltami. Sei stato con me, ti ho visto crescere, sei il fratello che non ho mai avuto. Sei coraggioso, forte. Diventerai un ottimo guerriero, ora dammi la tua parola che proteggerai te stesso e la mia compagna - .
Dare questa responsabilità ad un bambino è da matti, ma conosco Tom: è forte, coraggioso, ed è ... Tom, il bambino che non mi aveva mai abbandonato. Tom smette di piangere, le sue braccia si buttano su di me abbracciandomi forte.- Ti voglio bene, sei il papà che non ho mai avuto - dice il piccolo trattenendo delle lacrime.
Queste parole mi scaldano il cuore, specialmente perché so che per lui sono davvero un padre. Va verso Gahel, il suo sguardo è cambiato, è più convinto, più sicuro di sé. Prendo Liz da parte, metto la mia mano sul suo viso, è così bella. Così dolce.
- Liz - non mi lascia finire, interrompendomi.
- Ho la Kølie, è dentro di me! Non è una collana come pensavamo, ma aveva ragione Gahel, è potente, la sento! Possiamo farcela insieme... ti prego. Non escluderci, noi siamo forti quando siamo insieme. L'ho visto! – dice, mentre le sue mani toccano il mio viso per poi baciarmi.
- Liz, non posso descriverti cosa ho provato quando non ti ho trovata! Ho avuto paura. Per la prima volta ho avuto paura. La rabbia mi stava divorando, la mia parte oscura voleva uscire, e se qualcuno ti dovesse fare del male, io potrei perdere il controllo! Ti prego allontanati da questo posto. Scappa, porta loro in salvo. Ti raggiungerò... ma, se non mi vedi arrivare al tramonto, vattene via da qui. Ti prego fallo per me! - poso la mia fronte contro la sua, la mia mano si bagna con le sue lacrime.
Odio vederla così, ma è l'unica soluzione, avrei dovuto mettere loro e i miei genitori in salvo.Quando usciamo, di fronte a noi c'è la battaglia. I miei genitori si sono avvicinati all'entrata per non permettere a nessuno di passare, prendo la mano di lei mentre allontano un corpo che ci viene incontro.
Mi aggiungo alla battaglia, Liz è dietro di me, Tom è vicino a lei, mentre Gahel si avvicina a Wulf.- Devi andartene da qui, c'è un passaggio al lago, la barca è nei sotterranei - urla mio padre.
Staccai la testa ad uno dei Coreless mentre mi avvicino a mio padre.
- Dovete andarvene voi! - urlai - Non so quanto tempo posso resistere. La mia parte oscura vuole uscire, e devo accertarmi che voi siate lontani dalla battaglia! Prendi mia madre e loro, portali al sicuro, ti prego! -Mio padre si ferma, mentre mia madre allontana i corpi con la sua magia.
- Non posso lasciarti! - aggiunge mio padre.
Prendo la mano di Liz e Tom e le avvicino al braccio di mio padre.
- Ti prego, portali in salvo. Sai che ce la faccio, sono forte, sono tuo figlio! – dico, mentre Liz inizia a piangere e a pregarmi di non farlo.- Non ce la faccio da sola - urla mia madre.
Gahel e Wulf si avvicinano a noi. Chiesi a mia madre di stordirli un po' come aveva fatto poche ore prima, per permettermi di avere un po' di vantaggio mentre loro scappano.
Mia madre fa come chiedo, mio padre la trascina via, mentre io dico a Tom che è arrivato il momento di correre. Il piccolo si avvicina a Liz prendendo la sua mano, lei riesce comunque a venirmi incontro.- TORNA DA ME! – strilla, prima che Gahel la porti via. La guardo, dicendole che li raggiungerò alla spiaggia.
Mi giro, tornando a vedere i Coreless che si stanno alzando. Al mio fianco c'è Wulf che dice qualcosa, ma penso che anche lui è pronto alla battaglia.- È arrivato il momento di uscire! - dico, mentre loro iniziano a correre verso di noi.
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KABAL - Il Lupo Solitario
WerewolfUn'Alpha senza branco non è un vero Alpha. Nessuno conosce il suo vero nome, tutti lo chiamano Kabal. Abbandonato dalla nascita, si troverà a intraprendere un viaggio per scoprire la verità e vendicarsi. Assieme a lui un cucciolo di lupo che salve...