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KABAL:



La sua mano si appoggia sul mio petto, per provare a convincermi.
- Ascolta cosa ho da dirti. Ascolta la sua storia e, se pensi che la tua vendetta sia giustificata... allora hai la mia parola che me ne torno indietro e ti lascio al tuo destino - rimasi fermo a guardarla, si vede che ha fatto fatica a dire le ultime parole; prende della terra tra le mani, come la prima volta che volle stipulare un patto con me. A differenza dell'altra volta, stringo la sua mano.

Il Beta incomincia a dare ordini alle persone. Dice loro di tornare alle proprie faccende, mentre l'Alpha ci guarda con un leggero sorriso che non mi piace per niente. Provo a leggere nella sua mente, ma come ho già previsto non ci riesco. Sento qualcosa stringermi i fianchi, mi giro quando mi accorgo di quei riccioli che coprono il viso del piccolo. Lo guardo notando che è cresciuto, il suo sorriso placa come sempre la mia rabbia, il vecchio si avvicina a me facendo un veloce sorriso, prima di andare verso l'Alpha.

- Alpha Thor vogliate scusare la nostra intromissione nelle vostre Terre. Usciremmo subito. -
- No, Gahel, pensi che mi sia dimenticato di te! Fedele amico della magia? Sarete miei ospiti, così il ragazzo avrà le sue risposte. – dice, guardando verso di me.

Iniziamo a camminare, mentre la mia mano si appoggia sulla spalla di Lizzy - Stai attenta, stai sempre vicino a me. - Le dico, prima di entrare nella mente di Gahel.

"-Io e te dobbiamo parlare, dopo. Amico fedele-" dico, ricevendo in cambio uno sbuffo. Prima o poi farà una brutta fine il vecchietto.

Entriamo dentro una casa, rimango fermo mentre percepisco tutta la magia di questo posto. Non sono mai riuscito a capire perché il mio corpo si blocca.
- La magia che c'è in te, quando ne incontra una di un nuovo tipo, fa fermare il tuo corpo per impossessarsene. - Dice l'Alpha, mentre i suoi occhi continuano a guardare me e la Ninfa.

- Una Ninfa, un Lupo Hymy, Gahel e Kabal. Ottima combinazione! - dice di nuovo, prima di scoppiare a ridere. Non riesco a capire bene di cosa parla, ma di una cosa ero felice: Tom è un Hymy, come avevo sospettato. Avevo letto di questo dono tra i lupi, lui ha la capacità di farti rilassare.

Entrati dentro la stanza, al cui centro si trova un tavolo rotondo, ci accomodiamo.
- Avrai le tue risposte domani all'alba, prima non posso. -
- Perché? - mi affretto a chiedere
Si rivolge ad un ragazzo, senza che possa sentire, prima di darmi risposta.
- Capirai da solo il perché. Ora mangiamo, siete molto stanchi. - I suoi occhi si puntano di nuovo su Lizzy e questo mi infastidisce moltissimo.
Tom, nel frattempo, mi racconta tutto quello che ha imparato e fatto in mia assenza, l'unica che non parla è lei, sembra essere persa in un altro mondo.

Una donna entra nella stanza, guardando l'Alpha per chiedere il permesso di parlare.
- È tutto pronto per domani, accompagno gli ospiti alle loro stanze? -
- Non andiamo da nessuna parte. Sono venuto per un motivo e non voglio aspettare oltre. – Dico, sfidandolo di nuovo. Lui si alza e viene verso di me.
- Avrai la tua vendetta se è questo che vuoi! Ma aspetta fino a domani all'alba! Poi potrai sfidarmi... e se ci riesci, potrai uccidermi! -
In preda alla furia decido di affrontarlo, ma come sempre Lizzy mi ferma.
- Kabal... ti prego! - mi fermo al suono della sua supplica. Tuttavia non riesco a scacciare la sensazione che mi stia nascondendo qualcosa. Devo scoprire di che si tratta.
- Lei dorme con me! - dissi rivolto alla ragazza
- Non c'e nessun problema - risponde l'Alpha, prima di uscire con Gahel.

Tom se ne va in una stanza, mentre io e Lizzy entriamo in quella che ci è stata assegnata.
Mi guardo attorno: i quadri e le raffigurazioni sui muri sono così strani, sembra che raccontino una storia.
- Perché sei qui, Lizzy? - lei va verso la finestra senza rispondere alla mia domanda, cosi decido di sdraiarmi sul letto.

Rimango a guardare il soffitto, mentre il mio lupo continua a incitarmi per parlare con lei.
La sua mano si appoggia sul mio petto, è così calda. Mi è mancato sentire quel suo tocco. Cerco di fare finta di niente, dato che nella Terra dei Lupi il mio controllo non è per niente stabile. Lui avrebbe fatto sua la sua legittima compagna, ne sono certo.

- Sono qui per te. Sono qui perché mi hai mentito. Sono qui per aiutarti. -
- Aiutarmi? Non vedo come. E su cosa ti avrei mentito? - le chiedo, mettendomi di fronte a lei.
Le sue labbra sono così rosse che voglio assaggiarle; per non parlare poi di come mi sta guardando.

- Posso aiutarti perché... non voglio che tu uccida per poi pentirtene. Mi hai mentito per tutto il tempo, io sono la tua compagna, lui non mi ha rifiutata! Anche se preferisci essere toccato dalle altre piuttosto che da me... -
Fatico a capire a cosa si sta riferendo.
- Vuoi che ti ricordi quando? - mi fa segno di entrare nella sua mente, così vedo l'immagine di quello stupido Alpha, che le dice che io me la sono spassata. Leggo anche la rabbia e la delusione nei miei confronti.

- Ho pensato a te. – Resta sorpresa e seccata dalla mia esternazione. Prova a scappare ma la fermo. La faccio sdraiare, stendendomi su di lei stando attento a non farle male.
- Combatto contro me stesso dal primo giorno in cui ti ho vista. Ti ho detto quella parola solo per allontanarti da me. So cosa può farti lui. Non ho niente da offrirti Liz, cerco vendetta da quando ho ucciso la mia famiglia per colpa della luna piena. Il mio destino è segnato, ma se ti ostini a seguirmi lui uscirà e cercherà di farti sua condannandoti a seguirlo in Terre mai esplorate, con non so quanti pericoli... -
Il suo viso diventa rosso, provo ad alzarmi, ma tutto viene ribaltato da Lizzy che mi ferma.
- Ti sbagli. Ho visto chi eri, ho visto cosa diventerai se starò al tuo fianco, e poi... c'e qualcosa che puoi offrirmi - la sua piccola mano si appoggia sul mio petto, vicino al mio cuore. Non ci avevo mai fatto caso ma al suo tocco inizia a battere più forte. - Io voglio te dal primo momento che le nostre strade si sono incrociate. Rendimi la donna più felice Âaron, rendimi la tua compagna, prima di lui. - Metto la mia mano sul suo caldo viso, per un attimo la mia mente pensa a tutte le volte che l'ho desiderata, tutti i baci che avrei voluto darle.

Per la prima volta lascio che tutto quello che mi è successo non influenzi il momento. Appoggio le mie labbra sulle sue, assaporando tutto quello che mi sono perso con lei.

KABAL - Il Lupo SolitarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora