Prologo

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È il 17 luglio. Il cielo è di un meraviglioso blu, le stelle risplendono e la luna sta per raggiungere la completezza. Sono seduta sulla sdraia nel mio giardino, mio marito sta manovrando dei fogli (il lavoro l'ucciderà prima o poi) e i miei due figli litigano come sempre.
"Ridammi subito il mio telefono!" Sbraita Alessia rincorrendo suo fratello in giardino.
"Mamma, Alessia si sta scrivendo con un ragazzo!" Corre verso di me il piccolo Filippo, che ormai tanto piccolo non è.
La sorella lo raggiunge e gli da un piccolo schiaffo in testa, poi si riprende ció che è suo. Queste due pesti litigano in continuazione per il carattere esuberante di Alessia e per i dispetti di Filippo. Devo dire che hanno completamente ripreso dal padre...
Alessia ha ormai quindici anni, mentre Filippo ne ha undici.
"Mamma..." si viene a sedere vicino a me Alessia "come hai conosciuto papà?"
Mi volto verso il mio bellissimo marito, ormai con qualche capello bianco ma pur sempre un bell'uomo, che mi sta fissando e sorride.
"È una storia molto lunga..." gli accarezzo i capelli.
"La voglio sentire anche io!" Arriva Filippo sedendosi alla mia sinistra.
"Credo di non avere scelta, amore." Guardo mio marito che lascia andare i fogli sul tavolo e si viene a sedere sulla sedia libera davanti a me.
"È una storia lunga ed impegnativa..." dice lui arrocciandosi le maniche della camicia "promettete di fare attenzione e di stare in silenzio per tutto il tempo?"
I miei due piccoli, ormai stanno crescendo ma saranno per sempre i miei piccoli per me, annuiscono. Alessia incrocia le gambe e si appoggia con i gomiti a terra, mentre invece Filippo racchiude le ginocchia tra le braccia.
"Certamente, ragazzi, non basterà una sola sera." Dice il padre dei miei figli "È una storia troppo affascinante e contorta. Perció, finchè non avremo finito, ogni sera ci siederemo qui fuori, sotto la luna, a raccontare piccoli spicchi della storia d'amore tra me e vostra madre."
Alessia ha già l'aria sognante che hanno tutte le ragazze della sua età, mentre Filippo freme dalla voglia di iniziare ad ascoltare questa storia, forse perché crede che sia simile ad una fiaba. Invece è tutt'altro.
"Allora possiamo iniziare..." dico io "ma prima vado a preparare un po' di pop-corn e qualcosa da bere."
"Ho l'impressione che trascorreremo tutta la notte qui..." dice Alessia ridendo.
"Anche secondo me." Diciamo in coro io e mio marito.

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