Capitolo 22

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I miei occhi si aprono al suono della voce di mio fratello che urla a Sasha.Osservo dove sono e facendo mente locale mi ricordo che anche Shawn dovrebbe essere in camera con me,nello stesso letto.Lentamente mi giro e me lo ritrovo davanti,con gli occhi chiusi,i capelli tutti spettinati e le labbra rosse a cuore.Lo richiamo ma non si sveglia,anzi,mi stringe a sè. "Shawn dai!"alzo leggermente la voce ma niente,non si sveglia.A questo punto non mi resta che sballottolarlo per le spalle."Dai su!"dopo poco riesco a svegliarlo ma la sua reazione mi impressiona.Con le mani mi blocca i polsi e con il corpo mi imprigiona al materasso.Chiudo gli occhi cercando di non rivivere i momenti più brutti della mia vita ma il dolore è impossibile reprimerlo.Mi viene in mente l'immagine di io che cerco di liberarmi e di lui che arpiona i miei polsi e mi sbatte contro la porta fredda.Il mio sussurro flebile fa staccare le sue mani dai miei polsi ma il suo corpo caldo è ancora sopra il mio."Samantha,sono io,Shawn. Guardami""No,no vattene via!" lacrime calde scendono sulle mie gote.Le diverse immagini si susseguono una dietro l'altra e la paura si attanaglia in me."Samantha ascoltami.Sono Shawn"scandisce le parole con molta lentezza.I suoi occhi mi ipnotizzano. "Shawn"sussurro mentre mi asciuga una lacrima."Sono io"esclama lasciandomi più spazio, spostandosi leggermente dal mio corpo ricoperto da un misero pigiama. "Sei tu,sei tu"sussurro ancora sotto shock.Annuisce mentre io mi calmo.I capelli biondo cenere sono tutti davanti alla parte ustionata della faccia,gli occhi blu cristallini mi osservano attentamente mentre le labbra formano una linea dritta. "Samantha guardami e dimmi che è ok"dice."È-è tutto ok,Shawn"i suoi occhi sono fissi nei miei mentre le sue mani sono ancorate al materasso per riuscire a non schiacciarmi con il suo peso.Noto solo ora com'è vicino al mio corpo e per questo le mie gote si tingono di rosso."Sicura sia tutto ok?"corruga la fronte al mio cambiamento repentino dello sguardo.Annuisco titubante.Lui si avvicina leggermente mentre io strabuzzo gli occhi per la troppa vicinanza."A me non sembra,hai la febbre?"nego prima che cerchi di toccarmi.Al momento sto per esplodere dalla vergogna per la troppa vicinanza del suo corpo caldo. "Passato l'attacco di panico?"annuisco chiudendo gli occhi per non essere attratta dai suoi e mi mordo il labbro. Dopo pochi secondi non sento più il calore del suo corpo e capisco che si è alzato. Appena mi alzo gli vado dietro ma si chiude in bagno.Delusa del suo comportamento, che non capisco,mi vado a sedere sul letto e aspetto che esca.Passano minuti interminalibi durante i quali io gioco con i miei capelli tutti disordinati.La porta si spalanca e ne esce uno Shawn del tutto diverso da quello che è entrato.I jeans gli fasciano le gambe,la maglietta fa intravedere il corpo scolpito mentre i capelli sono un po' disordinati,come al suo solito."Vai?"domando in un sussurro.Annuisce e senza guardarmi va verso la finestra.Strabuzzo gli occhi ed esclamo"Sei impazzito?"ruota di 180 gradi e il suo corpo sovrasta la mia figura minuta."Cosa dovrei fare?Aspettare che tutti se ne vadano per poi uscire?"alla sua domanda annuisco e lui mi guarda torvo."N-no so che saranno fuori casa tra poco. Sasha e mamma andranno al supermercato mentre Devon uscirà con i suoi amici"mi osserva per chiedere una conferma e riceve una risposta positiva.Allora io mi siedo sul letto a gambe incrociate e gioco con la maglietta del pigiama mentre lui rimane in piedi appoggiato alla parete.Osservo il suo corpo e noto che è rigido.La mascella è tirata,i pugni serrati come le labbra e gli occhi che vagano per la stanza senza però osservarmi.
"Tutto ok?"sussurro vagando con gli occhi anche io.Il suo ringhio mi fa capire che la risposta è negativa.Mi alzo e cerco di avvicinarmi ma lui mi stoppa malamente"Sta ferma perfavore" sussurra con una voce roca."I-io...Che ho fatto?"osservo i suoi movimenti.Le mani arruffano i capelli mentre gli occhi trasmettono rabbia."Tu?Niente"sbuffa quasi ironico.Mi avvicino a lui ma si stacca dalla parete e va verso la porta del bagno.Dopo circa dieci minuti capisco che la casa è vuota e apro la porta per scendere in cucina e fare una bella colazione,ora che sembro essere rinata."Caffè o latte?"domando aprendo il frigo,abbassandomi. "Latte..Cazzo sono pur sempre un maschio,Bimba dei fiori"sussurra.Mi giro verso lui e capisco cosa intende,allora mi alzo tutta rossa in viso.Mi scuso non guardandolo in faccia dall'imbarazzo e mi metto a preparare la colazione.Tiro fuori due cornetti sfornati precedentemente da mia madre,dei biscotti e delle marmellate."P-puoi prendere la Nutella,perfavore"domando indicando il barattolo.Shawn viene dietro me e percepisco il calore del suo corpo.Avanzo verso il bancone ma il suo corpo viene attirato automaticamente dal mio."I-il latte"chiudo gli occhi per l'imbarazzo. Si stacca come se si fosse appena scottato e poggia il barattolo sul tavolo.E in silenzio iniziamo la colazione.


La sveglia lampeggia illuminando la camera tramite l'orario:11.24 p.m.È un'ora che sto fissando il vuoto. Durante tutta la giornata sono stata abbastanza occupata.Tra compiti e commissioni,sono arrivata all'ora di cena sfinita.Ora però anche se sono stanca non riesco a chiudere occhio perchè continuo a pensare ai comportamenti di Shawn.Subito dopo aver finito la colazione è praticamente scappato.Ha preso le sue cose che erano rimaste in camera mia e con un semplice 'Ciao Samantha' se n'è andato.Non riesco proprio a comprendere il suo comportamento.Prima è freddo,il nostro rapporto si intensifica ma per via di una lite si incavola e dopo essere ritornati amici si incavola ancora,non so che gli succede!
"Sam,vai a letto che domani hai scuola"mi rimprovera mamma, entrando in camera.Annuisco e le lascio un bacio sulla guancia quando viene vicino per salutarmi.Spengo la luce e dopo essermimessa comoda canticchio."Spero che domani sia un bel giorno" sussurro.Inspiro e mi arriva un profumo a me molto familiare.Cavolo,è quello di Shawn!'Ora si che dormirò tranquilla'mi dico.

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