Accompagno Aiden a casa, gli lancio un'occhiata piena di disgusto quando mi dà le spalle per entrare e chiedo a mia sorella e a Justin di incontrarci.
"Stai dicendo che, per tutto questo tempo, Zoe è stata posseduta da Anastasia? Che tutto quello che ha fatto, le cattiverie che ha detto, non le pensava?" chiede Justin esterrefatto.
Ho cercato di raccontare la storia in modo chiaro ma sono certo di aver tralasciato alcuni dettagli a causa della rabbia.
Sam mi ha ascoltato attentamente, storcendo il naso ogni qual volta le dicessi qualcosa che la infastidiva.
"So che è assurdo da pensare..." rispondo e Justin mi interrompe sbottando:
"È assurdo pensare che ho fatto quasi sesso con una donna adulta! Quella pazza mi ha molestato!"
"Peccato che tu non possa denunciare un fantasma" replico sarcasticamente.
"Fanculo! Non ce la faccio, tutto questo è troppo; posso sopportare che il mio lato oscuro abbia cercato di distruggere la città, ma non che un fantasma psicopatico mi abbia toccato" si lagna Justin.
"Mi dispiace ma non potevamo saperlo. Credevo che Zoe non avrebbe mai permesso ad Anastasia di possederla, invece ha fatto un patto con lei: doveva mandare via i fantasmi e stare lontana dai suoi amici" spiego.
"Non mi sembra che sia andata secondo i piani" ribatte Justin con tono acido.
È davvero irritato e continua a giocare con il bracciale al suo polso, quello che rappresenta la nostra amicizia.
Sapere che l'ha tenuto con sé per tutto questo tempo mi fa sorridere; ciò è nauseante e mi costringo a reprimere un gesto simile.
"Ora che si fa? Zoe è stata ingannata e, di sicuro, Anastasia ha in programma di restare nel suo corpo per sempre" dice Sam.
"Ecco perché lo dobbiamo dire a zia Claire, è arrivato il momento di chiudere il libro degli spettri" rispondo e Sam mi guarda immediatamente.
"Dovremmo parlarne prima con Alec, non credete?" chiede preoccupata.
"E perché mai?" risponde Justin.
"Perché lui sta con Emily adesso, se chiuderemo il libro anche lei tornerà indietro e non potranno più vedersi."
Non posso fingere che mi interessi; se fosse così vorrebbe dire che ho un cuore e l'idea che sia vero mi terrorizza.
Più di ogni altra cosa, sono i sentimenti che nutro nei confronti di Zoe a farmi paura; ero convinto che l'avrei superata, che rivederla non avrebbe rievocato in me quei bellissimi ricordi, ma è stato come venire colpito da un fulmine in una notte d'estate: inaspettato e improvviso, affascinante e, allo stesso tempo, spaventoso.
"Lo sfigato dovrà farsene una ragione, non tutte le storie d'amore finiscono bene, giusto, sorellina?" replico e guardo Sam per provocarla; comprende subito che mi riferisco a Justin.
So che ha una cotta per lui da quando era piccola e che Justin è così stupido da non essersene mai accorto.
"Non questa, Alec ha già sofferto abbastanza a causa tua, lo sai" risponde lei nervosa.
Ho ucciso Jasmine, ho fatto fuori quella ragazzina odiosa senza alcun rimorso, e mentirei se dicessi che sono pentito.
"Sam, se ci fermiamo a pensare ai sentimenti delle persone ogni volta, credo proprio che finiremo per morire tutti" dico.
"Non è detto, magari c'è un modo per farla restare qui, un incantesimo o qualcosa di simile" insiste.
"Ti stai illudendo, e così farai ancora più male ad Alec, gli darai false speranze" controbatto e lei cattura lo sguardo di Justin, in cerca della sua approvazione.
"Justin, tu cerchi sempre di trovare una soluzione che renda felici tutti, dimmi che sei con me, che mi aiuterai" lo esorta sorridendo amorevolmente.
Justin ricambia il suo sguardo, poi lo rivolge a me con agitazione.
Faccio spallucce, disinteressato.
"Ah, Sam...non lo so, sta volta è diverso, quei fantasmi sono...sono davvero agguerriti" dice lui.
"Non Emily, lei è una brava ragazza e rende felice Alec, ecco perché non può andare via."
"E se non dovesse esserci un modo? Se pensando a salvarla finissimo per rovinare tutto?" domanda Justin.
"Almeno ci avremo provato" risponde Sam determinata.
Ci guarda entrambi, senza perdere quell'espressione combattiva dal volto.
"Noi siamo sempre stati una famiglia, uniti contro tutti, e ne abbiamo passate così tante, abbiamo perfino liberato Sarah con un esorcismo, possiamo fare tutto, se lo vogliamo davvero, ne sono certa" continua Sam e accenna un sorriso radioso.
Io e Justin ci voltiamo l'uno verso l'altro e, per la prima volta, credo che stiamo pensando proprio la stessa cosa:
mia sorella ci porterà dritti verso morte certa.
"Hai ragione, non possiamo far soffrire ancora Alec, ha perso già troppo" dice Justin rassegnato.
"E, poi, Emily non è come gli altri fantasmi, sono convinto che ci sia un modo per farla rimanere con noi" aggiunge.
"Ci penseremo una volta catturata Anastasia Barks. Che aspettiamo? Andiamo a prendere quella stronza!" esclamo spazientito.
"Ma è nel corpo di Zoe, come vorresti fare?" domanda Sam.
Tiro fuori dal borsone che mi sono portato dietro una scatola di petardi; serviranno a indebolirla, senza però ucciderla.
"Vi ricordate quando Alec mi ha attaccato con questi durante la festa del ringraziamento?" chiedo e loro mi guardano con un sorriso compiaciuto sulle labbra.
"Facciamo vedere ad Anastasia di cosa siamo capaci" continuo sorridendo a mia volta, ma con fare più malizioso.
Non avrò il minimo scrupolo quando la sentirò urlare per il dolore nel momento in cui il petardo la colpirà.
Anastasia merita di soffrire.
Ci teletrasportiamo nella mia residenza una volta fuori dal monolocale di Justin, sperando di trovare zia Claire.
Mi sconvolge vedere il vetro delle credenze distrutto e le finestre rotte; l'intera casa si trova anche al buio.
"Qui è successo qualcosa" dichiara Justin.
"Perspicace" lo prendo in giro, ottenendo un'occhiata poco amichevole da parte sua.
"Zia Claire, dove sei?" chiede Sam terrorizzata, dirigendosi verso la sala da pranzo.
A terra ci sono delle corde spezzate; qualcuno deve essere stato legato, per poi liberarsi con un movimento repentino.
"Era qui, riconoscerei il suo profumo da vecchia signora ovunque" dico riferendomi a Claire.
"Giuro che se le ha fatto qualcosa..." Sam si ferma prima di dire qualche cattiveria; non potrebbe perdonarselo.
Un rumore, sottile ma percepibile alle nostre orecchie, ci fa sobbalzare e Justin corre da noi.
Qualcuno ha pestato un pezzo di vetro.
"Aaron, tieniti pronto" mi dice Sam indicando il petardo che ho in mano.
Annuisco e mantengo gli occhi puntati davanti a me, pronto a lanciare non appena Zoe metterà piede qui dentro.
Il lampadario trema e io guardo in alto, allarmato.
La stanza è sommersa dall'energia oscura e potente di Zoe; cosa sarà mai capitato mentre non c'eravamo?
"Aaron, attento!" grida Justin di colpo. Porto nuovamente lo sguardo di fronte a me.
Zoe è entrata nella stanza e cammina con fatica.
"Non muovere un altro passo" le ordino mostrandole bene quello che ho in mano.
"Non colpirmi!" risponde lei fermandosi. È una voce flebile quella che esce dalla sua bocca, quasi rotta.
"Mi dispiace ma non avrò alcuna pietà" affermo.
"Non chiedo pietà, ti chiedo di mettere giù quel coso. Sono Zoe, non Anastasia!" dice.
Non è possibile, Zoe non avrebbe mai distrutto la casa in questo modo, e che fine avrebbe fatto mia zia?
"Non le credere, vuole ingannarci" mi suggerisce Justin.
"No, idiota, sono veramente io, ho riportato Anastasia nella mia testa e..."
Zoe viene interrotta da Sam.
"Hai già fatto questo giochetto molte volte, Anastasia. Dov'è mia zia?" domanda lei indispettita.
"In soffitta con mio padre, sta cercando un incantesimo per chiudere il libro, ormai ci siamo quasi" risponde Zoe.
La osservo accuratamente per capire se stia dicendo la verità.
Conosco bene quella ragazza e Anastasia Barks non potrà ingannarmi sta volta.
"Non crederle, colpiscila e basta, prima che ci attacchi!" strepita Justin.
Alzo la mano guardando Zoe che si agita.
"Non farlo! Aaron, tu lo puoi sentire, puoi sentire la mia energia" dice, con voce ancora più debole rispetto a poco fa.
"L'ho sentita per tutto questo tempo, eppure non eri tu" rispondo senza abbassare la mano.
"Se avessi voluto farvi del male l'avrei già fatto" asserisce.
Nessuno le risponde, siamo tutti e tre impegnati a cercare un motivo per credere che non sia davvero Anastasia.
"Sam, andiamo, tu lo sai che sono io, lo sai!" dice Zoe rivolgendole uno sguardo esasperato.
Sam apre bocca, richiudendola subito, rendendosi conto di non sapere cosa replicare.
"Justin."
Zoe, quindi, guarda lui.
"No, con me non funziona, non più, Anastasia" risponde Justin che non ha la minima intenzione di darle fiducia.
È così furioso per la questione della sua prima volta mancata con Zoe; lo ferisce sapere che, in realtà, non fosse lei a desiderarlo, che è stato preso in giro per tutto il tempo.
"State commettendo un errore! Aaron, ti prego, devi fidarti, sono io, Zoe, non sto mentendo!" afferma in preda alla disperazione.
"Non so più a cosa credere, sinceramente" replico ma il mio corpo dimostra il contrario, dato che abbasso la mano.
Ho paura di colpire Zoe, e parlo di quella vera, la stessa persona alla quale non vorrei mai fare alcun male.
Ma, se dovessi sbagliare, se dovessi farmi prendere in giro, tutto il piano verrebbe rovinato e non posso permetterlo.
"Credi a me allora, come io ho sempre fatto con te" dice e, non so nemmeno perché, ma sorrido.
Zoe non ha mai smesso di credere in me, di proteggermi e salvarmi; il nostro rapporto è così:
complicato ma sicuro.
La guardo negli occhi e, finalmente, la vedo, la ragazza che ho desiderato per tanto tempo e che non avrò mai.
Lascio cadere il petardo spento mentre sul volto di Zoe nasce un sorriso pieno di gioia.
"No, ma che fai?" chiede Justin sconvolto.
Zoe si avvicina a me che resto immobile.
Sam ci guarda con terrore; il suo petto si alza e abbassa velocemente.
Una volta che Zoe mi ha raggiunto, posa una mano sulla mia guancia, guardandomi ancora negli occhi, e mi sorride dolcemente.
"Sei tu" dichiaro ricambiamo il suo sorriso.
Justin e Sam si avvicinano e lui le accarezza la schiena.
Zoe annuisce e, nel mentre, i suoi occhi lucidi e colmi di felicità mi guardano.
Mi chiedo come abbia fatto a tornare indietro.
Di sicuro, questo spiega il disordine e i vetri distrutti in casa.
La stringo in un abbraccio, è un gesto che non riesco a controllare, sento il bisogno di abbracciarla dopo tutto quello che ha passato; Anastasia le ha distrutto la vita e non oso immaginare quanto possa essere stato difficile per lei dire tutte quelle cattiverie ai suoi amici.
La tengo stretta a me, accarezzando alcune ciocche dei suoi capelli.
È ridotta male, sanguina dalle mani e i suoi occhi neri sono stanchi.
"Mi sei mancato così tanto" bisbiglia stringendomi con desiderio, bisognosa della mia vicinanza.
Non rispondo, riesco solo a sorridere; è un piccolo accenno di felicità che basta a farmi sentire debole.
Il sorriso svanisce dalle mie labbra quando noto Justin piegarsi verso il petardo.
"No!" esclamo prima che lui tenti di accenderlo.
Sam lo spinge contro il muro e gli strappa il petardo dalla mano.
"Che cosa credi di fare? Non lo vedi che è davvero lei?" gli chiede infuriata.
"Come fai a esserne sicura? Hai idea di quello che mi ha fatto Anastasia? È stata brava ad ingannarci!" ribatte Justin che spinge Sam, anche se delicatamente, lontana da lui.
Zoe si volta a guardarlo, seccata.
"Quello che ha fatto a te lo stava facendo anche me, nemmeno io lo volevo" risponde.
Justin la guarda di traverso, forse più arrabbiato di prima.
"E mi dispiace molto, non lo meritavamo" continua Zoe, triste adesso.
Justin cede a queste parole e il suo labbro trema come se volesse piangere.
È distrutto da tutta questa faccenda, non sembra neppure contento che Zoe sia di nuovo tra noi.
"Ragazzi, allora siete qui! Ho delle novità" esordisce zia Claire che entra nella stanza. Henry è con lei e punta subito il suo sguardo severo su di me.
Mi chiedo se gli piacerò mai o se sognerà di vedermi bruciare all'inferno fino al giorno della sua morte.
Prestiamo tutti attenzione a Claire che riprende a parlare:
"Ho trovato l'incantesimo, quello Che ci servirà a chiudere il libro; ci siamo!"
Guardo Zoe e sorridiamo nello stesso momento, entrambi con la medesima eccitazione travolgente.Spazio autrice:
Finalmente il libro verrà chiuso, credete che andrà tutto bene o ci saranno nuovi problemi?
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Undead 2 (Il Libro Degli Spettri)
ParanormalA New Hope arrivano nuovi misteri, sta volta si tratta di due bambine che seminano il terrore per tutta la città, risucchiando la vita delle persone. Zoe si ritroverà a combattere contro i suoi sentimenti, contro i demoni del suo passato e contro ci...