Freddo

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"Si è presa una bella ipotermia", sussurra mia madre a mio fratello. "Sarebbe?"
"L'ipotermia si presenta con continui brividi, talvolta anche intensi. Lo stato di coscienza è - come puoi vedere - sempre turbato, ovvero: la persona può soffrire di grave sonnolenza, stato confusionale, irritabilità, allucinazioni e, in casi gravi, si può arrivare al coma. I polmoni sono stati parecchio danneggiati e, di conseguenza, la frequenza respiratoria e il battito cardiaco rallentano e possono addirittura anche fermarsi.", gli risponde mia mamma ancora sussurrando per paura di disturbarmi.
"Mama, come si guarisce da sta cosa?", chiede Yousef con un tono tremante.
"Adesso le misuro la febbre, se è sotto i 32 gradi, saremo obbligati a portarla in ospedale e farle un riscaldamento esterno o centrale"
"Non capisco eh..."
"Come al solito, figliolo. Comunque, mi spiego meglio: Con riscaldamento esterno o centrale si intende dire infusione con fluidi riscaldati, lavaggi caldi delle cavità corporee o riscaldamento del sangue"
"Ah... sembra una cosa molto complicata. Io pensavo fosse solo un leggero raffreddore", dichiara mio fratello.
"No, non è un leggero raffreddore: si può anche morire a causa della ipotermia", dice mia madre mentre sta lasciando la stanza.
"Mama...", la chiama mio fratello con un tono più alto.
"Sì, Yousef?"
"Non... morirà, vero?", chiede lui con la voce spezzata.
"Che Allah sia con lei", risponde mia mamma con una voce decisa.
Sento i passi di mia mamma abbandonare la stanza e, qualche secondo dopo, percepisco le labbra di mio fratello posarsi sulla mia fronte. Poi più nulla. Solo il silenzio.
Rimango sola, stesa sul letto con gli occhi chiusi e la testa pesante.
Fa freddo.

"Ciao, sorellina! Come ti senti oggi?", chiede mio fratello entrando nella stanza con un mazzo di fiori e dei cioccolatini.
"Ciao... mi sento bene, grazie e tu?", chiedo sussurrando.
"Io, bene. Manchi tanto a casa: sono solo tre giorni che non ci sei ma sembra che siano passati tre anni", dichiara mentre si siede.
" Non sto ancora tanto bene: non so quando decideranno di dimettermi"
"Si vede... Devi stare in ospedale finché non guarisci completamente. Hai ancora freddo?"
"Sì, sempre..."
"Oh... comunque ancora non mi è chiaro come hai fatto ad ammalarti così tanto"
"Fa freddo", mi limito a dire, girando la testa dall'altra parte.
"Ma non così tanto"
"Basta così, Yousef! Abbi almeno la decenza di essere un po' sensibile o delicato", ribadisco irritata.
"Sì ma stai calma: ho solo chiesto come ti fossi ammalata. Scusami, se sono preoccupato per te", dice infine prima di lasciare la stanza.

"Non puoi lasciarmi con due bambini e andartene. Come faccio a crescerli da sola?", chiede mia mamma piangendo.
"Mi dispiace: questa è la mia decisione", dice mio papà.
Vedo mia mamma crollare a pezzi, poi vedo me smettere di mangiare e perdere completamente la voglia di vivere.
Vedo la mia casa che non ha più un minimo di... calore.
Sempre mia mamma che piange nella sua stanza...
Le immagini scorrono davanti ai miei occhi, e io non riesco a fermare nulla. E non riesco neanche a socchiudere gli occhi. Non è un sogno, sembra la... realtà.
Sto provando lo stesso dolore che ho provato in tutti quegli attimi. Però questo è un dolore che è immenso, destinato a durare per sempre.
Alzo le coperte per coprire gli occhi orami pieni di lacrime, ma nulla. Mi viene spontaneo urlare, e lo faccio con così tanta forza che dopo pochi attimi la mia stanza è piena di medici e infermieri che cercano di calmarmi.
Ad un certo punto non sento più nulla e gli occhi mi diventano più pesanti che mai.
Poi arriva il buio.
Poi, la calma...

Heyyy !!!
Oggi, nonostante tanta stanchezza ero decisissima a scrivere questo capitolo, per il semplice fatto che una mia carissima amica che legge SEMPRE i miei capitoli, ed è super appassionata della storia, ha compiuto 18 anni oggi!!
Di conseguenza, volevo dedicarle questo capitolo, e volevo ringraziarla per esserci sempre❤️.

Ancora tanti auguri, Israa♥️.
Ps. Fatele gli auguri nei commenti hihihihihihi.

-Malky

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora