Lacrime

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La prof di italiano entra in classe e comincia a riconsegnare le verifiche. Avevo studiato con Ethan, quindi spero sia andata bene. Se devo essere completamente sincera, senza l'aiuto di questo ragazzo, non avrei saputo come sostenere questa prova.
"Va bene, Daryn. Sicuramente puoi fare di meglio, ma direi che è andata bene!", dichiara la prof mettendomi davanti il mio "bellissimo" 8.
"Invece tu, Ethan, mi hai stupito. Complimenti, hai preso 9!", esclama la prof sorridente.
"Grazie, prof", si limita a rispondere con un sorriso sincero.
Cavolo! Solo 8 in italiano?! Imbarazzante, direi. Gli occhi mi si riempiono di lacrime e provo subito a scacciarle via e a ricompormi. Qualche secondo dopo, Ethan mi passa un bigliettino. Io lo prendo e lo schiaccio fortissimo nella mano: sono troppo arrabbiata per leggere o per fare qualsiasi cosa. Lui corruga la fronte e poi mi sussurra: "Come on, Daryn. Read it. Please!".
All fine prendo un respiro profondo e poi mi decido ad aprirlo.
"You were sick. And sincerely, for a while, I thought that you were going to die. It is kinda miracle, if you are still alive. Truth me 8 is fine. Come on, it is not that bad! It is not 5!", leggo piano.
"Fuck off", gli sussurro infine abbastanza arrabbiata. Lui si limita a sorridermi, come per dire "Sì, sei arrabbiata. Ti perdono, tranquilla". Faccio il suo bigliettino a pezzi e continuo a seguire la lezione, prestando attenzione ad ogni cosa che la professoressa dice.

Torno a casa e salgo subito in camera ma, quando mi sto per cambiare, mio fratello entra in camera. "Ciao", si limita a dire. Ha la voce bassa e il tono è decisamente serio. Comprendo pienamente la causa di questa serietà.
È oggi.
"Ciao, fratellone!", provo a salutarlo allegramente per sollevargli il morale.
"Come è andata a scuola?", chiede con un sorriso spento.
"Bene!", mento pensando al risultato ottenuto nella verifica di italiano.
"So che la Rossi vi ha ridato le verifiche. Come ti è andata?", mi chiede per nulla preoccupato, dando per sottinteso che io sia andata eccellentemente. Ah fratellone, mi dispiace ma questa volta è andata solo bene, ma non eccellentemente.
"Mi ha dato otto", mi limito a dire. Lui capisce dal mio tono che sono davvero delusa. Di solito non portavo a casa meno di nove e mezzo. Quindi non fa battutine varie, ma si limita a dire: "Non ti preoccupare, Daryn. Tu sei bravissima. Magari questa non è andata benissimo, ma vedrai che ti rifarai. Ho fiducia in te. Tu puoi farcela!".  Io davanti a tale incoraggiamento, vado ad abbracciarlo. Lui rimane sorpreso e quindi ci impiega un po' a ricambiare l'abbraccio.
Dopo qualche attimo si stacca da me e dice: "Non cambiarti: tra poco arriva Mihrimah".
"Non so se vi conviene parlare qui..."
"Infatti non parleremo qui, però lei voleva venire a farti visita dato che quando eri in ospedale, non è riuscita a venire a trovarti", afferma piano.
"Va bene. Sai che a me fa solo piacere!", provo a dire per alleggerire l'atmosfera.
"Io nel frattempo andrò in palestra, così avete un po' di spazio. Quando avrò finito, passerò a prendervi così andiamo al Fusion".
"Cosa intendi con "passerò a prendervi"?", domando nervosa.
"Se non ti dispiace, vorrei che ci fossi anche tu. Insomma non voglio stare da solo tutto il tempo". Dalla sua risposta comprendo che Maryam e Marco discuteranno da soli su un tavolo, mentre io e lui staremo su un altro.
"Va bene...", mi limito a dire.
Lui mi sorride ed esce dalla stanza come un cane bastonato.
Che strano: una donna innamorata è sempre uno spettacolo, una bellezza divina, da osservare. Anche un uomo innamorato è a sua volta uno spettacolo da vedere, ma diversamente dal primo, questo, è decisamente uno spettacolo pietoso.

Qualcuno bussa alla mia stanza. "Avanti", rispondo con un tono abbastanza udibile.
"Posso?", chiede una bellissima voce che io conosco molto bene. Anche la proprietaria della voce è molto bella. Bellissima direi. Capisco mio fratello ora.
"Maryam!", dico allegramente alzandomi e andando ad abbracciarla.
"Allora come stai? Perdonami se non sono venuta a trovarti, ma ho avuto davvero parecchio da fare. So che Zayn è venuto però. Spero tanto che ti abbia portato i miei più cari saluti, come gli avevo raccomandato", dice dopo un po'.
"Stai tranquilla!", le rispondo invitandola a sedere sul mio letto. Più tardi mi accorgo che tutta la scena è stata osservata da mio fratello, che se ne sta alla porta.
"Io vado in palestra, ragazze", dice prima di dare un bacio sulla fronte a Mihrimah e uscire completamene dalla mia stanza.
"Allora come va?", chiedo appena siamo sole.
"Bene dai... tu?", chiede lei di rimando.
"Bene bene. Come va con mio fratello?", oso chiedere.
"Bene, grazie. Tu a scuola tutto bene?" Dalla sua risposta capisco immediatamente che non avrà intenzione di parlare con me della sua vita sentimentale con mio fratello. Quindi, anche io decido di cambiare argomento, e di parlare di cose più "soft".

"Ciao, Mihrimah...", inizia Marco. "Hey...", azzarda lei timidamente. Mio fratello li guarda tristemente, ma non osa intervenire. I due entrano nel ristorante e si accomodano su un tavolo, mentre io e Yousef ci accomodiamo su un altro un poco più distante, ma non abbastanza vicino da poter ascoltare la conversazione.
Entrambi i tavoli ordinano e io nel frattempo noto che sia Maryam che Marco si sono rilassati.
"Come è andata in palestra?", chiedo a Yousef per cercare di riscuoterlo da certi pensieri. "Bene", si limita a rispondere.
"Quante calorie hai assunto oggi, Mr "sono il più grosso di tutti" ?", chiedo scherzosamente.
"583", risponde bevendo un sorso d'acqua e andando a controllare il cell.
"Sono pochissime, Yousef! Tu di solito ne fai fuori più di 3500 al giorno! 583 calorie le assumi a merenda, come minimo", dico preoccupata.
"Non avevo fame oggi, Daryn", ribatte tristemente.
È triste, ma non è arrabbiato. E questo mi fa spaventare in un certo senso. Se fosse arrabbiato, lo patirei e lo sopporterei. Mentre questa sua tristezza e questo suo silenzio fastidioso mi preoccupano molto.
"Andrà tutto bene, Yousef", provo a consolarlo, prendendogli la mano.
Lui non si scansa e non dice nulla per tranquillizzarmi, ma pare rassegnato.
Stiamo in silenzio per qualche tempo, fino a che lui non dice: "Perché lei non mi guarda come sta guardando lui?".
Io lascio la forchetta che avevo in mano e guardo nella loro direzione. Cavolo, ha ragione: Mihrimah sta guardando Marco come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
"Saranno presi dal discorso, Yousef", azzardo nonostante io sappia che questa è una grandissima bugia e che la triste realtà è proiettata davanti a noi.
"Inutile negare l'evidenza, Daryn", conclude lasciandomi per andare in bagno.
Infondo a nessun uomo piace farsi vedere con le lacrime agli occhi.

Ciao!
Come state?! Tutto bene? Nevica!!
Come vi sembra il capitolo? Cosa ne pensate di Mihrimah e Maryam? E cosa mi dite di Ceva?
Dai su commentate, così posso sapere cosa ne pensate! Sapete che mi fa sempre piacere avere un vostro parere. Alcuni di voi si sono già fatte sentire su Instagram e, devo ammettere, mi ha fatto parecchio piacere. Quindi, rimetto il mio profilo così, se volete, potete cercarmi. Rispondo a tutti e, il profilo è pubblico.
Mi chiamo malkyyy_04
Vi aspetto!
Al prossimo capitolo
-Malky

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