"Adoro come avete sistemato le decorazioni, e guarda quell'albero, mi ricorda quando festeggiavo il Natale con i miei nonni prima che quel coglione di mio padre andasse via di casa" dice Sarah che continua a guardarsi intorno, ma è chiaro stia fingendo che tutto ciò le piaccia.
Io e Sam la guardiamo esasperate e mio padre non pare capire nulla.
"Aiden, non ti sembra proprio una festa di Natale fantastica? Dovresti fare i complimenti anche tu."
Sarah cerca di far passare questa frase come un banale consiglio ma risulta più un ordine.
"E perché?" chiede Aiden.
"È buona educazione, non voglio un fidanzato maleducato."
"Guarda che io non sono...ma perché te lo dico ancora? Ormai è come se fossi già tuo marito."
Aiden parla infastidito, arreso all'idea che Sarah non smetterà mai di amarlo morbosamente.
"È per caso una proposta?" domanda lei sorridendo.
Si lascia anche scappare un gridolino che non passa inosservato a nessuno dei presenti nella stanza.
"Cosa?"
Lui per poco non sussulta sbigottito.
Per porre fine alla loro imbarazzante conversazione, decido di interromperli con un colpo di tosse.
"Scusate se mi intrometto nei vostri litigi di coppia molto interessanti ma...mi spiegate che cosa cavolo ci fate qui?" chiedo poi.
"Già, sarebbe bello saperlo."
Papà mi segue confuso.
"Certo, ve lo spiego subito: siamo venuti perché Aiden mi ha costretto, tutto qui" risponde Sarah.
"E per quale motivo?" domanda Sam.
"Volevo sapere se aveste notizie di Justin; è da settimane che è sparito, non mi ha nemmeno salutato o dato spiegazioni sulla sua...morte."
Aiden termina nervosamente.
Non ha preso bene tutte le scoperte riguardo la nostra vera natura e, fino ad oggi, non mi aveva più rivolto parola.
"Mi dispiace dirtelo ma credo non lo rivedrai per un po', è andato via con suo padre" spiego con aria sgarbata.
Dirlo mi irrita a tal punto da non essere capace di controllare la mia rabbia.
"Cosa? E perché l'avrebbe fatto? Lui mi ha sempre detto che New Hope era casa sua."
Aiden è sconvolto e a stento ci crede.
"È vero, strano che Justin se ne sia andato, era così carino, e poi il fatto che abbia dei poteri lo rende sexy" dice Sarah con tono provocante.
"Ehi, è il ragazzo di Zoe" interviene Sam.
"Non più, in realtà" sussurro.
Per qualche strana ragione, questa frase, invece, non mi ferisce come dovrebbe, ma provo a reprimere un pensiero tanto triste.
"Per ora; non vorrai lasciare il via libera a Sarah?"
Quasi mi urla contro.
"Non mi posso preoccupare di qualcosa che non può accadere, quindi sta calma" la rassicuro ma Sam mantiene un'espressione seria in volto.
"Sentite, lo so che tutto questo è assurdo e che dovrei essere arrabbiato perché tu mi hai mentito..."
Aiden guarda verso Sam che si stringe nelle spalle.
"Ma rivoglio il mio amico e voglio darvi una chance. Quindi...potremmo passare il Natale insieme" continua.
"Non credo proprio. Andate via" interviene mio padre severo.
"Papà!"
Lo sgrido.
Non può utilizzare questo tono con i miei compagni di scuola e, soprattutto, verso due ragazzi che sanno la verità su di me e potrebbero tradirmi ora che Aaron non è in città per impedirlo.
"Che c'è? Non sappiamo se hanno cattive intenzioni, un secondo prima mangiate budino insieme e quello dopo vi lanciano frecce infuocate addosso" ribatte lui.
"Sta zitto!" rispondo subito rendendomi conto che ha appena rivelato a Sarah e Aiden come ucciderci.
"Perché? Che ho detto?" chiede papà.
"Merda!" impreca Sam portandosi una mano alla fronte, disperata.
"Allora è così! Non siete immortali, il fuoco vi può uccidere!" afferma Aiden sorpreso.
A quanto pare, il suo unico interesse è scoprire di più su di noi, per poi ucciderci.
"Loro non lo sapevano?" domanda mio padre, che riceve un'occhiata spaventosa sia da parte mia che da parte di Sam.
"Direi di no" rispondo poi furiosa, bisbigliando.
Punto i miei occhi su Sarah e Aiden; adesso sembrano aver assunto una certa curiosità pericolosa.
"Ho voglia di accendere un bel barbecue" dichiara Sarah, prima che io mi avventi su di lei e la blocchi al muro.
"Dillo ancora se hai il coraggio" rispondo con il volto a pochi centimetri dal suo.
"Sarah!"
Aiden guarda la scena spaventato e prova a correre in sua difesa ma Sam lo ferma impedendogli di intervenire.
"Tu sta buono" gli dice mettendogli paura con uno dei suoi sguardi assassini.
Sarah trema terrorizzata e non riesce più a dire nulla.
"Non vogliamo farvi del male, noi siamo proprio come voi, se non calcoliamo i poteri e il teletrasporto, ma se ci provocherete ancora saremo costrette ad agire" metto in chiaro guardando sia Aiden che Sarah, mentre entrambi restano in silenzio.
I loro respiro affannati, il terrore nei loro occhi, il cuore che batte all'impazzata; perché è tutto così maledettamente eccitante?
"Quindi, vi consiglio di sedervi a tavola e di mangiare la torta, così da evitare uno spiacevole finale di serata" termino con le minacce.
Sam, intanto, mantiene la presa ben salda su Aiden.
Regnano alcuni secondi di silenzio dove posso sentire la paura del ragazzo che si fa sempre più intensa.
"La torta è alla panna?" chiede Sarah interrompendo il silenzio tra di noi, improvvisamente.
Papà alza un sopracciglio e Sam scoppia a ridere, consapevole di quanto sia surreale questa ragazza.
Poco dopo, ci troviamo tutti a tavola a mangiare.
Aiden mi rivolge molti sguardi gelidi mentre mio padre non riesce a controllare le sue occhiate minacciose, che ha deciso di regalare a lui stasera.
"Allora..."
Sam prova a instaurare una conversazione ma nessuno l'ascolta, a parte me.
"Dovremmo accendere il televisore" dice poi, utilizzando i suoi poteri per compiere questo gesto.
"Sul serio? Il telecomando è proprio qui" le fa notare Aiden.
"Io voglio farlo, è grandioso!" ribatte Sarah che, a differenza del ragazzo, sembra essere affascinata dal nostro magico mondo fatto di poteri e di eccitazione costante.
"Ti prego."
Lui scuote la testa, poi si concentra sulle immagini che vengono riprodotte in tv.
"New Hope non è lontana dalle tragedie nemmeno a Natale. È stata trovata, poco fa, la trentenne Jane Brody, morta sul treno ormai vicino alla nostra cittadina. Per ora è ancora sconosciuta la causa della sua morte e il detective Roger non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione" dice la giornalista che parla con tono apatico durante il servizio.
Vengono mostrate delle immagini del treno e del corpo della vittima che viene sollevato sulla barella; io le guardo esterrefatta, domandandomi come possa essere accaduta una cosa del genere.
La giornalista ha ragione: New Hope, a quanto pare, non sarà mai immune al male.
"Sembra una cosa brutta" dice Sarah ridendo nervosa.
"Tu dici?"
Aiden la prende in giro con questa domanda.
Ignoro quei due e continuo a ragionare.
È strano che a New Hope stia accadendo qualcosa di così tragico se non c'è Aaron nei paraggi; sono convinta che lui non sia in città al momento o in qualche modo me l'avrebbe fatto sapere con una delle sue fastidiose visite.
"Zoe, cambia canale" dice mio padre allarmato.
"Sì, certo" rispondo tornando alla realtà.
Ero troppo presa a fissare la foto della ragazza dai capelli castani e gli occhi color caramello.
Cambio canale e, ovviamente, stanno trasmettendo 'Mamma Ho Perso L'aereo' per l'ennesima volta.
"Adoro questo film" dice Aiden mostrando per alcuni secondi entusiasmo.
"Anche io, lo vedevo sempre con Aaron quando eravamo piccoli, lui mi diceva che avrebbe voluto essere Kevin per restare solo qualche giorno a casa e io pensavo fosse stupido perché avrei avuto paura senza di lui e..."
Sam smette di parlare, rendendosi conto di ciò che ha appena detto.
Posso leggere tristezza nei suoi occhi e, soprattutto, che in fondo vuole bene ad Aaron e non può vivere senza di lui.
"Ok, tutto questo è davvero troppo deprimente per me. Vado a lavarmi le mani" dice Sarah alzandosi in piedi e dirigendosi in bagno.
Non le ho nemmeno detto dove si trovi ma sono sicura che sarà in grado di trovarlo da sola.
Il silenzio regna nella stanza adesso.
Sam abbassa lo sguardo avvilita.
"Tuo fratello è un assassino, Sam, spero tu lo sappia" le ricorda Aiden.
"Come potrei non saperlo? Ma resta comunque mio fratello" risponde lei.
"Dovrebbe essere in prigione."
"E sentiamo, Aiden, sarai tu a denunciare un morto vivente pronto a ucciderti con la sola forza del pensiero?" chiedo ironicamente.
Aiden mi guarda con un chiaro rancore e ottiene le stesse occhiate da parte mia.
"Non immagini quanto lo vorrei" ribatte.
"Ma non puoi e lo sai bene; rassegnati se vuoi restare vivo."
"Sarebbe una minaccia, per caso?"
domanda, ridendo in seguito con amarezza.
"Forse sì, forse no."
"Zoe, mantieni la calma, noi non vogliamo nuovi nemici" mi dice papà che, toccando il mio braccio, cerca di calmarmi.
"Dillo a lui, sembra quasi che mi stia pregando per farsi ammazzare" rispondo.
Aiden stringe un pugno, arrabbiato.
"Ragazzi, è Natale, dovremmo darci speranza, non minacce di morte" dice Sam smorzando, anche se per pochi istanti, la tensione.
Ma che cosa mi sta succedendo? Perché da quando Aaron e Justin sono andati via sembra quasi che anche la parte migliore di me l'abbia fatto con loro?
"Ha ragione, noi non siamo i cattivi" afferma papà.
"Parla per te" dico alzandomi in piedi, stanca di dover sempre mantenere la facciata del bravo essere soprannaturale che non toccherebbe neppure una mosca.
Non lo sono e non credo che lo diventerò mai.
Sarah torna in cucina con gli occhi che sembrano persi nel vuoto, mentre impugna tra le mani una lametta.
Deve averla presa dal cassetto in bagno, frugando tra la mia roba.
"Sarah, che ti prende?" chiede Aiden alzandosi.
Lei non dice nulla, si limita a guardarci senza mostrare alcuna emozione.
Sam mi rivolge uno sguardo confuso e io ricambio allo stesso modo.
Sarah si avvicina a noi alzando la lametta verso l'alto.
"Metti giù quel coso, che fai?" domando allontanandomi.
Papà si agita e salta in piedi quando si accorge dello stato spaventosamente confuso di Sarah.
"Devo prendere la sua anima" dice la ragazza che ormai pare essere posseduta; la sua voce risulta meccanica.
"La sua anima? Di che parli?" chiede Aiden scombussolato dallo sguardo vuoto stampato in volto a Sarah.
Gli si avvicina pericolosamente e non perde, nemmeno per un secondo, quella tetra aura che la sta seguendo da quando è uscita dal bagno.
"Devo prendere la tua anima" ripete lei, sta volta avventandosi su Aiden e tagliandogli il braccio.
"Cazzo!" impreca dolorante.
"Sarah, fermati!"
Mi insinuo tra loro e la fermo prima che possa ferirlo ancora.
"Devo prendere la sua anima."
Sarah grida impazzita e i suoi occhi diventano bianchi mentre muove energicamente la lametta da una parte all'altra.
"Zoe, fa qualcosa!" dice mio padre impaurito, restando accanto a Sam il più possibile.
Sarah sta per attaccare Aiden nuovamente e, non sapendo come altro comportarmi per fermarla, le tiro uno schiaffo sulla guancia.
Lei urla.
"Ah, mi hai fatto male!" dichiara mentre i suoi occhi tornano piano normali.
"Ho dovuto, stavi per uccidere Aiden!" rispondo sentendo i respiri veloci del ragazzo alle mie spalle.
"Cosa?"
Si guarda intorno spaesata, poi nota la lametta tra le sue mani e impallidisce.
La lascia cadere a terra guardando verso Aiden che trema terrorizzato.
"Sono stata io a ferirti?" gli chiede.
"Già. Sei fuori di testa? Tutto questo perché non voglio stare con te? Credevo stessi migliorando" sbotta lui disperato.
"Ma io non volevo, non ricordo nemmeno di essere tornata qui" risponde Sarah spaventata.
Rivolgo il mio sguardo a Sam che comprende subito a cosa stia pensando.
Sta succedendo nuovamente qualcosa e, sta volta, non ha nulla a che fare con il lato oscuro di Justin.
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Undead 2 (Il Libro Degli Spettri)
ParanormalA New Hope arrivano nuovi misteri, sta volta si tratta di due bambine che seminano il terrore per tutta la città, risucchiando la vita delle persone. Zoe si ritroverà a combattere contro i suoi sentimenti, contro i demoni del suo passato e contro ci...