Il ritratto

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"Ci vediamo dopo, Daryn"
"Scusa ma tu non vieni?", chiedo io a mio fratello. "No, io devo sbrigare una faccenda. Quando finisci di studiare con Ethan, torna a casa dei Gheddari", dice mio fratello prima di andarsene. Così, mi ritrovo da sola davanti all'enorme cancello della villa di Ethan. Mi decido a suonare il campanello e sto ferma un attimo, dopo un po' il cancello viene aperto. Entro e la prima cosa che noto è il giardino. È molto grande e circonda tutta la casa ed è ben curato. L'erba è tagliata e i pochi alberi che presenta sono tenuti molto bene. E' veramente bellissimo.
Passo per la strada di ghiaia che porta verso la villetta e comincio ad essere un po' nervosa. Busso alla porta, e mi apre un ragazzo.
Assomiglia tantissimo a Ethan. Ha anche lui i capelli lunghi, è alto e muscoloso ma con una barba leggera. È quasi bello quanto Ethan. Quasi. "Ciao...", inizio io. Il ragazzo non risponde e si limita a fissarmi, così io inizio a sentirmi a disagio e per un attimo mi viene il dubbio che il trucco che ho messo per coprire i lividi possa essersi levato. "C'è Ethan?", domando imbarazzata. "Sei tu...", dice lo sconosciuto fissandomi ancora. "Scusa ?"
"Sei tu la ragazza del ritratto"
Io continuo a non capire così aggrotto la fronte.
"Jared, who is it?" È la voce di Ethan.
"Oddio, ciao Daryn! Entra pure... perché non L'hai fatta entrare!?", chiede Ethan rivolgendosi Jared. "Ciao, Ethan. Noi dovevamo studiare i Promessi sposi oggi, non so se ricordi....", dico io entrando in casa. "Certo che mi ricordo. Solo che tu oggi non eri a scuola, quindi avevo programmato di venirti a trovare, pensavo stessi male", dice lui conducendomi in cucina. "Sì... stavo un po' male", dichiaro io cercando di smaltire l'ansia. "Yousef, è venuto a stare da noi la scorsa sera"
"Sì... me lo ha detto", rispondo imbarazzata.
"Aveva detto che la madre lo aveva cacciato o una roba simile... non so", dice lui invitandomi a sedere. "Sì", mi limito io a dire e lui capisce che non ne voglio parlare, quindi sta in silenzio e comincia a cucinare.
È il ragazzo più perfetto su cui i miei occhi si siano posati. Non è uno stronzo patentato e non è nemmeno uno di quei drogati che si vedono sempre in giro. È semplicemente lui: Ethan Smith.

"Tra poco arrivano alcuni amici di Jared, è meglio se andiamo in camera mia a studiare", propone Ethan posando i piatti nel lavandino. "Va Bene", rispondo io dopo un momento di esitazione. Cominciamo a salire le scale per poi arrivare al secondo piano, dove ci sono le stanze da letto di Ethan e Jared e un'altra camera dove ci sono degli attrezzi da palestra. Questa casa è proprio grande, sono quattro piani ed è arredata benissimo.
"Entra pure Daryn, io nel frattempo devo scendere un attimo a prendere il mio libro, perché l'ho dimenticato giù", dice Ethan aprendomi la stanza da letto e lasciandomi da sola. Io entro. Comincio a guardarmi in giro e ciò che vedo mi lascia di stucco. Incredibile...
Guardo il ritratto appeso sulla parete di fronte a me senza riuscire a respirare. Allora era di questo che parlava Jared.
"La ragazza del ritratto", aveva detto così, no?
Il disegno è fatto con una precisione tale da lasciare a bocca aperta chiunque.
"Eccomi!", dice Ethan entrando nella stanza tranquillamente. Poi capisce che ho visto il dipinto e nella stanza cala un silenzio totale. Rimango a bocca aperta, non sapendo che dire.
"Mi dispiace... me ne ero completamente dimenticato. Dovevo metterlo via, scusa", dichiara Ethan venendo vicino a me. "È bellissimo... come hai fatto a farlo?! Ci avrai sicuramente impiegato tantissimo tempo date le sue grandi dimensioni"
"Sì... abbastanza. Ci ho messo quasi un mese, da quando è incominciata la scuola insomma", dice lui imbarazzato. "Perché lo hai fatto?", chiedo io dopo un attimo di silenzio. "È dal primo giorno in cui ti ho vista che ho cominciato a farlo, mi sei sembrata così fragile e delicata che... non potevo resistere, insomma. Hai presente quando ti senti attratta da una persona così tanto a tal punto che non riesci a non vederla neanche per un giorno? È per questo che ho fatto il ritratto, Daryn. Perché io, nonostante faccia del mio meglio per non pensare a te, non ce la faccio a starti lontano o a non vederti. Sei la persona più bella che io abbia mai conosciuto... io penso di essere innamorato di te. Sì, io ti amo, Daryn", Ethan prende una pausa e poi continua dicendo: "Ma è un amore che mi fa star male sia fisicamente che psicologicamente... Oggi non ti ho vista a scuola e mi sono preoccupato... mi sono preoccupato da star male. È a te che ho pensato tutto il giorno"
Dopo tutte quello che ha detto Ethan e dopo la vista del ritratto la testa inizia a girarmi a tal punto che non riesco neanche a reggermi in piedi. "Credo... che dovremmo cominciare a lavorare sui Promessi sposi", dico io senza guardarlo e andando a sedermi sulla scrivania.
Lui sembra deluso dalla mia reazione ma non dice nulla e mi segue.
Mi dispiace, Ethan.... se solo sapessi ciò che sto provando. Se solo sapessi tutto quello che sto passando, capiresti. Ma d'altronde non potrai mai capire se io non te lo dico.
Mi dispiace che tu ti sia innamorato di una persona così... complicata.
Tu non meriti di star male, anzi... meriti tutto il bene del mondo.
Comincio a leggere il primo capitolo dei promessi sposi, nonostante io sappia benissimo che entrambi stiamo pensando a tutt'altro.

Buon Capodanno, gente! Tanti auguri!
Cosa farete di bello? Come regalo di Capodanno mi sono sbrigata a scrivere questo capitolo. Spero vi piaccia... cosa ne pensate della dichiarazione di Ethan? E cosa ne pensate della reazione di Daryn?
~Malky

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora