"SAMANTHA,apri subito questa porta"la voce di mia madre mi risveglia dal sonno tranquillo."Arrivo mamma"borbotto svegliandomi. Scuoto il corpo di Shawn,dopo un'altra notte passata insieme,come succede da due settimane a questa parte."Shawn, nasconditi nell'armadio"lo avviso e lui,ancora addormentato,va diretto nel guardaroba.Giro la chiave e la figura di mia madre fa capolino in stanza."Mi ripeti perchè chiudi la porta?"chiede ispezionando la camera in cerca di qualcosa."Non voglio che Davon mi faccia altri scherzi come quello della doccia d'acqua"borbotto. Insieme a Sasha abbiamo trovato questa scusa."Beh,in effetti hai ragione"ridacchia."Posso rubarti due minuti?"chiede sedendosi sul letto. "Veramente dovrei andare,se no faccio tardi"invento come scusa."Ma manca ancora un'ora,dai siediti"cerco di rivattere ma so che è inutile."Sam, verso metà febbraio pensavo di ritornare a Chicago"sgancia la bomba e io resto immobilizzata al terreno. "So quanto sia difficile per te ritornare li.Lo è anche per me ma vorrei andare a salutare papà"sorride malinconica.
Io non so che dire,prima di tutto perchè c'è in ascolto Shawn,in secondo luogo perchè non so nemmeno cosa io voglia fare.
"Mamma io-"mi interrompe vedendomi in difficoltà."Rispondimi anche tra qualche giorno"mi sorride e poi va via,dopo avermi salutata.
Appena chiudo la porta Shawn esce dell'armadio e mi guarda."Che significa ritornare?Definitivamente? Capisco il motivo di stare li per quei giorni,ma vi ritrasferirete li?"domanda preoccupato.Nego con la testa."Stai bene?"chiede allarmato,vedendomi inespressiva.Nego di nuovo e lui avanza verao di me,avvolgendomi in un abbraccio."I-io non voglio ritornarci.Ma voglio andarci per rivedere mio padre.Mio Dio,che casino"incomincio a piangere."No no hey,guardami.Guardami"mi prende il viso."Repira come ti ho insegnato,respira Samantha"si allontana leggermente da me per darmi più spazio e aria."Ho paura,ho paura"ripeto in loop. "Verrò con te"esclama tutt'un tratto.Alzo di scatto gli occhi e lo guardo."T-tu sei sicuro?"chiedo asciugandomi le guance."Ho dei soldi da parte,posso accompagnarti,starò con te."dice sorridendomi.Ricambio e lo abbraccio."Grazie mille"saltello sul posto e lo bacio."Ora devo andare se no faremo tardi a scuola"annuisco e lo bacio un'ultima volta per poi lasciarlo andare dalla finestra di camera mia.
"Andrew,la prossima volta che fai una battuta del genere ti lascio"ringhia mia sorella contro al suo ragazzo."Ma dai piccina,lo so che le adori le mie battute"lei lo guarda male e ribatte."Sono squallide,e fanno schifo"cerca di picchiarlo ma lui la ferma,subito dopo averla inchiodata sul suo corpo."Giù le mani da mia sorella,Allow"borbotta mio fratello."Devon!"esclamiamo all'unisono io e mia sorella."Che c'è,sono geloso delle mie fantastiche sorelle!"esclama per poi baciare Jenne."Aww"dice proprio lei."Ma che cucciolone che sei"si burla Andrew di lui."Giù le tue manacce da me"lo spinge via,mio fratello."Vieni qui piccolo Devon"ridacchia Andrew."Fuori dai coglioni"ringhia mio fratello."Non essere così scorbutico,dai"ridacchia Jenne."Ora tuo fratello si altera ancora di più,secondo me"mi sussurra Shawn."Nah,c'é Jenne che lo calma,guardali.Sono carinissimi"ridacchio a pochi centimetri dal suo viso."E voi che avete da borbottare e ridere?!"domanda il fratello gelosone."Mhm nulla Davon"mento per non farlo alterare di più.
"Allora andiamo a mangiare o stiamo qui a parlare?"Jenne si alza e tira verso la macchina il suo ragazzo.
Arrivati al McDonald's ordiniamo e ci sediamo."Allora,finalmente siamo qui tutti riuniti per-"Jenne viene interrotta da Andrew che subito incomincia a parlare."Sembra tu stia facendo sposare qualcuno"ridacchia.Lei lo guarda male e poi rincomincia a parlare."Stavo dicendo....siamo qui riuniti per ascoltare la bellissima storia dei miei due bellissimi amici!"dice Jenne.Mio Dio,è giorni che chiede di sapere i giorni alla spa,mie e di Shawn,ma essendo troppo impegnati con lo studio,abbiamo rimandato.
"Ancora con questa storia,sei troppo curiosa"borbotta Andrew."Nono diteci pure"ride sotto i baffi mio fratello."Mhm mi ha portato alla spa e abbiamo fatto un massaggio molto rilassante"alzo le spalle,serrando di non far trasparire imbarazzo."E poi?"domanda ancora Devon."Mhm ah si una bellissima vasca idromassaggio,ricordi?"chiede Shawn,venendomi in aiuto.Io annuisco e sorrido a mio fratello.Jenne interviene dicendo che ha fatto lei durante le sue vacanze e io le sono grata.
"Hus vieni qui!"lo chiamo dall'altra parte del parco."Bimba dei fiori,guarda come si fa"mi sorride e poi tira fuori un croccantino. "Hus"dice solo.Vedo arrivare quel cagnone e sbuffo."Non è giusto che vinci sempre tu" "Lo so che mi adori per questo"ridacchia rubandomi un bacio.Aggancio il guinzaglio e ci dirigiamo verso casa sua.Per fortuna questa settimana è finita abbastanza in fretta e mamma mi ha permesso di stare il weekend da Shawn,o per meglio dire,sabato sera fino a domenica sera,quando poi vengono di nuovo a mangiare da lui.Compromesso adatto per una ragazza che pochi mesi fa non usciva nemmeno con i fratelli. "Andiamo,prima di prenderci un bellissimo acquazzone"esclama prendendomi per mano e dirigendosi a casa sua."Simpaticone"borbotto."Eddai,piccola Bimba dei fiori"mi pizzica i fianchi e io incomincio a correre verso casa sua,con affianco Hus."Sam che fai?"mi dice con il fiatone.Mi fermo di fronte al ciò palazzo ed esclamo con affanno:"Scappo da te"ridacchio.Apre la porta del palazzo ed entriamo ma appena entra e sente la mia frase,mi osserva."Ah si?"un sorriso si forma sul suo viso.Incomincio correre su per le scale mentre lui ride.Arrivo alla porta del suo appartamento ma lui ha le chiavi e per questo non posso entrare."Chi voleva scappare da me?"domanda."Mhm per me Hus"mi mordo il labbro e rido."Si?"mi inchioda alla porta e io respiro a fatica per via della sua vicinanza."No Shawn"sussurro.Con un gesto veloce apre la porta e mi fa entrare,subito dopo mi toglie il cappotto e sgancia Hus,che prontamente va sul divano."Ora ci dilettiamo a fare pizza,va bene?"mi sorride, baciandomi."Ok"gli sorrido di rimando."In bagno a lavarsi le mani,mia amata"mi prende per le spalle e mi spinge giocosamente.
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Beauty and the Beast
RomanceLei è Samantha, dopo aver lasciato la sua città natale, si trasferisce in Canada, ad Ottawa. Samantha ha preso alla lettera le parole del famoso filosofo Thomas Hobbes: La curiosità è il desiderio della mente. Questa curiosità la porterà a voler con...