Capitolo 3

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"Mh,ho sonno"mi rintano sotto le coperte."Alzati dormigliona,dobbiamo andare a scuola"Devon tira giù le coperte e mia sorella mi strattona.
"Che palle che siete ragazzi!"apro gli occhi e ci metto un po' a mettere a fuoco le due figura dei miei fratelli.
"Fuori da camera mia,mi vado a preparare"li caccio a suon di spintonate mentre loro ridono.
Oggi mi sento particolarmente felice,forse perché mi sono svegliata con i miei fratelli affianco altrettanto felici.Diciamo che sono un po' empatica.
Dopo essermi vestita mi dirigo in cucina per i muffin anche se ne trovo solo due."Chi ha mangiato tutti i muffin della mamma?"mi lamento prendendo il succo.Devon alza la mano come un bambino piccolo e io rido."Solo per questa volta non ti sgrido"mi sorride e scappa in camera sua,probabilmente a cambiarsi.
Accendo il cellulare e mi arriva subito un messaggio della mia migliore amica:
-Marika
Come sta andando nella nuova città?Almeno ci sono ragazzi fighi in Canada,se mi dici di si ti raggiungo subito.
Ridacchio e le rispondo che va tutto bene,per quanto riguarda i ragazzi invece le dico che non ho avuto tempo.Anche se non è vero,visto la mia figuraccia di ieri.
"Su,andate che fate tardi"nostra madre ci lascia un bacio un fronte per poi andare in macchina e sfrecciare tra le strade per arrivare in orario a scuola.
"C'è Jenne"dico a Sasha anche se lei non l'ha conosciuta.
"Ciao Jenne,lei è mia sorella,o meglio dire gemella,Sasha"Jenne l'abbraccia e io vedo arrivare il ragazzo biondo.Nessuno mi impedirà di parlarci.
"Hey tu"urlo dietro al ragazzo di cui non so il nome."Sam,non parlarci"mi rimprovera Jenne."Ma io..""Come ti ho già detto Shawn non è molto socievole"Shawn.Ecco come si chiama!
Annuisco sconfitta e vado in classe per cominciare una nuova giornata di scuola.
"Signorina,sua sorella si è già iscritta ma lei no,le ricordo che entro oggi deve iscriversi a un corso extracurricorale"cavolo!Dovevo farlo ieri ma mi sono totalmente dimenticata.
"Sisi.Mi sono scordata.Scusi""Spero che con la mia materia non si scordi nulla"che noia.La saluto e me ne vado prima che le dica qualcosa di troppo.
Vago un po' per la scuola e finalmente trovo la segreteria dove decido di iscrivermi a fotografia.Almeno una delle mie passioni può essere coltivata a scuola.
La prima macchina fotografica me l'ha regalata la mamma all'età di otto anni.Facevo foto a vanvera ma poi ho imparato come fare una foto con la F maiuscola.Raggiungo Jenne,Sasha e... Devon?Sta parlando con Jenne.Ti prego non voglio che vada a letto pure con lei.Sembra abbastanza a posto per i miei standard."Ciao,di che parlate?"sbuco dietro le spalle di Devon e lui mi prende subito al volo."Ciao peste"mi lascia un bacio dopo avermi fatto toccare il terreno."Di te che continui a rincorrere quel tipo"con il mento indica Shawn."Cosa vuoi?Non finirò nei guai,te lo assicuro"lui mi guarda speranzoso e io gli sorrido."Andiamo a mangiare al Mc?""Non verrò a mangiare schifezze per la seconda volta in questa settimana,secondo te come farò a mantenere questi?!"si alza la maglietta e fa vedere i suoi addominali anche a Jenne.Lei diventa rossa in viso sotto lo sguardo furbo di Devon e io e la mia gemella ridiamo.
"Non rompere e vieni"lo prendo per il braccio e mi dirigo alla macchina.
"Jenne,vieni?"ci pensa un po' su e poi decide di venire.Il viaggio passa tra io che cerco di scegliere una canzone decente fino ad arrivare ad una di Shawn Mendes,che involontariamente mi fa ricordare a Shawn il biondo,e tra le bisticciate tra me e mio fratello mentre le altre ragazze dietro ridono di noi.
"Un bel Cheeseburger anche per me"mi segue mia sorella."Anche per me"si aggrega Jenne."Per me un'insalata"ci giriamo in contemporanea verso Devon e persino la cameriera sgrana gli occhi."Non puoi prendere dell'insalata al Mc,è illegale!"esclamo.Fa spallucce e Jenne gli dice:"Tu sei stupido"e lui controbatte."Mi giudicherà dopo che ti avrò fatto provare questo"indica le sue parti basse e io e mia sorella ci guardiamo per poi ridere mentre Jenne,arrossisce per la seconda volta in una giornata."Meglio stare zitti e mangiare"dico mentre arriva il cibo.

"È un problema se io in strada avessi visto un cane tanto carino e lo avrei portato con me?"chiedo a mamma entrando furtiva in casa.
"Mio dio,cosa hai fatto?"sbuffa e chiede gli occhi per calmarsi."Mentre stavo venendo a casa dalla mini passeggiata ho trovato quest'husky"le mostro il cane un po' sporco per via del fango e lei sbraita"Ma sei impazzita?Potrebbe essere malato!"anche Husky emette un dissenso per via della voce di mia madre mente io mi tappo le orecchie."Che succ..oddio che bello!Devon vieni!"urla Sasha mentre si butta sul cane ad accarezzarlo.
"Giuro che lo cureremo insieme,come se fosse nostro fratello"prego mia madre per farcelo tenere dopo che abbiamo discusso per almeno una ventina di minuti.Lei sconfitta annuisce ma sorride."Solo se lo curerete voi"annuisco imperterrita."Sisi,Hus sarà nostro fratello al cento percento""Hus?"domandano mamma,Sasha e Devon contemporaneamente."Si,Hus l'husky. Questo è il suo nome"esclamo."Fai proprio schifo a scegliere i nomi ma devo ammettere che,visto ce l'hai trovato te,è tua la scelta di scegliere il nome"Devon parla mente e accarezza Hus.
Decido di andarlo a lavare visto il suo pelo sporco però non prima di aver chiamato il veterinario per le adeguate visite.
"Ora devi fare il bravo"parlo con Hus e lui in compenso mi lecca i jeans.
Gli faccio segno di entrare nella vasca per poi bagnarlo e lavarlo ma quando sto per asciugarlo,probabilmente per il fastidio,si scrolla l'acqua a modo suo e bagnare tutto il bagno."No Hus"lo sgrido e lui abbassa le orecchie.
Dopo aver ripilulito il bagno ed essermi lavata lo porto fuori e poi gli do da mangiare.
"Vedrai che ti piacerà"assicuro mia madre e lei mi abbraccia."Ora vai a letto che è mezzanotte passata"vado in camera e prendo una coperta per adagiarla per terra.Hus mi segue e io vado sotto le coperte per poi intonare le note di Stitches ricordandomi dell'autore,Shawn Mendes e pensare al ragazzo biondo per via dello stesso nome.Ciò che vedo prima di chiedere gli occhi è Hus che mi guarda e io che gli sorrido per poi cadere in un sonno profondo.

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