Paura

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"Non capisco come tu ti sia permessa di rivolgerti così a Mohammad?!", mi rimprovera mia madre mentre stiamo facendo colazione.
Io non parlo, per il semplice fatto che non avrei neanche le forze per ribattere. Ho passato tutta la notte a piangere e a mandare messaggi ad Ethan, ma lui non mi ha risposto. Io lo capisco perfettamente, ma... se solo mi lasciasse spiegare.
"E poi guarda in che stato sono i tuoi capelli?! Ma insomma Daryn, curati un po' di più, dico io!", esclama lei andandosene.
"Daryn, va tutto bene? Mi dispiace dirlo, ma la mamma ha proprio ragione: sei in uno stato... straziante!", dice mio fratello fissandomi.
"Sì... sto bene! Sto alla grande, davvero", sussurro fissando il vuoto.
"Io non capisco cosa vi sta succedendo. Ieri Ethan che scende le scale arrabbiatissimo e a momenti non ci salutava neanche. Poi Zayn che dopo essere tornato dal bagno, cade in una depressione assurda e rimane in silenzio per tutta la serata. E adesso tu sembri una drogata che non ha dormito per una settimana. Mi spiegate cosa vi sta succedendo ?!"
Socchiudo gli occhi, mi alzo in piedi e vado in camera mia, lasciando You da solo. Non ho forze per ribattere, né per spiegare nulla a nessuno. Mi siedo sul letto e apro il telefono per vedere se Ethan ha risposto ai miei messaggi, ma con mia grande delusione, vedo che li ha solo visualizzati. Le lacrime cominciano a scendermi lungo le guance. Tutto il mio corpo trema a causa della paura. Già... la paura, quella maledetta sensazione mi divora dentro.
Ho paura di perdere l'unica persona che mi ha fatto sentire veramente viva, anche se solo per poco tempo.
Vado davanti alla finestra per cercare di intravedere casa sua; e con mio grande stupore, vedo che la finestra di Ethan è... chiusa. La cosa mi sembra molto strana, dato che lui la tiene sempre aperta.
Provo a chiamarlo, ma risponde la segreteria.

Le vacanze sono ormai cominciate da due giorni. E sono due giorni che non vedo e non sento Ethan. Vorrei poter fermare il tempo per evitare di far accadere tutto ciò.
Per quanto mi riguarda invece, devo ammettere che sono in uno stato straziante. Avevano ragione Yousef e la mamma.
Sembro un corpo senza anima. Il fatto è proprio questo: mi manca la mia anima. Mi manca Ethan.
Sono sempre rinchiusa in camera mia, non guardo neanche il tempo. Non mi importa se è notte o giorno, mi interessa solo che la giornata passi.
Apro la porta e scendo giù. Vedo Yousef seduto in sala che gioca con la PlayStation.
Appena mi vede, prova a sorridermi e mi invita a sedere vicino a lui. Io lo faccio, anche perché mi piace stare con lui.
"Ciao, stella. Come va oggi? Meno triste di ieri?", mi chiede piano.
"Sto bene..."
"Va Bene. Quando vorrai parlarne, io ci sono", mi risponde gentilmente. Nella stanza non c'è nessun rumore e stiamo entrambi zitti. Fuori c'è un bruttissimo temporale e tutto quanto è così... triste.
"Hai visto che brutto tempo che c'è fuori?", chiede mio fratello fissando lo schermo della tv. "Sì... è proprio un brutto tempo. Piove da tantissimo ormai".
"Hai più sentito Ethan?"
"No.", rispondo mandando giù un groppo alla gola. "Quindi non te lo ha detto?", chiede ancora lui e a me comincia a salire l'ansia.
"Detto cosa?"
"Mi ha scritto ieri che è ripartito per l'America".
Smetto di respirare e per un attimo mi sembra di morire dentro. L'universo, il mondo, la terra e tutto quanto sembra che abbia smesso di funzionare.
Gli occhio si riempiono di lacrime ma io le scaccio subito, dato che c'è mio fratello.
"Quindi lo sapevi o no?", chiede Yousef riscuotendomi. "No, non me lo aveva detto", sussurro socchiudendo gli occhio.
"Ah okay", dice lui infine.
"Vado in camera mia"
"Ancora?", chiede mio fratello corrugando la fronte ma io non gli rispondo e salgo.
Mi chiudo la porta alle spalle e mi concedo di scivolare per terra e di piangere in pace finalmente.
Quindi se n'è andato...? Come è possibile ? No! Non può essere vero... è solo un brutto sogno. Sì, è solo un brutto sogno. Deve essere un brutto sogno.
Mi alzo da terra e vado davanti alla finestra. Vedo Jared che sta per prendere la macchina e partire. Senza neanche pensarci due volte, apro la porta della stanza ed esco dalla porta sul retro. Solo quando sono in strada mi accorgo che sono a piedi nudi e con la camicia da notte ottocentesca. Sta piovendo fortemente ma io attraverso lo stesso la strada e raggiungo Jared. "Daryn..."
"Jared, dimmi dov'è Ethan, ti prego", parlo ansimando fortemente un po' a causa del freddo e un po' per l'angoscia. Jared abbassa lo sguardo e non mi risponde.
"Jared... ti prego..." Le lacrime si mescolano con la pioggia e il velo diventa fradicio. "È ripartito in America. Mi dispiace", dice lui alla fine. La frase rimane sospesa in aria e io socchiudo gli occhi ma continuo a piangere.
"L'hai fatta bella grossa neh", dichiara Jared d'un tratto. "Io non volevo, ti giuro che non volevo", rispondo asciugandomi gli occhi con il manico della camicia. "Daryn, ti ha vista baciare un altro nella tua stanza..."
"Zayn è entrato nella stanza senza il mio permesso e mi ha baciata senza il mio permesso!".
"Ma come...?"
"Sì, Jared, è così che è andata. Ma lui non mi ha lasciato neanche il tempo di spiegargli come stavano veramente le cose. Ho provato a chiamarlo un sacco di volte, ma lui non mi ha risposto e ha visualizzato i messaggi e basta", dico ricominciando di nuovo a piangere.
"Oh... è che questo episodio gli ha ricordato tanto Erym.", sussurra Jared.
"Chi è Erym...?"
"È la sua ex e anche lei lo ha tradito nella stessa maniera"
"Non dire che l'ho tradito perché non è così!"
"Sì, scusa hai ragione. Insomma... volevo dire che anche lei ha fatto la stessa cosa e probabilmente è andata anche oltre al bacio, ma questi sono dettagli".
"Non lo sapevo..."
"Già, mio fratello ci era rimasto malissimo. Infatti uno dei motivi per cui ha deciso di venire qui con la mamma è stato anche questo. Lui voleva semplicemente... dimenticarla. Ma poi sei arrivata tu e... lo hai migliorato tantissimo. Perché per la prima volta dopo tanto tempo, ho rivisto Ethan ridere e riprendere a dipingere", dice sorridendo.
"Io lo amo da morire", sussurro d'un tratto.
"Glielo hai mai detto?"
"No, non l'ho mai fatto. E me ne pento".
"Bene allora dovresti farlo"
"Ma non mi risponde. Io credo che lui non voglia più saper nulla di me", sussurro rassegnata.
"È difficile, ecco tutto. Forse dovrei provare a parlargliene io per prima, che ne dici?", propone gentilmente.
"Va Bene...", rispondo sospirando.
"Adesso torna subito a casa, e togli sta camicia bagnata e asciugati bene", mi incita con un sorriso affettuoso che mi ricorda subito quello di Hannah. "Credi che... che ci sia ancora possibilità? Intendo dire, secondo te tornerà?", chiedo prima di andarmene.
"Chi ama ritorna sempre... E io credo che mio fratello sia proprio innamorato di te".

CIAO!!
Come va ? Siete usciti ultimamente? Avete trovato i vostri parenti? Io spero di sì!
Come vi è sembrata questo capitolo? Cosa ne pensate di quello che Ethan ha fatto?
Fatemelo sapere nei commenti e vi prego di VOTARE LA STORIA.
Al prossimo capitolo!
-Malky

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora