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Kabal:

Sono seduto a guardare un punto fermo, anche se la mia mente continua a mostrarmi l'immagine di lei che mi confessa il suo amore. Anche io le ho detto cosa penso. Certo, ho usato la parola odio anche se avrei voluto dire altro.

Cerco di respirare più volte per calmarmi, l'ultima volta che ero in questo stato ho distrutto un tempio e interi villaggi. Mi giro quando sento la presenza della regina alle mie spalle.

- L'amore è un sentimento che può uccidere se non trova l'uscita. - Sono stanco delle parole senza senso che mi vengono dette ultimamente.
- Io non amo! Non esiste amore per un dannato! - le confesso per farla smettere.

- Il rifiuto alla tua natura e il non permettere a nessuno di leggerti dentro non ti aiuterà! -
- Tu vuoi solo leggere nella mia mente, per scoprire qualcosa che non esiste, o leggere una formula di magia della quale non ne so nemmeno l'esistenza – dico, con un filo di rabbia.

- Io non ho bisogno di magia, ho già tutti i doni che la Madre mi ha offerto. Io ti voglio solo aiutare a vedere meglio il tuo futuro. E anche se continui a rifiutarti lei ne farà parte! -

- Mai! - Io non permetterò a Lizzy di continuare il viaggio con me, non so nemmeno dove sono diretto, quali nemici incontrerò sulla mia strada. Ho preso la mia decisione, né lei né il piccolo verranno con me.

- Entra nel tempio di tua madre. Lei ha un messaggio per te! -
Mi giro verso di lei notando un piccolo tempio dedicato alla Madre Luna. Non voglio entrarci ma, il lupo, spinto anche dalla magia della luna piena, si muove in direzione del tempio. Quando varco la soglia vedo che la stanza è piena di candele e incenso, alcune persone escono appena mi vedono. Rimango fermo al centro della stanza, aspettando qualcosa che non arriva. Non ho mai pregato e non so nemmeno come fare, l'unica cosa che mi riesce meglio è odiare.

L'odio ha mascherato le mie paure, mi ha reso ancora più forte, ma questo sentimento con lei non funziona. È il mio punto debole, ma anche il mio punto di forza. La gelosia che provo verso di lei mi rende invincibile, felice.

Mi giro per uscire, quando sento alle mie spalle un calore così forte che mi fa sentire protetto.

- Per lunghi anni ho aspettato di vedere la tua figura dentro a uno dei miei tempi. Ho pregato per te, ti ho amato fin dalla tua nascita, figlio prediletto. Ma le tue azioni nei miei confronti non sono state quelli di un figlio amorevole, con il tuo odio hai distrutto una delle mie case; il tuo lato oscuro ti porterà in un viaggio senza ritorno, da cui solo lei potrà salvarti. -
La voce della donna fa eco nella stanza silenziosa, non riesco a vedere la sua immagine, la luce della luna brilla su di lei così tanto da farmi chiudere gli occhi.

- Lei sarà sempre in pericolo con me! Non voglio avere sulla coscienza un'altra anima che tu hai scelto per me! - urlo contro la divinità di ogni lupo, compreso il mio.

- Ho scelto per te la migliore, non illuderti, non è cosi fragile come i tuoi occhi ti fanno credere. Il suo amore per te sarà la tua forza; per trovare il tuo passato e scrivere il tuo futuro. Il tuo destino è stato scritto ancora prima della tua nascita. Non osare sfidare ancora la tua natura, o questa volta non avrai la mia clemenza! Diventerai l'uomo più temuto. Ma quello più solo, vagherai per un tempo illimitato in questo mondo, finché non nascerà una nuova compagna. Continuerai a collezionare morti su morti, e il tuo lato oscuro godrà nel sangue degli innocenti che ucciderai... -

- No! Io non ucciderò mai più degli innocenti! Lui non vincerà più su di me. -
La donna alza ancora di più la voce facendo tremare le forti mura del tempio.

- QUESTO SARÀ IL TUO DESTINO SE CONTINUI A SCAPPARE DALL'AMORE CHE IO HO BENEDETTO! RICORDA KABAL SEI AD UN PASSO DALL'ESSERE DANNATO PER SEMPRE NON OSARE SFIDARMI! -

La forte luce sparisce come se non ci fosse mai stata, le candele tornano ad illuminare il tempio, io rimango fermo finché non sento le gambe cedermi. Lascio che la mia rabbia esca in un urlo liberatorio. Le forti mura iniziano a tremare, la mia mente sta di nuovo facendo quello che aveva fatto molti anni fa. Voglio smettere, ma la rabbia è più forte, l'odio per quelle parole sentite, il disprezzo di dover condannare una vita innocente per il capriccio di una divinità, aumentano sempre di più.

- Kabal fermati, ti prego... - sento la sua voce, ma mi convinco che sia la mia immaginazione. Lei non può essere qui dopo quello che le ho fatto. Non dopo essere scappato senza darle una risposta, lasciando il suo cuore spezzato.

- Âaron ti prego, fermati una volta per tutte. - Sento delle piccole mani posarsi sulla mia schiena, la sua testa si appoggia sulla mia spalla. Il suo odore prende possesso del mio corpo, una mano scivola sul mio petto, dove il cuore batte forte. Le sue lacrime bagnano il mio collo. Smetto di urlare iniziando a respirare velocemente, finché dopo un paio di minuti il respiro torna regolare. Lei non si muove, e nemmeno io lo faccio, alzo la testa per guardare la luna che brilla sopra di noi.

La mia mano prende la sua mano trascinandola davanti a me, lei posa la sua testa sotto il mio mento. Trema. Ha paura. Ha paura di perdermi... terrore che qualcuno possa farmi del male.

- Non puoi avere paura per me - sussurro.
- Non dovrei nemmeno amarti. Eppure...-

Rimaniamo fermi senza più parlare, lasciando regnare il silenzio che, a modo suo, ci sta dando tante risposte.

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora