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Le anime iniziano ad entrare accerchiandoci, le osservo una per una. La loro manovra di attacco non è da sottovalutare.
La bambina entra per ultima, sembra cercare qualcuno. Penso che sia a causa di Tom, che l'ha davvero colpita, o c'è qualcosa sotto; per fortuna nessuno di loro sembra accorgersi della porta.

Quest'ultima inizia a parlare a bassa voce, e anche stavolta non riesco a sentire niente, tranne un urlo che proviene dagli uomini.

- Bene! Iniziamo – dico, mentre i più coraggiosi iniziano a farsi davanti.

Uno di loro si lancia verso di me, mentre noto gli altri due accerchiare Gahel, che non sembra avere paura; Capisco il senso di farmi portare una spada, in questo momento è davvero utile.
Colpisco l'essere che ho davanti a me, ma la mia lama serve a poco. Nessuna goccia di sangue esce da quel corpo, per un attimo ringrazio che né lei né il piccolo sono qui. Sicuramente non resisterebbero alla scena: vedere tutti i pezzi di pelle e di carne cadere per terra.

Gahel combatte come se fosse stato in tutta la sua vita un guerriero, se la cavava bene, ma anche lui incomincia ad essere in difficoltà.
Con la coda dell'occhio noto la bambina assistere alla scena e incitare gli uomini, non riesco a capire il suo ruolo, lasciar comandare una bambina non è nella natura di nessuna specie.

Le mie spalle toccano quelle di Gahel, non so da quanto tempo stava combattendo, allontano un pezzo di braccio che è vicino ai miei piedi, sicuramente era caduto a uno di quei dannati.

Mi guardo intorno, la scena è surreale: gente con metà testa, senza braccia, chi ha dei taglii profondi sul ventre, ma nonostante tutto loro rimangono in piedi.
- Ci sarà un modo per ucciderli? - chiedo con il fiato spezzato.
Gahel è nella mia stessa situazione, anche se lui non riesce a parlare per mancanza di fiato.
- Loro... non... attaccano... se non per ... -
Allontano un'anima morta con un calcio, nonostante senta il rumore delle ossa spezzarsi, questo si alza risistemandola come se niente fosse.
- Se il nostro destino è quello di morire, beh, ragazzo mio, loro non si fermano... ma prima, il grande Drago avvisa sempre! Ti ha avvisato? - gli urlo di no mentre continuo a tagliare pezzi di carne e allontanare le anime da noi.

Inizio ad allontanarli senza usare la spada, cerco di prendere tempo per trovare una soluzione, ma per la prima volta sono in difficoltà. Non ho paura, ma il fatto di non sapere cosa fare mi sta rendendo debole, trasformarmi in lupo significa condannarmi ad una morte certa, non potendo usare la mia magia contro dei morti, e in questo momento nemmeno la mia spada mi era d'aiuto.

La stanza si riempie ancora di più, ora siamo davvero in pericolo. La mia rabbia chiede di uscire, ma so che ora mi serve restare lucido, la rabbia non aiuta di certo.
- Gahel scappa, salva Liz e il piccolo, metti una barriera finché lei non si sveglia e poi scappate!-
La risposta di Gahel viene interrotta da un forte rumore che, per un attimo, fa fermare l'avanzata dei corpi verso di noi. Ci guardiamo, ma non capisco cosa possa essere, mentre lui fa un leggero sorriso. Sento un forte ruggito, riconosco il suono, l'ho già sentito.

- Ecco, ci mancava solo questo! – esclamo, pensando alla specie che sta per entrare.
I corpi iniziano ad allontanarsi lasciando che il grande Orco entri dentro.

L'orco si guardò in giro, in mano aveva una falce, l'unica cosa che copriva il suo enorme corpo pieno di cicatrice era un pantalone strappato, notai che aveva un teschio vicino ai fianchi

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L'orco si guardò in giro, in mano aveva una falce, l'unica cosa che copriva il suo enorme corpo pieno di cicatrice era un pantalone strappato, notai che aveva un teschio vicino ai fianchi.
Le sue grandi zanne lo rendevano ancora più mostruoso; i corpi iniziarono a urlare come se stessero comunicando con lui, ma questo non si fece spaventare il suo urlo fece zittire tutti.
Il suo sguardo si posò su di noi, io mi preparai a combattere, mentre Gahel inizio a ridere.
- Non sei d'aiuto Vecchio?- dissi preparandomi ad andare incontro a quella forza che si sarebbe buttata su di noi.

- Beowulf! Amico mio... dove eri finito?- mi girai verso Gahel mentre l'orco fece una strana cosa. Cercai di guardare meglio dal suo viso vidi l'orco cercare di fare un sorriso.

- wulf Δεν ήξερα ότι ήσουν εδώ - ( Beowulf non sapeva che eri qui) non riuscì a capire niente di quello che disse, ma del resto gli orchi erano conosciuti per il loro modo strano e incomprensibile di parlare.

- Si sono arrivato da un paio di giorni! Ma non eri tu che comandavi questi ... esseri?-
L'orco si giro verso i corpi guardandoli male, loro iniziarono a emettere un suono diverso. Si vedeva che avevano paura, ma non volevano sottomettersi.

- επαναστάτησαν, αλλά σήμερα αναλαμβάνοντας τον έλεγχο - ( si sono ribellati, ma oggi riprendo il controllo).
- sei il benvenuto amico!- disse a Gahel mentre l'orco venne verso di noi, si mise vicino a Gahel.

- Gahel! Non è certo di forza che abbiamo bisogno!- dissi ricordando al vecchio che questi esseri erano già morti.
- Noi gli rendiamo innocui è Wulf gli mangia, solo lui può ucciderli!- l'orco urlo contro i corpi, che risposerò subito attaccandoci.

La mia lama partiva dal alto verso il basso cercando di spezzare i corpi per aiutare l'orco a mordere meglio; Gahel mi spiego tra un attacco all'altro che l'orco era l'anziano guardiano, che il suo compito era di tenere i corpi senza anima prima di smistarli verso la morte. Mi racconto anche che ultimamente qualcuno di davvero malvagio era riuscito a imprigionarlo, ma grazie al nostro arrivo lui era riuscito a fuggire.


Gocce di sudore cadevano dalla mia fronte, alcuni corpi decisero di abbandonare la battaglia è scappare, altri erano davanti a noi morti, alcuni di loro si erano sciolti lasciando spazio alla polvere.

Quando finimmo mi guardai in giro, cercai la bambina ma non c'era.

- Dove è la bambina?-
- Sara fuggita- mi rispose Gahel,  l'orco inizio a dire qualcosa che non capii.
- Cosa dice?-
- dice che non è una bambina, ha preso le somiglianze di una bambina solo per avvicinarsi al piccolo, vuole tenerlo con lei perché è un'anima pura.-
Le sue parole mi fecero correre in direzione della porta dove avevo lasciato il piccolo, ma quando apri non trovai nessuno di loro, cercai sotto il letto ma niente nessuna traccia di Liz è di Tom.

- Gahel...-.
- Gli ritroviamo... tranquillo Kabal.-

L'orco iniziò a dire qualcosa ma in quel momento l'unica cosa che io sentivo era la mia parte oscura è il mio lupo che chiedevano di uscire, la mia rabbia era arrivata al limite, è prima o poi avrei distrutto questa isola maledicendomi per sempre.

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora