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I primi minuti rimasi a bocca aperta, poi iniziai a ridere. Solo dopo mi resi conto che non era possibile.

- Di cosa stai parlando? Non può essere! -
- Sono un lupo sento l'odore, dentro di te c'è il frutto dell'amore fra te e mio figlio. Ma per esserne sicura ti farò visitare dal medico del villaggio se vuoi–

Non ci volevo credere. Io e Kabal...

- La Kølie ti proteggerà, ma... - dice, lasciando cadere la frase a metà.
- Ma cosa, Thor? Perché non finisci la frase? - ho paura. L'Alpha si sposta da me, mentre i suoi occhi si fanno tristi. - Avrei voluto che le cose andassero diversamente. Avrei
voluto che voi non foste mai venuti qua. Non sto dicendo che non sono felice di aver conosciuto mio figlio; ma il vostro arrivo ha dato inizio al vostro destino che, per colpa mia, state pagando. La battaglia che vi aspetta forse la vincerete o forse no. Io e Ramira, dopo il vostro ritorno ce ne andremo, non potrò vedere la nascita di vostro figlio, non potrò prenderlo in braccio... - mi avvicino a lui mentre una lacrima scende sul suo viso.
- Perché? Ti prego, parlami – aggiungo, posando la mia mano sulla sua spalla.
- A volte, Liz, facciamo errori senza rendercene conto, ma aver amato Ramira non è stato un errore come tutti dicono. Aver messo al mondo Âaron è stata la cosa più bella che Madre Luna potesse darmi. Forse, averlo lasciato e stato un errore, ma lo fatto per il suo bene, pensavo al suo futuro.
Solo dopo scoprii cosa avrebbe dovuto passare, cosa il destino aveva in serbo per lui. Vederlo di nuovo partire per andare incontro al suo destino... - prende la mia mano come un padre fa con la propria figlia, mi fa ricordare l'Oracolo e le sue parole. Non so perché, ma ho una mezza idea su cosa questi due genitori hanno fatto per il loro figlio; Thor riprende a parlare - per difenderci, per aiutare quei due genitori che non avevano avuto il coraggio di combattere per il proprio figlio- dice queste parole a denti stretti - è una cosa che io è Ramira non abbiamo accettato.
Abbiamo fatto un patto con Madre Luna -
Strinsi di più la sua mano cercando di cacciare le lacrime indietro. Nessuno fa un patto con le madri senza donare la propria vita, e loro l'avevano fatto solo per aiutare il proprio figlio.
- Non piangere piccola Liz - la voce di Ramira giunge alle nostre spalle. La donna cammina in modo così delicato, andando incontro al marito che non appena la vede la stringe tra le sue braccia.
Mi asciugo la piccola lacrima che è sfuggita al mio controllo, prima che Ramira parli.
- Il patto con Madre Luna è stato sigillato, e non c'è da piangere. Lo rifaremmo altre mille volte - aggiunge.
- Aspetta, hai detto Madre Luna? - dico tra me, mentre i miei occhi guardano in direzione di Thor, che capisce a cosa sto pensando. Ritorno a guardare Ramira che stringe a sé il marito, senza aver dato peso ai nostri veloci sguardi, finché non sento la voce del grande Alpha dentro di me.

"<A volte la paura o l'amore ti fanno dimenticare delle cose. Ti prego, lascia che continui a pensare che ci sacrificheremo insieme>."

Cercai di trattenere le lacrime, ma invece scoppiai in un pianto liberatorio, mentre le mie gambe cedettero facendomi cadere a terra.

Lui, per il suo amore verso la moglie e il figlio.

Kabal che cerca sempre di difendermi, quando lui stesso ha paura di non farcela in questa battaglia.

Piansi per tutta la situazione, piansi per la paura che il bambino che portavo in grembo non avrebbe mai visto un nuovo giorno. Ed ecco il calore dell'unica persona di cui il mio corpo chiede. L'unico uomo che fa battere il mio cuore.

Mi stringo a lui, mentre Thor si siede con la moglie tra le sue braccia. Lo vidi nascondere il suo volto sul suo collo, è la stessa cosa che fa Âaron quando è triste.

- Perché piangi? – chiede, sedendosi a terra vicino a me.
- Ho paura - dico finalmente, dopo tanto tempo.
- Paura per la battaglia o per? -
- Paura di perderti! Paura per la battaglia, paura che tutti gli sforzi di chiunque, i nostri, non vengano premiati. E poi... - mi fermo, non sono pronta a rivelargli del bambino.

- Liz, guardami: ho mai mancato alla mia parola? - chiede con quei suoi occhi così dolci ma allo stesso tempo così sicuri. Faccio di no con la testa, mentre le mie mani si posano vicino al suo cuore. Batte così forte che sembra voler scoppiare.
- Lo senti, ho paura anche io, ma so che tu sei al mio fianco e insieme ce la faremo... hai la mia parola che farò di tutto per vincere questa battaglia – dice, mentre le sue labbra si avvicinano alle mie.

- E poi... mi devi sposare!- aggiunge sorridendo.

La mia mente pensò alle parole di Thor, lui non ci sarebbe stato. Mi alzo di scatto.
- Domani – urlo, attirando l'attenzione dei genitori. - Domani cosa, Liz? - chiede Kabal.
- Accetto se mi sposi domani - la madre urla per la notizia, avvicinandosi al figlio, mentre Thor posa la sua mano sulla mia spalla.
- Ma... e la battaglia? - chiede Kabal.
- Beh, la battaglia sarà fra due notti. E domani sarà la nostra notte, se mi sposi. Accetto, Âaron figlio di Thor - rispondo sorridendo.

Lui guarda la madre, forse dicendole qualcosa nella mente, ora capisco come lui possa parlare con tutti mentalmente: non è la magia, è il suo sangue. La dinastia degli Originali è così forte e così pura che, per un attimo rabbrividisco ad averla dentro di me. Io che sono una semplice Ninfa, mentre loro sono così ....
"<Sei più di una Ninfa. Sei la regina del cuore di un'Alpha. E questo vale miliardi di cose>" guardo verso Thor sorridendogli per quelle belle parole. Kabal si avvicina a me, mette le mani sul mio viso avvicinandosi alle mie labbra.
- Liz, vuoi sposarmi domani? - chiede con gli occhi che brillano di gioia.

- Sì, Kabal -

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora