"Apri questa cavolo di porta!"urlo sbattendo il pugno sulla porta d'ingresso,come non ho mai fatto."Samantha?"domanda non appena mi vede.Osserva ciò che ho in mano ed esclama: "Fammi almeno spiegare,poi se proprio vuoi me lo riprenderò"si arrende."No no io non ti faccio spiegare proprio un bel niente.Tu hai-tu hai nominato lui e lo sai che non voglio più sentirlo nominare.Sai benissimo cosa ho passato e hai usato ciò che sai contro di me.Io non ce la faccio più,non pretendere di starti dietro,non dopo che tu rifiuti il mio aiuto.È finita, stammi bene"lascio la scatola sul pavimento e cercando di sembrare sicura e forte,lascio il palazzo e colui che mi ha spezzato il cuore subito dopo che è riuscito a ricomporlo.Non mi segue,non mi chiama.È meglio così,mi dico.È meglio così Samantha,ora basta,ora si va avanti.
"E poi mi ha detto che gli piaccio!!"urla mentre salta sul mio letto."Sasha spaventi Hus!" l'ammonisco ridendo."Hus oramai mi conosce,pensa a me e Andrew!"continua a saltare per tutta la stanza finchè non batte il mignolo del piede sulla sedia."Porca puttana!"si ferma e si massaggia il dito colpito."Andrew non sarebbe felice di questo linguaggio scurrile"scherzo.Lei mi guarda male."Ok ok non parlo più!"alzo le mani in aria e rido insieme a lei."Sam,mi dispiace tanto per lui"mi sussurra,alzandosi da terra."N-non preoccuparti Sasha.Non-non voglio parlarne" "So che ha sbagliato ,ma magari ha una motivazione.Non lo sto affatto difendendo ma sai com'è,se tocchi il tasto dolente può succedere di tutto"annuisco di nuovo."Mi ha regalato una collana con un girasole.Due settimane fa"sussurro. "Oh"risponde solo."Mhm mi aspettavo qualche parola in più" "E' solo che non so che rispondere" "Ok,va bene"ridacchio per la sua faccia e poi Sasha cambia argomento."Mhm Andrew mi ha chiesto se questa sera volessi andare a una festa e io potrei avergli detto che ci sarai pure tu"alza le spalle."Che cosa!Sasha non voglio proprio andare ad una festa!"alzo la voce."E invece ci verrai eccome,ho obbligato Jenne e nostro fratello"esce di corsa dalla stanza e poi urla:"Alle nove devi essere pronta!"chiudo la porta e mi ci appoggio.Speriamo sia una buona giornata.
"Volete qualcosa da bere?"ci domanda Andrew con un sorriso smagliante,mettendo un braccio intorno alle spalle di mia sorella."No grazie ma noi andiamo a ballare" esclama Jenne prendendomi la mano e andando sulla pista da ballo."Ma Jenne balla con mio fratello,ti sta mangiando con gli occhi e io non voglio centrare tra voi"ridacchio indietreggiando. "Samantha"sussurra il corpo al quale sono andata addosso."Sc-scusami Shawn"appoggio una mano sulla sua che si trova sulla mia spalla."Perchè sei a questa festa?Andrew ti ha per caso invitato?" domanda vicino al mio orecchio,con le labbra che lo toccano."No Shawn non mi ha invitato e non mi farai più domande perchè tu non centri più con la mia vita"gli ricordo. "Samantha, ti prego"nego con la tesa e senza girarmi,vado verso mio fratello."Tutto ok sorellina?"mio fratello mi scompiglia i capelli."Si Devon, tranquillo. E' finita"prendo il drink che ha nelle mani e lo bevo tutto d'un sorso."Vacci piano Sam!"alzo le spalle e lo incito ad andare dalla sua ragazza.La serata prosegue per il meglio e io sono sempre più brilla,cosa che non va bene invece. "Devon,vado un attimo fuori a prendere una boccata d'aria"gli urlo all'orecchio per farmi sentire.Scappo dall'entrata e mi rifugio dietro un albero."Stesso nascondiglio,eh?"la voce roca di Shawn mi fa spaventare. "Mhm"dico facendo avanti e indietro, camminando."Tutto bene?"mi domanda avvicinandosi quando mi piego in ginocchio."Sto benis-"vengo interrotta dall'alcol che sale e poi regurgito in una fioriera lì vicino. "Già,benissimo"esclama lui ironico.Mi tiene i capelli mentre io cerco di riprendere fiato."Grazie ma ora puoi anche evitarmi"dico incavolata."Non ti lascio qui da sola"ringhia."Vai a quel paese Shawn.E già che ci sei porta con te quella Marika"urlo.Aspetta qualche secondo e poi parla:"È questo il problema?Marika è il problema del perchè tu non vuoi parlarmi?" "Non è per lei.È per come ti sei comportato!Dio,mi ha ricordato lui!"sbatto un pugno sul suo torace."Poi lei è proprio il colpo di grazia,te la sei scelta veramente bella e senza problemi" dico ironica. Continuo a battere i pugni e a urlagli cose che mi hanno fatto male."Persino vederti mezzo nudo mi fa male!"lascio che le lacrime segnino le mie guance. "Bimba dei fiori,ora basta"mi sussurra accarezzando i capelli."Ora invece sto ancora più male perchè mi sto facendo vedere in questo stato pietoso"mi lascio andare e perdo le uniche forze che avevo,non sapendo che fine farò.
"Ti prego,lasciami sola"sussurro sciacquandomi la faccia."Non in questo stato,Samantha"la sua voce roca mi causa mille brividi."I-io...." lacrime calde scendono copiose dai miei occhi.Corro in camera sua e mi rifugio sotto le coperte."I-io non ho chiesto ad Andrew nulla,lui ha solo parlato e io ho ascoltato"stingo il cuscino a me."Samantha,evitiamo di parlarne,non è ora il momento" mette una mano sulla mia spalla.Alla sua affermazione mi giro verso di lui."Per te non è mai il momento,quando lo sarà?"domando ironica."Quel pomeriggio hai detto che avresti aspettato tutto il tempo che mi serviva,ma come non detto!"ringhia alzandosi,esponendo i suoi addominali."Non ho chiesto nulla ad Andrew"ribadisco andandogli di fronte."Sempre questo maledetto Andrew.Non riesci a non nominarlo eh?"mi afferra per le spalle e mi fa appoggiare al muro."Andrew è mio amico,Shawn.Amico"specifico,enfatizzando la parola amico."Certo amico,ti fai abbracciare da lui ed è un amico.Ci sono volute settimane prima che ti potessi toccare io"avvicina il suo corpo al mio."Mi-mi sono fidata di lui"emetto un suono flebile."Ti fidi certo,ti piace?"chiede a bruciapelo. Nego con la testa e inspiro il suo profumo."Lui e Sasha penso che si metteranno insieme a breve. Andrew è molto bizzarro ma è fatto per mia sorella" sussurro. "Amico" ripete trafiggendomi con i suoi occhi."Mhm si"mi mordo il labbro al ricordo di noi due in quell'hotel,così vicini."Non farlo"passa il pollice sul mio labbro inferiore e io mi spingo a lui.Averlo così vicino dopo tanto tempo causa sensazioni che non ricordavo affatto. Mi aggrappo alle sue spalle e rilascio un sospiro di piacere al contatto dei nostri corpi."E' meglio ritornare a letto"dice con respiro affannato."Oh si"gemo involontariamente,essendomi spinta ancora di più verso lui sento il suo desiderio.Le pupille dilatate di Shawn mi fanno capire che è eccitato e mi perdo nei suoi occhi color mare.Si stacca da me e va verso il letto, esponendomi la sua schiena possente.Lo seguo a ruota e mi rannicchio su me stessa addormentandomi poco dopo.
Raggi solari che filtrano dalla finestra mi svegliano.Tasto davanti a me e sento dei muscoli.Apro immediatamente gli occhi e mi ricordo cos'è successo la sera precedente."Hey"la voce che mi richiama la conosco molto bene."Mhm c-ciao"esclamo ancora stordita dal sonno.Ricordo la discussione di ieri sera,o meglio di questa mattina e mi allontano dal suo corpo."Comunque è venuto Davon subito dopo che ti sei addormentata ma essendo che stavi beatamente dormendo in questo letto,ha evitato di svegliarti,mi ha categoricamente vietato di dormire con te e mi ha obbligato a portarti a casa prima di pranzo.La prima cosa,mi dispiace ma non ho potuto fare a meno.La seconda posso ancora farla"si alza e cerca la sua maglietta, presumo da mettere."Mhm è sulla scrivania"lo aiuto."Oh si grazie mille.Facciamo colazione e poi ti porto a casa,va bene?"annuisco silenziosa e cerco di alzarmi ma, facendolo di scatto,mi gira la testa e quasi cado."Devi stare attenta,con calma"sussurra rocamente al mio orecchio.Mi aggrappo al suo corpo muscoloso e gemo per lo scontro dei nostri corpi."Così rendi le cose ancora più difficili,Bimb-"lo interrompo."Non chimamarmi così.E scusami ma non è stato volontario" arrossisco leggermente e mi stacco da lui."Ok"sussurra uscendo dalla stanza così da lasciarmi sola.Non so se riuscirò ancora a fingere che vada tutto bene...
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Beauty and the Beast
RomanceLei è Samantha, dopo aver lasciato la sua città natale, si trasferisce in Canada, ad Ottawa. Samantha ha preso alla lettera le parole del famoso filosofo Thomas Hobbes: La curiosità è il desiderio della mente. Questa curiosità la porterà a voler con...