Capitolo 19

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"Oggi sono proprio sfinita cazzo!"Jenne si butta sul letto e abbraccia il suo cuscino."Ti di ragione amica mia"dice la voce di mia sorella,stanca."Già,ragazze vi dispiace se vado prima io a farmi la doccia?"slego i miei capelli mentre loro due annuiscono con gli occhi chiusi.Poso la valigia sul letto e poi prendo l'asciugamano per dirigermi in bagno.Il tempo passa velocemente e già ci troviamo tutte e tre nel corridoio per andare in sala da pranzo.Jenne e Sasha hanno deciso fi indossare un vestito abbastanza semplice,nero.Io ho optato per una camicetta e dei jeans neri."Ma come siamo fighe!"un ragazzo della nostra scuola commenta ammiccante.Al suo seguito ci sono altri due ragazzi.Due gemelli affiancano Jenne e Sasha,la seconda sembra stare al gioco.Il ragazzo che ha parlato viene dietro di me e mi tira verso sè per le spalle.Al contatto mi manca il respiro e chiudo gli occhi.Sasha lo nota e cerca di togliermelo di dosso."Lascia subito mia sorella"esclama autoritaria."Non ti arrabbiare piccola"lui va verso di lei ma si interrompe appena sente la voce di mio fratello.In panico,mi dirigo in camera per calmarmi. Tremante,apro la porta e cerco di respirare in modo calmo,come mi è stato insegnato da Shawn.Mi alzo dal letto e vado verso la vetrata,in bagno.Sento aprire la porta della camera ma non mi giro,sarà sicuramente Sasha o Devon."Che bella vista vero?"sussurra sulla soglia del bagno.Sussulto all'udire della sua voce."Si.Tutte queste luci mi mettono tranquillità a dire il vero"dico a bassa voce respirando affannosamente. "Sei strana"mi giro appena lo dice e lo guardo torva."Non è vero"stringo i pugni."Sei strana ed è la cosa più bella che possa esistere in te.Sei diversa e mi piace"si avvicina.I suoi occhi blu cristallini in questo buoio diventano pece."Sei diversa ed è perfetto così"le sue iridi si dilatano e nasce un sorriso sul suo volto.Contagiata dalla luce del suo sorriso,l'angolo destro della mia bocca si alza."Sono semplicemente Samantha"dico alzando le spalle e diventando rossa."Allora sei perfettamente Samantha"distoglie lo sguardo e vedo che anche lui è arrossito."Grazie Shawn"mi avvicino a lui per lasciagli un bacio sulla guancia.Mi ritrovo la sua bocca a pochi centimentri dalla mia e il mio cuore impazzisce.Spero solo che lui non lo senta.La sua mano si posa sul mio fianco e un brivido si espande in tutto il mio corpo."Spostati Samantha" a queste parole lo osservo.I suoi occhi oscillano tra i miei occhi e le mie labbra.Il petto si alza e si abbassa velocemente e il suo alito caldo arriva diretto alle mie labbra."Non capisco" mi allontano trattenendo le lacrime. "Ci faremo solo del male"scuoto la testa,chiedendo spiegazioni. La mano libera si stringe in un pugno."Ti ho solo aiutato visto che ti vedevo in difficoltà,niente di più"la sua mascella diventa più accentuata non appena finisce la frase e il ciuffo gli cade sugli occhi."T-tu...n-non è vero"singhiozzo. "Cre-credevo di aver trovato un amico"singhiozzo coprendo il mio viso con i capelli."Hai sbagliato allora" mi guarda un'ultima volta e poi esce dalla stanza.Cado a terra piangendo e penso a cosa ho fatto di male nei miei diciott'anni per ricevere il peggio dalle persone che mi stanno a cuore.Prima Lui e ora Shawn.Mi stendo sul letto e stringo il cuscino verso il mio petto.Man mano che il tempo passa i singhiozzi sono sempre più rari fino a che non cado in un sonno profondo.


"Sam!"urla una voce che conosco molto bene."Mhm... fammi dormire" mi copro la testa con il cuscino. "Svegliati che oggi dobbiamo andare a vedere l'Empire State Building"Sasha mi toglie le coperte e sento un freddo cane."Nuoviti e vatti a lavare.Cambiati già che ci sei e non hai neanche mangiato tra l'altro"annuisco pensando agli eventi succesai ieri sera e mi viene un groppo in gola.
Usciamo subito dopo esseci preparate dalla stanza e mi blocco subito dopo aver visto ciò che ho davanti.Devon ha uno sguardo incavolato verso Shawn e quest'ultimo ha un occhio nero e le occhiaie evidenti.Distolgo subito lo sgaurdo da lui e continuo per la mia strada dopo aver salutato mio fratello.


Due ore dopo siamo finalmente sull'Empire State Building.C'è una vista veramente mozzafiato.Ed è dir poco l'aggettivo mozzafiato.I palazzi all'orizzonte sono piccoli piccoli,le persone si vedono a malapena e con le nuvole misto a sole è bellissimo.
I taxi gialli sfrecciano sulle strade si New York,veloci come un fulmine. Immagino le persone in viaggio dentro le auto in coda,chi è disperato per il ritardo,chi e calmo e magari parla con la propria fidanzata o moglie.Vengo distolta dai miei pensieri da mia sorella chr mi avvisa che sono passari già venti minuti e dobbiamo andare a visitare la Statua della Libertà insieme a Central Park. Oggi prevedo molte ore di camminata. Spero solo di non arrivare in hotel stanca.Entriamo tutti nell'ascensore che ci pprterà in pochi secondi a terra e per via del poco spazio e delle tante persone devo farmi picccola più di quanto gia non lo sia.Sasha si spinge più verso di me e io indietreggio di poco ma per sbaglio sbatto contro il petto di un ragazzo.Rossa in viso chiedi scusa girandomi."Non preoccuparti"rispode rocamente. Shawn mi osserva attentamente mentre io cerco di trattenere le lacrime,pensando a ciò che è successo ieri sera."Mi dispiace per ieri ho sbagliato"lo guardo un'ultima volta e poi esco dell'ascensore mezza vuota dato che siamo arrivati al piano terra da un po'."Tutto okay sorellina?Ti ha dato fastidio?"domanda Devon.Forzo un sorriso e gli rispondo"Tranquillo, non ha fatto niente"lascia un bacio sulla mia guancia e mi lascua dopo aver osservato Jenne che a sua volta l'ha guardato."Ma alla fine mio fratello e te?"domando innocente. Sbarra gli occhi e diventa rossa."Oh mamma mia!È successo qualcosa!" urla mia sorella.Jenne le intima di stare zitta e io ridacchio. "È probabile che ieri sera mi abbia chiesto di uscire appena arrivati a Ottawa"esclama sorridendo con gli occhi sognanti. Sasha si trattiene dall'urlare e io sono felice per Jenne. Una cosa buon l'ha fatta Devin,almeno.Dopo andrò a dirgli di comportarsi bene.Faccio un gran respiro per convincermi che non mi apsetteranno ore di camminata. Spero di riuscire cone minimo a mangiare e lavarmi prima di cadere in un sonno profondo.

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