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Lizzy:

- Dovevate avvertirmi! -
- Non l'avresti lasciata combattere! -
- Stiamo parlando della mia compagna e di mio figlio! Certo che non l'avrei lasciata combattere-.

Le urla di Âaron contro suo padre sono così forti che mi
permettono di aprire gli occhi. La Kølie racchiude un potere troppo forte per me, che mi ha fatta svenire. Cerco di alzarmi dal letto volendo andare nella stanza di fianco.

La stanza è piena di oggetti per terra, mobili spaccati a metà, segno che Kabal ha sfogato la sua rabbia; mi avvicino a lui che si volta verso di me.
- Liz - le sue braccia avvolgono il mio corpo stringendomi a lui forte.
- Âaron, dov'è Gahel? – chiedo, ricordandomi gli ultimi momenti della battaglia.
- Liz, ascolta...- non lo lascio finire che inizio a piangere.
- Perché? Perché gliel'hai permesso? Non doveva morire nessuno! – mi accascio a terra seguita da lui.
- Piccola, Gahel aveva una missione da compiere. Ora è con la sua famiglia, per sempre. -

Passammo diversi minuti seduti a terra con lui che mi stringeva, finché la sua mano non si posò sul mio ventre. Il suo tocco è delicato, guardo il suo viso trovando i suoi occhi persi in chissà quale mondo.

- Âaron, devo dirti una cosa -
- Sai, non avrei mai pensato di diventare padre un giorno. Il mio viaggio è iniziato per una vendetta. Mi sono sempre considerato un solitario, uno che non riesci a dare amore, e nemmeno a riceverne. Ho imparato a combattere con i miei demoni di solitudine, quando il piccolo ha intrapreso il viaggio con me. Per non parlare di te - inizia a sorridere, ricordando la prima volta che ci siamo visti
- Una Ninfa con un lupo! Un Lupo chiamato Kabal il solitario, che è sempre stato giudicato per le sue cattive azioni. Un lupo che ha fatto più danni di quanto volesse. Ma averti conosciuta è stata la mia salvezza. Sapere che sei mia e di nessun altro è la cosa più bella che ho. Averti sposata, incoronando il nostro amore. E ora, lui – appoggia di nuovo la mano sulla pancia – Liz, non so se sarò un ottimo compagno o un ottimo padre.
Io non so nemmeno come si facciano tutti e due. Ma ce la metterò tutta per renderti felice, assieme a nostro figlio - le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.

Non è mai stato facile con Kabal. All'inizio l'avevo soprannominato il "ragazzo di ghiaccio" per via della sua indifferenza, della sua arroganza, ma dentro di lui si nasconde di tutto. Se dovessi paragonare Kabal a qualcosa, lo paragonerei al mondo. Lui è uguale, ogni giorno dentro di lui c'è qualcosa da scoprire, ed è per questo che la mia vita senza di lui non avrebbe senso. Amo questo ragazzo dal primo istante che i miei occhi si sono posati su di lui. Amo la sua rabbia, la sua indifferenza, l'arroganza. Ma amo la sua dolcezza, il suo senso di protezione, il suo modo di chiedere scusa.

- Sei un ottimo compagno. Sei la persona migliore che io abbia conosciuto. E sono certa che sarai un ottimo padre, per... lei. -
- Lei? - è sorpreso.
- Perché dai per scontato che sia un maschio? -
La sua testa si appoggia sul mio ventre, i suoi occhi si chiudono mentre inizia a ridere.
- È un maschio, ne sono sicuro. Sarà forte come me, ma coraggioso e bello come te. Avrà i tuoi occhi, e so già che farà impazzire molte donne -
- Oppure, farà impazzire molti uomini... Lei – cerco di trattenere la risata, vedendo la sua faccia buffa.
- Se non vuoi che gli uomini si estinguano, ancora prima della sua nascita, ti conviene non dirmi queste cose - risponde mettendo il broncio.

- Ti amo Kabal -
-Ti amo anche io, mia piccola Ninfa -.

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora