È impressionante come, pur vivendo a stretto contatto con una persona, la si conosca così poco. Me ne sono resa conto ora, quando Martina ha finito di raccontarmi la storia completa di Filippo e Amanda.
Siamo sedute nel giardino di casa mia con un bel tè freddo in mano che io ormai ho finito mentre lei, che ha raccontato fino ad ora, non ha nemmeno iniziato.
Riassumendo brevemente quello che è stato il tempo in cui Filippo e Amanda sono stati insieme sotto lo stesso tetto, potremmo dire che ci hanno ingannato a tutti. Hanno riprovato a frequentarsi in quell'arco di tempo, si sono baciati diverse volte e hanno dormito insieme mentre noi eravamo all'oscuro di tutto. Quando Amanda mi diceva che avrebbe dormito con Martina in realtà era con Filippo e sono stati così bravi da non farsi mai sgamare. Incredibile. Secondo Amanda nemmeno Andrea se n'è mai accorto benchè una volta li abbia visti insieme all'uscita da un negozio mentre lei baciava la guancia di Filippo, peró non ha mai sospettato nulla di più di un'amicizia ritrovata.
Ce l'hanno fatta sotto al nostro naso, insomma.
Poi peró Filippo ha scoperto che l'ex fidanzato di Amanda, Riccardo, l'aveva cercata per riprovarci e lei gli aveva dato un'altra occasione. Forse sono usciti insieme una o due volte, ma Filippo ci è rimasto molto male perchè, è palese e superfluo dirlo, lui è follemente innamorato di lei. Così ha deciso di allontanarsi definitivamente da lei e l'ha "cacciata" di casa per quanto era ferito.
Diciamo che sul piano sentimentale nessuno di noi è in una situazione d'oro, a parte Giacomo.
"Ginevra" mi richiama Michele uscendo di casa con una t-shirt e i jeans corti "se questa sera arrivano Filippo e Alessandro, hai un posto dove farli dormire? Abbiamo il volo a Roma domani mattina, se arrivano stasera è meglio..."
"Possono dormire uno sul divano e uno nella stanza degli ospiti con te." Dico e lui mi sorride abbassandosi gli occhiali da sole sul naso.
"Grazie mille, li avviso subito." Si china per lasciarmi un bacio sulla guancia.
"Dove vai?" Domanda Martina vedendolo uscire fuori dal cancello.
"A fare un giro con una delle due ragazze di ieri." Strizza l'occhio e ci lancia un bacio prima di incamminarsi verso la spiaggia.
Adoro il fatto che Michele cambi una ragazza a settimana ma non si comporti da stronzo come chi è solito fare così. In tutti questi mesi non ho mai visto nessuna delle ragazze con cui è stato scoppiare in lacrime a causa sua, e non so proprio come faccia. È un artista in questo.
"Ci vogliamo fare un giro lungo mare anche noi? Magari con le biciclette." Propongo io e Martina balza subito in piedi tutta sorridente.
Mentre lei riporta i bicchieri dentro io mi vado ad infilare un paio di scarpe da ginnastica, mi do' un'occhiata allo specchio e sorrido davanti alla t-shirt enorme di mio fratello che ho infilato dentro gli shorts di jeans. Avere un fratello maschio significa rubargli le magliette.
Ci muoviamo sulla pista ciclabile con il mare alla nostra destra e le palme alla nostra sinistra, i bar affollati con gente che gusta un gelato, una granita oppure gioca a ping pong, le spiagge piene di ombrelloni colorati e le grida di gioia. Potrei drogarmi dell'estate.
"Mi prometti che al ritorno mangiamo un gelato?" Mi domanda Martina affiancandomi quando prima invece era dietro di me.
"Va bene..." le sorrido. Ogni giorno mi chiede di andare a mangiare il gelato ad una gelateria che ha scoperto qui vicino e che ama. Ormai il gelataio sa anche a memoria i gusti che vuole.
Mi domando come faccia ad avere quel fisico anche se mangia come un maiale, io sono magra ma ci sto attenta a come mangio. A parte qualche strappo alla regola ogni tanto...
"Ginevra!" Una voce mi richiama e proviene dal bar alla mia destra. Freno e mi volto alla ricerca di qualche volto conosciuto. Un ragazzo alza la mano facendola oscillare e quando lo riconosco parcheggio la bicicletta mentre esclamo: "Marco!"
Mi fiondo ad abbracciarlo e noto che ci sono anche tutti gli altri, forse mi viene da piangere.
"Kevin! Elisa! Lorenzo!" Li abbraccio uno ad uno per poi voltarmi verso Martina che ha accostato la bicicletta ma è ancora in sella a braccia conserte.
"Lei è una mia amica, Martina." Gliela presento e lei solleva lievemente la mano mentre loro la salutano.
"Da quanto sei tornata?" Mi domanda Marco.
"Due settimane, forse poco più."
"Come va a Milano?" Domanda Kevin.
"Ti dico solo che questa splendida ragazza è la mia coinquilina, nonchè la mia migliore amica." La indico e lei mi manda un bacio.
"Ho saputo di Vanessa, che stronza..." sibila Elisa disgustata.
"Lasciamo perdere." Roteo gli occhi al cielo.
"Dovremmo vederci." Dice Lorenzo.
"Che ne dite di stasera a casa mia?" Domando "Anche Giacomo sarà contento di vedervi. Possiamo ordinare le pizze e stare tutti insieme, ci sono anche altri amici di Milano."
"Forte!" Esclama Elisa e prima di andare li saluto uno ad uno. Che bello rivederli, sembra passata un'eternità.
"Andavate a scuola insieme?" Domanda Martina.
"Sì, eravamo in classe insieme al liceo."
Conosco Marco dalle medie e alle superiori io, lui e Vanessa eravamo inseparabili. Poi l'università ci ha portato a perderci tanto che in questi mesi non ho più sentito Marco che è andato a studiare a Roma. Elisa e Lorenzo invece sono una coppia dal primo superiore, e anche Kevin era un mio compagno di classe che ora studia a Roma con Marco.
Ognuno insomma ha seguito i suoi sogni, anche perché se un'amicizia è solida puó continuare anche a distanza. Loro non sono stati i miei migliori amici, ma sono brave persone con cui ogni tanto uscivo insieme e non mi è dispiaciuto rivederli.Mi stacco dall'abbraccio con Filippo che mi scompiglia i capelli prima di abbracciare Martina. Alessandro mi stringe a sè sorridendo e quando si stacca osserva Martina che saluta con un cenno di mano mentre stringe le labbra in un sorriso imbarazzato. Lei alza e muove semplicemente le dita e poi torna in cucina dove si trova mio fratello con i miei amici.
"Michele, mostragli dove lasciare le cose." Lo invito a condurli in camera in modo da lasciare le valige e fanno ritorno dopo pochi minuti.
"Questi sono i miei compagni di liceo." Gli mostro tutti i ragazzi che sono attorno al tavolino della cucina e prima che tutti si salutino ci impieghiamo una mezz'ora.
"Allora, siete pronti per questa vacanza?" Domanda Giacomo.
"Sarà uno sballo!" Filippo batte una pacca sulla spalla di Alessandro che gli sorride "Ho anche intenzione di farmi un tatuaggio sul collo del piede per ricordarmi di questa vacanza."
"Sarà memorabile! Tre single in uno dei posti con più movida al mondo!" Esclama Michele e lo sguardo di Martina si punta su Alessandro. S'incrociano per pochi secondi, poi Alessandro lo sposta verso Michele e gli sorride. Sono proprio odiosi quando fanno gli orgogliosi proprio come me. Ragazzi, ci sono già io che faccio questo errore, non fatelo anche voi.
"Mangiamo?" Domanda Michele sfilando le mani dalle tasche e sedendosi.
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Serotonina
RomanceA tutti i genitori capita che prima o poi i figli chiedano "Mamma, papà, come vi siete conosciuti?" E anche se i genitori non lo danno a vedere, sono contenti di questa domanda, perché per loro è un'occasione per ripensare con nostalgia alla loro gi...