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Lizzy:


Confusa...

Ecco come mi sono sentita per tutta la durata del viaggio. Sono confusa per quello che ho provato. Sbalordita dalla sua richiesta. Attonita per come si è comportato.
- Spogliati - è bastata questa parola per mandarmi nel panico. La mia mente ha pensato che era giunta la fine, che il mio corpo sarebbe stato posseduto da uno sconosciuto senza nome. L'idea che un branco di lupi possa abusare di me mi ha fatto prendere la decisione più umiliante della mia vita. Spogliarmi davanti a lui. Sentivo le lacrime scendere, le gambe tremare, il cuore battere più forte. Non avevo nessuna scelta se non abbandonarmi a lui. Le sue mani calde sui miei fianchi hanno fatto aumentare ancora di più la mia paura, il suo tocco gentile non mi ha calmata, nemmeno quando ho sentito le sue labbra sul mio collo. Il suo corpo emanava un calore da far invidia a qualsiasi fuoco, per non parlare della scia di baci, ha fatto sciogliere mio corpo. Ma dopo...

Vuota.

Ecco come mi sento da quando lui si è allontanato da me. Mi sono rivestita subito, anche se il mio corpo chiedeva ancora quel suo tocco, le sue calde labbra.
- Grazie Tom- dico al piccolo mentre mi porge un fiore che ha raccolto. Seguiamo il ragazzo che ci fa passare per una stradina secondaria.
- Ci troveranno lo stesso qui- dico senza ricevere, come sempre, una risposta.

Sento un rumore sempre più vicino. La mia felicità sembra voler uscire dal mio corpo quando vedo le grotte magiche di Marmo.
Ho letto sui testi antichi di queste grotte, ma non ho mai avuto il piacere di vederne una.

Si dice che siano abitate dagli spiriti buoni, e che l'acqua calda riscaldi anche il cuore più freddo
Tom si avvicina all'acqua per bagnarsi le mani, corro dietro di lui per fare la stessa cosa. Non riesco a capire come questo posto possa trovarsi in queste Terre. Nemmeno noi abbiamo delle grotte cosi belle e cosi piene di magia.
Lui si toglie la maglietta per poi entrare dentro in acqua.
- Fermati! Devi chiedere il permesso agli spiriti- urlo, mentre i suoi occhi di ghiaccio si puntano su di me. Per un attimo do per scontato che mi ascolti, ma un lupo resta sempre un lupo.

Mi inginocchio pregando la Madre Terra, Tom rimane fermo a guardarmi, e quando finisco il suo sorriso mi colpisce in pieno viso.
- Ora possiamo fare il bagno!- il piccolo entra nell'acqua, sto per spogliarmi ma, sento su di me i suoi occhi, fino a che non si gira per tornare a nuotare.

L'acqua è davvero calda; e mentre gioco con Tom sento qualcosa sfiorare la mia gamba. Lui è tornato. Il piccolo gli porge una mano.
- Metti Tom sulle tue spalle- lo osservo non capendo il perché, ma ancora una volta faccio come mi chiede.
Tom stringe le sue mani circondando il mio collo, mettendo i suoi piccoli piedi attorno ai miei fianchi. Lui si avvicina a me dandomi le spalle. Ci metto un po' a circondare il suo collo, le sue mani prendono le mie gambe facendole incrociare sui suoi fianchi. L'acqua diventa ancora più calda in lontananza. Inizia a nuotare velocemente fino ad entrare dentro alla grotta.
È bellissimo!
Tom scende, appoggiandosi a una parete rocciosa, per iniziare
a fare dei tuffi. Io rimango seduta, mentre cerco di coprirmi, quando il sento il suo respiro caldo dietro di me.
- Torniamo indietro- sono le sue uniche parole prima di tuffarsi in acqua.

Una volta tornati indietro, io e Tom decidiamo di rimanere dentro l'acqua a giocare un po', per sorprendere il ragazzo inizio a fare delle piccole bolle usando la magia.
Lui come sempre è scomparso non si vede più in giro, ma nonostante tutto so di essere al sicuro, poiché lui non lascerebbe mai il piccolo da solo e in pericolo.

La sera non tarda ad arrivare, accendo il fuoco usando la lingua antica. Grazie a questo posto la mia magia aumenta.

- Fai come lui-.

- Perché lo chiami Lui? Non ha un nome?- lo sguardo di Tom si sposta verso un punto fermo.

- Sì, ma non si può dire!- risponde il piccolo, mentre io mi avvicino a lui per scoprire di più
- Perché?- chiedo curiosa.

- La cena!- la sua voce alle mie spalle mi fa urlare di paura. Il suo sguardo si posa sul piccolo che abbassa subito la testa.

Una volta finito di mangiare, Tom si addormenta subito come sempre. Del resto non ci siamo fermati nemmeno un minuto. Faccio una lunga treccia di lato ai miei capelli, mentre lui è immobile a guardare il fuoco.

- Domani entreremo nella terra di Nessuno! Se ci lasciano passare, sarà facile per noi arrivare al passaggio di Etta e salpare le acque!- dico, prima di avvicinarmi al fuoco per cercare di scaldarmi. Come sempre non ho nessuna risposta. Inizio a tremare ancora di più, finché non sento la sua mano trascinarmi verso di lui. Cerco di muovermi per spostarmi, ma il calore della sua pelle mi ferma.

- Sarà una notte fredda, ti conviene starmi vicino se non vuoi morire di freddo- sussurra. Abbasso la testa verso il suo petto beandomi di quei pochi attimi della sua dolcezza.

Inizio a pensare che le grotte hanno forse fatto effetto su di lui e sul suo finto cuore di ghiaccio.

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora