Come uno zombie mi dirigo verso l'aula di letteratura.Testa bassa,libri stretti al petto e lacrime agli occhi. La notizia che mi ha dato ieri mia madre mi risuona nella testa. Come un ritornello di una canzone che non riesci a dimenticare,peccato che questo non sia un ritornello piacevole.Questo è un'incubo vivente. Mi siedo all'ultimo banco e appoggio la testa sul banco.Devo cercare di calmarmi o incomincerò a piangere. L'aula pian piano viene riempita e il vociare aumenta sempre di più."Ma buongiorno Bimba dei Fiori!"esclama una voce che conosco troppo bene. Non mi azzardo neanche ad alzare la testa perchè so che capirebbe che ho qualcosa e mi farebbe domande a cui non voglio rispondere."Okay,ti ascolterò se ti servirà qualcuno con cui parlare"dice serio sedendosi di fianco a me.Pochi secondi dopo la professoressa entra e la lezione inizia.Non sto ascoltando niente da inizio lezione.Non prendo appunti, faccio solo dei cerchi a caso sull'angolo del quaderno.Shawn si fa i cavoli suoi e io ogni tanto lo guardo. Sembra molto preso da questo argomento,anzi in realta è spesso preso dalla letteratura a dire la verità.La voce acuta della prof. che richiama silenzio mi distoglie dai miei pensieri."Tra due settimane partiremo ragazzi!Sono già arrivate delle lettere ai vostri genitori due mesi fa.Sarà un viaggio d'istruzione di una settimana presso New York"la classe fa un applauso e tutti esultano.Dovrei essere felice perché non ho mai visto New York ma al momento faccio un sorriso finto quando mia sorella mi guarda.Dopo un'ora la lezione finisce e perfortuna posso andare a casa. Scappo verso il mio armadietto senza farmi vedere da mia sorella o Jenne.Metto tutti i libri dentro l'armadietto e lo chiudo con un tonfo. "Samantha"una voce roca mi fa spaventare.Mi giro lentamente a testa bassa."Devo andare Shawn"esclamo neutra prendendo la mia cartella da terra e poi cerco di andarmene."Non scapperai un'altra volta"dice prendendomi la mano e trascinandomi in uno sgabuzzino."Non ho voglia di parlare,lasciami stare per oggi,perfavore"il groppo in gola ritorna e io strizzo gli occhi per non piangere.Davanti a lui sono sempre stata debole.Devo smetterla.Devo finirla di far vedere come sono.Devo diventare più forte caratterialmente. "Ho detto a inizio lezione che non ti avrei tiraro fuori le parole di bocca ma almeno sfogati in un altro modo. Che ne so,insultami se ti fa senitre meglio"scuoto la testa. "Rimani fuori dai cavoli miei Shawn"dico fredda alzando lo sguardo.I suoi occhi vacillano un attimo e poi mi lascia la mano e mi lascia via libera per andarmene."Scusami Shawn" "Tranquilla,ti ho detto io di sfogarti" un sorrisino falso nasce sulle sue labbra."I-io...mi è arrivata una cattiva notizia e-e sto male"piango di nuovo davanti a lui.Shawn mi accoglie nelle sue braccia muscolose mentre i miei singhiozzi non accennano a calmarsi. La sua mano destra è alla base della mia testa mentre l'altra fa su e giù sulla schiena. "Respira con calma" stringo la sua felpa nei miei piccoli pugni mentre tiro su con il naso. "N-non ce...la faccio"respiro.Scuoto la testa appoggiandi la fronte sul suo petto. "Samantha,seguimi.Respira molto lentamente"il suo alito caldo si scaglia contro il mio collo e le sue labbra vegnono a contatto con il mio orecchio.Mi irrigidisco e i brividi si espandono per tutto il mio corpo.I miei respiri diventano meno affannati dopo qualche minuto."Così brava.Ora usciamo con calma e aggiustiamo questo bel panda.Che dici?"mi domanda come se fossi una bambina. Con dell'acqua della bottiglietta e un fazzoletto mi aiuta a togliere il mascara e poi sorride per il risultato. "Il panda è sparito!Ora c'è una Samantha!Mi piaceva più il panda,uffa"scherza facendo il broncio da bambino.Io gli tiro un pugno sulla spalla e ridacchio.Mi fa sempre ritornare il sorriso questo ragazzo. Veniamo interrotti da mio fratello che guarda torvo Shawn che ha ancora la mia mano intrecciata alla sua."Ora vado,ciao Shawn"lo saluto a testa bassa."Ciao Bimba dei fiori aka Panda!"mi saluta alzando la mano.Mio fratello prima che arriviamo mi fa un mucchio di domandea alle quali evito di rispondere.Il sorriso però,finche non arrivo a casa non sparisce.
"Tra due settimane partiamo per New York mamma!Potevi dircelo!"esclama tutta contenta Sasha entrando in casa."Mi hai spaccato un tipano amore mio!Ci avevano detto di non dirvelo per avere un effetto sorpresa suvvia!""Io però avevo intenzione di andare a prendere qualcosa tipo le scarpe,i vestiti adatti insomma le cose principali"esclama lei."Oh mamma!"io ridacchio e tutte e due si girano verso me."Tutto okay?Come mai sei...felice?"domanda mia madre. "Mhm niente,non ho niente"mia madre mi osserva curiosa."Non è che c'entra qualcuno?"nego con la testa strabuzzando gli occhi.Lei intuisce e incomincia a fare domande."Quella tua amica,com'era?Jenne!"nego ancora."Allora non mi dire che hai trovato un nuovo libro da leggere!" nego di nuovo allora le viene un'illuminazione."Non dirmi che è quel ragazzo!"esclama sorpesa misto ad arrabbiata."Ti avevo detto di stargli lontano.Porta guai""Per te portano tutti guai.Shawn non e come Lui e tu lo sai benissimo"dico alzandomi e dirigendomi verso camera mia. "Aspetta un attimo!Finiamo il discorso,cos'ha fatto per non farti pensare a tu sai cosa?"domanda curiosa."Mi ha aiutato a non avere un attacco di panico.È un amico.Niente di più.Fine,mamma"annuisce non del tutto convinta ed io vado a prendere il collare di Hus e decido di portarlo fuori avvisando la mamma. Vorrei andare a quel dirupo,il posto preferito di Shawn.Ricordo perfettamente la strada come se l'avessi fatta ieri.Dopo mezz'ora buona arrivo e mi stupisco semore di più del paesaggio che ho contemplato l'ultima volta.Mi siedo comoda e Hus si sdraia comodo per prendere le coccole."Che coccolone che sei!Shawn ti vizia"esclamo ad alta voce. "Decisamente si"esclama il diretto interessato facendomi spaventare. "Mamma mia che spavento"mi metto una mano sul cuore."Scusami,sono venuto qua e ti ho visto mentre torturavi il povero Hus"scherza."Non lo torturavo!Gli stavo facenso delle coccole"dico mettendo il broncio."Lo stavi massacrando di unghiate sotto il mento,si fa cosi con Hus"gli fa i grattini sonno il mento e poi sulla schiena mentre Hus rira fuori la lingua e si stende a pancia in su."Bravi bello!"gli lascia un bacio sulla testa e Hus gli legga la guancia."Ma no Hus!"si pulisce con la manica della felpa e io rido alla visione schifata di Shawn."Prendi in giro?Riderai tra poco allora"dice con un ghigno malefico.Prende Hus per il guinzaglio e si avvicina di più a me.Io indietreggio ridacchinado e pochi secondi dopo mi ritrovo Hus che lecca la mia faccia mentre Shawn esulta e ride."Hus a cuccia!Bleah!"riesco a rialzarmi e corro verso Shawn che sta scappando.Hus mi supera e ferma Shawn.Io gli salto sulle spalle e gli spettino tutti i capelli mentre lui scuote la testa."Dai Bimba dei fiori!Dai!"le sue mani afferrano le mie cosce per tenermi salda e non farmi cadere.Le nostre risate pian piano svaniscono nel nulla e Hus abbaia continuamente girando intorno a noi felice."Ti prego non respiro più dal troppo ridere,lasciami giù"dico tra una risata e l'altra.Osservo Hus e prendo il guinzaglio,guardo Shawn ma non riuscendo a trattenermi dal ridere."S-sei tutto sp-spettinato!" "Eddai!Uff"mette il broncio.Cerca di sistemarsi e finalmente dopo dieci minuti ci riesce."Io direi di ritornare a casa,ti saluto e grazie ancora per oggi"dico calma."Ti accompagno,con questo buio non penso sia adatto farti tornare a casa da sola.Anche se hai Hus"sorride a quest'ultimo.Annuisco e andiamo diretti alla sua macchina.Lo ringrazio quando arriviamo a casa e lui fa lo stesso."Ci vediamo domani Bimba dei fiori"gli sorrido e chiudo la portiera.
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Beauty and the Beast
RomanceLei è Samantha, dopo aver lasciato la sua città natale, si trasferisce in Canada, ad Ottawa. Samantha ha preso alla lettera le parole del famoso filosofo Thomas Hobbes: La curiosità è il desiderio della mente. Questa curiosità la porterà a voler con...