Alcuni raggi entrano dalla finestra e si scagliano contro i nostri volti. Il suo è rilassato mentre il mio lo era fino a poco fa,mentre dormivo. Ora non lo è più perché con tre paia di occhi sono un po' in soggezione. Jenne mi guarda male,Alice sembra euforica mentre mi vede con suo fratello steso di fianco a me in più è anche a petto nudo. Mia sorella ha una faccia pensierosa ma sembra abbia un sorrisetto felice. "Questa situazione è molto spaventosa" sussurro per non svegliare Shawn. "Si ma cioè tu sei con mio fratello!" urlacchia Alice. "Ssh,abbassa la voce!" metto un dito sulla bocca per farle capire di stare zitta. Il braccio di Shawn mi cerca e appena mi trova mi avvicina,più di quanto già non lo sia,vicino a lui. "S-shawn,svegliati" in tutta risposta mi stringe ancora e sussurra rocamente un: "Mhm,stai zitta Bimba dei fiori" e mi spettina i capelli. Un sorrisino è dipinto sul suo volto e un suo occhio si apre quando gli tiro un pugno sul braccio. "Ahia,ha fatto malissimo" dice falsamente e poi ride. Io a mia volta gli spettino i capelli e così nasce una guerra di 'spettinare i capelli'. Sale a cavalcioni su di me mentre io rido e scalcio. La mia risata naturale non la sentivo da tanto. Una risata genuina. Incomincia a farmi il solletico e io scalcio sempre di più mentre il suo sorriso si allarga e la mia mano va contro la sua faccia per impedirgli di continuare a darmi fastidio. Veniamo interrotti da una finta tosse da parte di Jenne. Io divento rossa peperone e Shawn si alza di scatto marcando il fatto che non ha una maglietta addosso. "Ma buongiorno fratellino!" esclama Alice con un sorrisino malizioso. "Oh!Che ci fate voi tre qui?" domanda cercando di pettinarsi,dopo che mi ha osservato. "Dovrei chiedertelo io visto che sei con mia sorella. In pantaloni. Senza maglietta. Nello stesso letto" dice in tono duro mia sorella. "Wow,okay calma Sasha,non è successo niente. Mi ha solo accompagnato qui e ci siamo appisolati,fine della storia" dico andando davanti a Shawn,dato che mia sorella sembra lo stia uccidendo con lo sguardo. "Ah non sapevo che appisolarsi significasse avere una maglietta sua"indica Shawn. "Sono voluto restare io,non è colpa sua. Per la maglietta le ho solo detto che con la sua camicetta avrebbe dormito male" mente sulla prima parte,Shawn. Mia sorella sembra crederci. "O-ora fuori tutti. Devo sistemarmi" indico la porta. Uno ad uno vanno fuori tutti e così riesco a cambiarmi. Apro la porta e mi trovo davanti Shawn in tutta la sua bellezza.
Cos'ho appena detto?
Hai detto proprio 'sua bellezza'
Bene!
Oh si!Molto bene!
"Mhm...grazie per prima" sussurro dandogli la maglietta. "Prego. Ma non capisco perché non vuoi dire a tua sorella dall'incubo" dice rimettendosi l'indumento. "È una questione complicata" dico. "Prima o poi me lo dovrai dire. Sono già tre volte che vedo che stai per avere un attacco di panico. So che c'è qualcosa,verrà a galla quando meno te l'aspetti" dichiara per poi avviarsi in cucina. Io rimango un attimo ferma a pensare.
La colazione è stata piùttosto silenziosa. Tra sguardi verso me e Shawn da parte di mia sorella e Jenne,incazzate. Alice invece sorrideva soltanto. Io e Shawn ci scambiavamo sgaurdi interrogativi e curiosi rispetto alla discussione avuta al di fuori della camera. Al monento sono in camera mia,con mia sorella che tenta di parlare ed io che la incito. "Andrò dritta al punto perché voglio sapere. Cosa c'è tra te e Shawn?" strabuzzo gli occhi all'udire di queste parole. "Tra me e lui non c'è assolutamente niente!" "Non prendermi per cretina! Non hai fatto avvicinare nessun ragazzo nei mesi prima al trasferimento,Shawn ti ha abbracciato per l'amor del cielo! Ti ha soprannominato 'Bimba dei fiori',sono solo preoccupata su cosa potrebbe accadere!" alza il tono di voce. "Lui è diverso,quello stupido soprannome ha un significato per noi due e lui...lui non mi farebbe del male,te lo assicuro" sussurro l'ultima parte. "Okay ma sappi che d'ora in poi vi osserverò" esclama andando verso la porta. "Comunque sono contenta che tu stia andando avanti,ti voglio bene sorellina"mi abbraccia e io la stritolo nelle mie braccia. Mi erano mancati momenti così con lei.Dopo un'oretta sono sulla via di casa visto che dovevo andare a passeggiare con Hus. "Ma quando sei diventaro grande,Hus!"osservo appena si avvicina. In tutta risposta abbaia e io ridacchio. "Ma chi si rivedere,bel cagnone" esclama una voce che conosco fin troppo bene. "Ciao bello!" Hus si prende tutte le coccole da parte di Shawn. "Riguardo a stamattina non è che non te lo voglio dire,sono cose che faccio fatica a dire" sussurro guardandolo. Il suo sguardo si alza e incontra il mio. "Non dirmelo se non te la senti,te l'ho già detto" annuisco guardando altrove. Hus ad un certo punto abbaia e e mi tira verso di lui. Per poco non cado addosso a Shawn che mi sorregge.Le mie mani sono sulle sue spalle mentte le sue sono sui miei fianchi. "E siamo a due semi cadute in un giorno,carissima bimba dei fiori" mi rimprovera ironico. "Scusa,mi dispiace" abbasso lo sguardo e lo saluto per poi seguire Hus.
Avete in mente quando le cose stanno andando troppo bene?Quando sei felice e ti sembra troppo strano?Ecco,questo è quello che ero fino a qualche secondo fa. Fino a quando mia madre ha detto quella frase che mi ha fatto cadere a pezzi.
"Il processo è Lunedì 16 Dicembre presso la Corte suprema a Chicago, Illinois alle 14,Samantha" sussurra mia madre appena entro in cucina. "No" continuo a ripetere negando con la testa ma invece è tutto vero. Tutto schifosamente vero. Dovrò ritornare a Chicago,la mia città. Dovrò rivedere tutti ma soprattutto dovrò rivedere Lui e non sono pronta. Colui che mi ha fatto del male. Colui che amavo in una maniera sbagliata. Colui che mi ha fatto del male,mi ha tolto un pezzo d'anima. Colui che non vorrei più vedere. Ma dovrò farlo pur di fare giustizia per mio padre.Angolo autrice
Buona sera popolo di whattpad.
So che non aggiornavo da parecchio e per questo mi scuso e in cambio ho pubblicato ben quattro capitoli.
Buon divertimento!🤗🤗
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Beauty and the Beast
RomanceLei è Samantha, dopo aver lasciato la sua città natale, si trasferisce in Canada, ad Ottawa. Samantha ha preso alla lettera le parole del famoso filosofo Thomas Hobbes: La curiosità è il desiderio della mente. Questa curiosità la porterà a voler con...