Capitolo 15

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Avviso:nella parte finale del capitolo ci sono scene di violenza,sono scritte così ,potete scegliere di non leggerle.Buona lettura.

Appena arrivate entriamo nel salotto e a dir la verita mi sembra una festa organizzata molto bene. C'è un angolo bar in cucina,musica emessa da due casse grandi e un dj intento a fare remix. Noi ci dirigiamo in cucina,ce l'ha detto Alice che prima di tutto alle feste bisogna inziare con uno shottino. Ed eccoci qui.
"Che la serata abbia inizio!" Alice propone un "Cin cin" di gruppo e tutte felici ingeriamo la bevanda di color rossiccio. "Un altro giro di shottini per tutte noi!" urla Jenne al barista.
Poco dopo ci scateniamo tutte e quattro sulla pista da ballo. L'alcol incomincia a far effetto,brutto segno perchè la serata è appena cominciata. "Ed ecco a te la sorpresa amica mia!" un'Alice quasi andata urla al mio orecchio queste parole e poi indica una persona a me conosciuta. Il suo biondo cenere risalta per via della luce blu proveniente dal soffitto. I suoi occhi osservano la bevanda che ha in mano e le sue gambe sono occupate da una ragazza. Capelli lisci,scuri come la pece e un vestitino striminzito. "Non essere gelosa piccola Sam,non se la scoperebbe mai!" blatera Alice. "Ma non penso affatto quello che hai detto"dico timida. "Tranquilla,puoi dirmi tutto.Ed ecco che si è accorto del tuo sguardo" quando sto per spostare gli occhi su di lui Alice mi ferma. "Non ci provare!Fallo rosicare. Fagli vedere che ti desidera" "Ma Alice io e lui siamo amici. Cosa mai potrebbe desiderare da un'amica?" domando. "Prima di tutto si capisce che non siete amici,basta vedere come ti fa i raggi x. Seconda cosa,sai bene qual è il suo obbiettivo,è quello di tutto il genere maschile"alza le spalle e mi tira in pista. "Ora pensa solo a divertirti" urla prima di fare una giravolta e rincominciare ad ancheggiare. La seguo e dopo un tempo infinito siamo di nuovo in cucina a rinfrescarci.
"Vado un attimo in bagno,tu aspettami qui" barcollando mi dirigo alla meta e con pochissime difficoltà risco ad entrare. Due braccia forti mi prendono e mi schiacciano al muro e due labbra baciano il mio collo. Puzza di alcol. Un ragazzo ubriaco. "Aiuto" sussurro con le lacrime agli occhi dimenandomi. "Zitta stupida ragazzina,ti divertirai con me" le sue mani viscide tengono fermi i miei fianchi. Sono bloccata. E sto per avere un attacco di panico. Respira. Butta fuori. Respira. Butta fuori. Dopo aver ripetuto il gesto un po' di volte spingo il soggetto lontano da me e corro via da quella stanza. "Scusa" sussurro nel baccano che c'è ad un ragazzo a cui sono andata adosso. "Samantha" la voce roca mi fa venire i brividi. "Ciao Shawn" "Tutto okay?" annuisco guardando in basso. Le sue dita si appoggiano sul mio mento e lo alzano. "Tutto okay?" ringhia osservandomi attentamente. Non riesco a parlare. Ho la voce bloccata. "Rispondi Bimba dei fiori. Non stai bene? Qualcuno ti ha fatto male?" a quest'ultima domanda sbarro gli occhi e lui intuisce. Prende la mia mano e si dirige alla porta d'ingresso. Nel tragitto incontro Alice per dirle che sono con lui e lei mi fa l'occhiolino. Chissà che ha capito. "Ti riporto a casa" "N-no no rimango qui,poi dobbiamo andare da Jenne,tranquillo Shawn" tiro su col naso e cerco di trattenermi. "Che cazzo è successo li dentro?" domanda poco cauto. Chiudo gli occhi per non farmi vedere debole,come in realtà sono in questo momento. "Non è successo niente. Io ora vado dentro e tu pure. Facciamo finta di non esserci incontrati. Io andrò a casa di Jenne e tu a-andrai con qualcuna. Fine" "Ti porto da Jenne,mi aveva dato le sue chiavi di casa proprio ieri,avvisa le altre che sei già li" dice con tono autoritario tralasciando la seconda parte del mio discorso. Mi fa salire in macchina e parte spedito verso casa di Jenne. "V-vai più lento perfavore" chiudo gli occhi perchè tutto l'alcol mi sta venendo su. Dieci minuti dopo siamo nel salotto di Jenne e Shawn mi indica dov'è il bagno. Mi sciacquo la faccia con dell'acqua fredda per risvegliarmi. Il trucco è leggermente sbavato per via del pianto e le guance sono rosse. "La camera degli ospiti è lì,ora ti lascio" dice guardandomi. "No aspetta!" lo fermo prendendogli la mano. I nostri visi sono a pochi centimetri l'uno dall'altro. I nostri respiri si mescolano mentre i nostri occhi si scontrano. I suoi occhi viaggiano dal mio collo alle mie labbra per finire agli occhi. "R-rimani. I-io ho paura" "Di cosa hai paura?Del lupo cattivo?" scuoto la testa e parlo. "Del passato e del presente" sussurro a pochi centimetri dalla sua bocca. "Come ti ho già detto,il passato è passato,lascialo dov'è. Il presente vivilo e basta,non preoccuparti di ciò che accadrà" dice lui con voce più tranquilla. In silenzio va verso la stanza che mi aveva indicato e apre la porta. Un letto matrimoniale occupa gran parte della stanza,un armadio grande il giusto e una finestra finiscono l'arredamento. "Metti pure la mia maglietta, non penso sia comodo dormire con una camicetta" esclama togliendosela."Oh...mhm si grazie" mando un messaggio a tutte e tre sperando che una di queste lo legga e mi copro con il piumone. Shawn fa lo stesso e io incomincio a canticchiare qualcosa mentre lui mi guarda ridacchiando.
È bipolare,questo è sicuro.

"N-non toccarmi"sussurro piangendo. "Contaci amore mio, contaci"un sorrisetto sadico si espande sul suo volto. Scuoto la testa in segno di negazione. La sua mano destra tiene in pugno i miei capelli e li tira indietro. L'altra mano è posata sul mio fianco. Le sue labbra viscide lasciano segni ovunque sul mio collo. Spinge in avanti il suo bacino e a questo gesto rilascio un No! ma il mio lamento viene coperto dalla sua mano.

"Hey"la mano di Shawn viene a contatto con la mia guancia calda. Le mie gote sono bagnate da lacrime salate che arrivano fino al mento. "Vieni qui"indica le sue braccia ma io sono ancora spaventata dall'incubo. "Sono io,sono Shawn. Il ragazzo un po' scorbutico e antipatico guardami Bimba dei fiori" sussurra avvicinandosi. Le sue braccia avvolgono le mie spalle mentre i singhiozzi rimbombano nella stanza.
"Ssh,respira" mi culla fino a farmi stendere e intanto mi tocca i capelli, rilassandomi. "Grazie" dico in un sussurro. "Ssh,non ringraziare. Ora dormi che è meglio" "Grazie" ridico inconsciamente e lui ridacchia lasciandomi un bacio in fronte. Ci addormentiamo così. Abbbracciati. Le nostre gambe attorcigliate e i respiri a via via più normali.

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