Capitolo 26

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"Mhm,Sasha dai"mi lamento. "Ragazzi,tra poco arriva nostra madre per vedere se sei pronta!"esclama alzando la voce.Perchè ha detto ragazzi?!Oddio no,ci siamo addormentati,io e Shawn!"Shawn" scatto seduta sul letto interrompendo il suo sonno."Cavolicchio!Nononono, dai svegliati!"esclamo brusca smuovendo il corpo ancora addormentato che si trova vicino al mio."Ho sentito Bimba,ho sentito" borbotta sottovoce."Perchè sei a torso nudo,Shawn?"domanda mia sorella. Inconsapevolmente divento rosa dall'imbarazzo mentre mia sorella che sorride sotto i baffi."Nono!Ieri sera ha fatto la doccia e poi stava venendo a prendere la magliatta che aveva dimenticato ma poi l'ho distratto,cioè mi ha consolato...cioè no!"dico confusa.Shawn viene in mio soccorso, spiegando cosè successo ieri sera."Oook ragazzi,però ora devi veramente vestirti,tra poco sarà qui mamma"lo sguardo di mia sorella oscilla tra me e Shawn per esclamare autoritaria:"Ora tu-indica me-vai dritta a farti una doccia.Mentre tu-indica Shawn-andrai nella tua camera e ti vestirai meglio"Annuiamo tutti e due e così io mi butto in doccia.


Circa un'ora dopo siamo in macchina in direzione tribunale.A dire il vero ho un po' d'ansia,sapendo che non ho raccontato a Shawn per quale motivo mi trovo a sei ore di distanza da Ottawa,in più in un tribunale. "Respira,Bimba dei fiori"mi sussurra Shawn,accarezzando la mano posta sulla coscia.Gli faccio un sorriso sincero per poi osservare mia madre, davanti a me.Devo dire che non l'ha presa benissimo la presenza di Shawn,ma non l'ha presa nemmeno male."Michael mi ha chiamato prima per dirti di raccontare tutto ciò che ricordi,tesoro mio,siamo tutti con te,anche papà"sussurra accarezzandomi una guancia.Stringo la sua mano in segno di ringraziamento.Ci dirigiamo tutti nell'aula numero quattro per poi sederci.Ci alziamo tutti in segno di rispetto verso il giudice,poi quest ultimo mi chiama vicino a lui a testimoniare. "Quando vuole,può incominciare"mi fa un sorriso d'incoraggiamento.E così rivelo tutto ciò che mi logora da quel 22 Febbraio. Cedric che mi trattava male,lui che pretendeva di avere dei rapporti con me e infine lui che ha ucciso l'uomo che amavo oltre a Devon:mio padre. "Quel giorno,come ho detto ieri,ha provato a-ad avere un rapporto con me ma non c'è riuscito"noto che lo sguardo di Shawn è duro mentre fissa Cedric in tuta arancione."Molto probabilmente aveva assunto qualche sostanza p-perchè i suoi occhi erano velati di rosso.Prima che le sue mani prendessero il trofeo di canto che avevo vinto d-da piccola per colpire mio padre,lo avevo pregato di smettere con le droghe.Ma alterato con me,si è scagliato s-su mio padre che c-cercava di proteggermi"La lacrima solitaria che mi era caduta qualche secondo fa viene raggiunta da altre.Lo sguardo dell'unico ragazzo che ho fatto avvicinare da questo accaduto,mi penetra.Mi da forza,la forza necessaria per continuare. "D-dopo aver scagliato quel trofeo sulla testa di mio padre,era in uno stato di trans e-e poi mi ha guardato ed è scappato.Io h-ho chiamato mia madre per venire in aiuto di mio padre non ho p-più visto Cedric"finisco il ricordo di quel giorno.Dopo avermi fatto altre domande e aver interrogato anche Cedric,il giudice si ritira per decidere il verdetto.Le braccia di Shawn mi accolgono e appena uscita dall'aula scoppio in pianto liberatorio. Appoggiata al suo petto,sento i suoi battiti,accellerati come i miei."Sei stata coraggiosa, Bimba dei fiori"il nomignolo che mii ha affibbiato mi fa ridere.Lo osservo. Guardo quel ciuffo color cenere,gli occhi cristallini che mettono tranquillità,quella bruciatura e poi quel sorriso che vedo veramente poco su di lui. "Sono fiero della persona che sei,Samantha"sorrido a mia volta. "Scusaste ragazzi,ma volevo parlare un attimo con mia figlia"ci interrompe mia madre,con voce cordiale.Shawn ci lascia da sole e mia madre incomincia a parlare. "Sono veramente fiera di te.D-dopo tanto tempo sei riuscita a rivivere" indica il ragazzo che è venuto qui per me."Mamma,so che alcune volte ti ho disubbidito,mi dispiace.Ma lui è veramente importante" "Lo so figlia mia,lo so.Non avresti mai fatto avvicinare nessun ragazzo a te. Eppure lui è un'eccezzione e non ti rinchiuderò in casa solo perchè ti è successo questa cosa brutta con Cedric,avrai dei limiti ma ti lascerò libertà di scelta.Vieni qui piccolina"mi abbraccia sussurrandomi di essere fiera di me e io la stringo più forte.Non appena raggiungiamo gli altri il braccio di Shawn si poggia sulle mie spalle e Devon esclama un po' ironico e un po' no:"Wowo tutta questa confidenza con mia sorella non va bene,capito signorino?"La risata di tutti rieccheggia nell'abitacolo ma la sua mano, piùttosto che spostarsi, accarezza le mie spalle contornate da un vestito nero."Guarda che non scherzavo" Devon mi si avvicina e mi avvolge tra le sue braccia,calde e muscolose. "Ragazzi,è ora di entrare"ci interrompe Michael,l'avvocato.Tutti insieme ritorniamo in aula e ci sediamo,impazienti di sentire il verdetto.


"Alle dieci e mezza il coprifuoco, ragazzi"mia madre ci guarda tutti attenatmente,ma in particolare Shawn e me,per poi dileguarsi in camera."Non so voi ma io ho sonno,quindi,dopo questa giornata intensa vado a dormire nel mio caldo lettuccio"esclama Sasha. Devon da ragione a Sasha ma prima di ritirarsi in camera sua manda una frecciatina a Shawn."Beh...allora vado anch'io-" dico,ma mi interrompe subito."Hai voglia di stare un po' con me?"il suo è un sussurro flebile. "O-ok"balbetto imbarazzata. Estrae dalla tasca dei jeans la chiave per aprire la camera e poi mi fa entrare.L'interno è molto simile alla camera che condivido con Sasha.Le pareti sono coperte dalla carta da parati mentre il letto è ancora fatto."S-se vuoi sederti sul letto fai pure,io mi vesto più comodo" indica il completo che indossa e io annuisco. Cavolo,quanto è morbido questo letto!"Comodo eh!?"oddio che spavento."Hai già finito?"mi stupisco. Annuisce buttandosi sul letto e io traballo un attimo per il movimento provocato dal suo peso.Dopo qualche minuto di silenzio prende a parlare. "Mi dispiace per tutto quello che ti ha fatto quel ragazzo,Cedric"ringhia il nome di Lui."Solo,non-non trattarmi come un bicchiere di cristallo.Fai come hai sempre fatto dal primo momento"sussurro io,girando la testa verso lui."Non preoccuparti,non ne avevo l'intenzione"sorride sghembo. Involontariamente sistemo una ciocca che gli è ricaduta sugli occhi e sulla parte della bruciatura.La mia mano tremante viaggia sul suo zigomo. "Alice mi carezza sempre la guancia, così come fai te"sussurra socchiudendo gli occhi."Vuoi molto bene a tua sorella e alla tua famiglia, vero?"indurisce la mascella mettendo il palmo della mano sulla mia, esortandomi a smettere di accarezzagli lo zigomo."Che c'è?" domando a bassa voce mentre vedo il suo sguardo che mi analizza."Forse dovresti andare" esclama."N-no perchè?"balbetto. "Samantha,vai"dice con voce dura."O-ora mi spieghi!" insisto."Non rompere, saranno passate le dieci e mezza.Non ho voglia di ricevere una ramanzina da tua madre""Chissene frega,voglio stare con te"esclamo senza pensare.I suoi occhi si sgranano mentre io mi copro la bocca con la mano e sento il sangue salire alle guance.

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