58: Zoe

140 12 3
                                    

Ci dirigiamo nel cortile della chiesa e, prima di entrare, Claire ci bagna la fronte con l'acqua santa.
Brucia un po' ma dovrò sopportare questo dolore, almeno finché non avrò convinto Padre Peres ad aiutarci.
"Io aspetterò qui fuori. Ricordate cosa vi ho detto: qualsiasi cosa accada lì dentro, voi dovete uscirne vivi, anche a costo di uccidere qualcuno" afferma Claire con tono autoritario.
Una fulminea eccitazione si presenta sullo sguardo di Justin. Non è più lo stesso da quando Sam è stata rapita dal re della morte, si comporta sempre come se dovesse restare in allerta, è spaventato da tutto e a stento apre bocca.
"E se padre Peres non volesse aiutarci? Potrebbe voler restare fuori da questa faccenda" dice Sam.
"Quell'uomo sa più cose di quante ne immagini; conosce il re della morte e questo vuol dire che ha anche paura di noi, che sa cosa siamo, proprio come lo sapeva Padre Ernest prima che qualcuno lo facesse fuori" rispondo.
'Rex mortis', sono queste le parole che ha pronunciato Padre Peres e non potrò mai scordarle.
"Di sicuro, se non avrà paura ci penserai tu a terrorizzarlo al posto di Aaron" commenta acidamente Justin.
"Se non chiuderai la bocca l'unico a cui metterò paura sarai tu" ribatto guardandolo dritto negli occhi con disappunto.
Mi guarda nello stesso modo ma non per molto; un corvo vola a pochi centimetri dalle nostre teste ed Emily si fa scappare un gridolino.
Alec si spaventa insieme a lei mentre Mike abbassa il capo.
"È un presagio, sta per succedere qualcosa di orribile..." dichiara Claire bianca in viso.
"Qualcosa tipo quella?" chiede Alec che indica un gruppo di persone armate; si stanno avvicinando a noi, camminando lentamente. I fantasmi non sono molto veloci e consumano parecchie energie quando possiedono qualcuno; a meno che non si nutrino di anime, perderebbero in poco tempo tutta la loro forza.
Questo è ciò che mi ha raccontato Aaron la notte in cui ha dormito a casa mia, prima che andassi in salone, costretta da mio padre a restare il più possibile lontana da lui.
"Entriamo, dai" incito i ragazzi mentre il gruppo di gente posseduta comincia a distruggere le cassette della posta e ad aggredire chi passeggia lungo la strada.
Presto arriverà la polizia e il detective Roger si metterà in mezzo, complicando ancora di più le cose.
Entriamo in chiesa e passa un solo istante prima che la porta si chiuda da sola alle nostre spalle.
Le luci sono spente e su ogni fila di panchine ci sono quattro candele che ci permettono di guardarci intorno.
Non c'è nessuno nella stanza e qui regna un profondo silenzio.
"Padre Peres" lo chiamo confusa, camminando con passo cauto.
Alec afferra Emily per mano e lei lo guarda fingendo sicurezza; Sam resta accanto a Justin.
Mike si trova dietro di me e ogni tanto posso sentire il suo respiro sul mio collo.
"Qui non c'è nessuno, a quanto pare" dice lui dopo aver osservato bene ogni angolo della stanza.
"Non farti ingannare dal silenzio, a New Hope niente è come sembra" risponde Justin a bassa voce, per non farsi sentire da chiunque ci stia spiando in questo momento.
La statua di Gesù, la stessa che avevo notato quando ho conosciuto Padre Peres per la prima volta, è stata spostata di qualche centimetro; me ne accorgo subito, dato che quel giorno l'avevo ammirata con stupore.
Mi avvicino a essa lentamente e nessuno comprende cosa stia facendo.
"Zoe, qualcosa non va?" chiede Sam.
"Nulla, voi non muovetevi da lì; mai separarsi, ricordate?" replico senza voltarmi verso di loro.
Mi concentro sulla statua che adesso sembra mi stia guardando, leggendo i pensieri macabri nascosti nella mia mente, quelli che custodisco con cura da undici anni.
I suoi occhi sono talmente penetranti e la luce soffusa nella stanza non fa altro che darle un'aura ancora più affascinante.
Mike passa la mano sopra una candela; la fiamma non si muove minimamente.
"Zoe, qualcosa non va, lo senti anche tu, vero?" chiede lui che si avvicina a me.
Non sento la sua voce in modo chiaro perché tutto ciò a cui riesco a pensare è quella statua; i miei occhi sono pesanti e con spossatezza li tengo ancora aperti.
"Zoe, che ti succede?" domanda.
Dato che non gli rispondo di nuovo, si volta innervosito, per poi esclamare:
"Porca puttana! E gli altri dove sono andati?"
Non mi importa, però; quello che mi interessa vedere ora sono gli occhi intriganti di questa statua.

Undead 2 (Il Libro Degli Spettri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora